Non solo Cuori: i medical drama italiani da (ri)scoprire

Con Cuori, la TV italiana continua a riscoprire i medical drama, un genere che non ha mai avuto un grande successo nel nostro Paese. Eppure ci sono alcuni titoli che meritano di essere (ri)scoperti: scopriamo quali.

Autore: Verdiana Paolucci ,

Il genere del medical drama non ha mai riscosso un grosso successo in Italia in passato, ma tutto è cambiato da qualche anno.

Dopo il boom clamoroso di #Doc - Nelle tue mani, fiction campione d'ascolti di Rai1, sono aumentate le produzioni nostrane ambientate tra i corridoi di ospedale. Dottori e infermieri hanno sempre più preso piede nei nostri schermi, e lo stiamo vedendo anche con Cuori, fiction della rete ammiraglia che racconta gli albori della cardiochirurgia italiana.

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Al contrario, il genere è ormai una garanzia negli Stati Uniti, basti pensare ai longevi# E.R. - Medici in prima linea e #Grey's Anatomy, e ai nuovi #The Good Doctor e #The Resident.

Ecco una lista di medical drama italiani che meritano di essere (ri)scoperti.

Amico mio

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In principio c'era lui, #Massimo Dapporto nei panni del dottor Paolo Magri, primario del reparto di pediatria dell'ospedale San Carlo di Nancy di Roma. Composta da due stagioni, prodotte tra il 1993 e il 1998, la fiction è andata in onda prima su Rai2, poi su Canale5.

Il punto forte è l'aspetto etico: i dottori protagonisti si occupano non solo dei loro piccoli pazienti, ma cercano di sostenere anche le loro famiglie. #Amico mio affronta anche la lentezza della burocrazia e la sanità italiana attraverso le storie di medici e pazienti.

Taurus Film
I medical drama italiani da riscoprire: Amico mio

Tra i piccoli attori c'è anche una giovanissima #Cristiana Capotondi e l'indimenticabile #Adriano Pantaleo (conosciuto per film come #Ci hai rotto papà e #Io speriamo che me la cavo) nei panni di Spillo.

La dottoressa Giò

La fiction è il lavoro da attrice più conosciuto della conduttrice #Barbara D'Urso. Anticipata da un film nel 1995, dopo il buon riscontro di pubblico, si è deciso di ordinare una serie completa, in onda per la prima volta su Canale5 nel 1997. La dottoressa Giò è proseguita per un'altra stagione, ed è tornata nel 2019 con un terzo ciclo di puntate, prodotte a distanza di quasi vent'anni.

Mediaset
Una scena della terza stagione de La dottoressa Giò

La protagonista è Giorgia Basile, una ginecologa che lavora in un ospedale romano e sogna di costruire una famiglia, senza tuttavia riuscirci. La donna cerca di essere non solo un buon medico per i suoi pazienti, ma anche una persona amica di cui loro possono fidarsi.

Braccialetti Rossi

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In #Braccialetti Rossi, i protagonisti non sono medici, bensì i giovani pazienti affetti da gravi malattie che stringono un legame indissolubile. Nonostante il peso delle loro condizioni di salute, il gruppo affronta il tutto con una grande forza. Ci pensano anche i sentimenti a fare il resto, permettendo a questi piccole persone "speciali" di vivere ogni giorno con intensità, come se fosse l'ultimo.

Per la prima volta, il medical drama italiano guarda la sanità dal punto di vista dei suoi pazienti. 

RAI Fiction / Palomar
Braccialetti rossi tra i medical drama italiani da riscoprire

La fiction Rai è andata in onda dal 2014 al 2016, articolata in 3 stagioni, ed è stata un gran successo di pubblico. Braccialetti Rossi ha lanciato sullo schermo diversi attori e attrici, diventati famosi, tra cui #Aurora Ruffino e Carmine Bruschini (tra il cast di Cuori).

L'allieva

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Basata sui romanzi di Alessia Gazzola, #L'allieva segue le vicende di una goffa ma in gamba specializzanda in medicina legale, interpretata sullo schermo da #Alessandra Mastronardi. La fiction è andata in onda su Rai1 dal 2016 al 2020 per tre stagioni, ed è stata tra le più amate dal pubblico, grazie anche alla presenza di #Lino Guanciale nel ruolo del dottor Conforti, mentore e talvolta amante di Alice.

RAI Fiction
Tra i medical drama italiani da riscoprire c'è anche L'Allieva

La protagonista, nonostante il suo carattere sbadato, è molto empatica, una caratteristica che la porta spesso a cacciarsi nei guai quando decide di indagare per conto suo sulle vittime di omicidi. L'allieva consente al pubblico di scoprire il campo della medicina legale affiancata al genere poliziesco, un mix poco in uso in Italia, ma che all'estero va fortissimo.

La linea verticale

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Risale al 2018 il curioso caso de #La linea verticale. Composta da 8 puntate (tutte disponibili su RaiPlay), la fiction è basata sull'omonimo libro scritto da Mattia Torre, che ha diretto e sceneggiato tutte le puntate, ispirandosi alla sua reale esperienza.

RAI Fiction / Wildside
La linea verticale, fiction di RaiPlay

#Valerio Mastandrea veste i panni di Luigi, un uomo che deve sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico dopo aver scoperto di avere un tumore. La storia della sua malattia e successiva cura è raccontata in modo originale: è un percorso surreale e satirico che permette di entrare nella vita quotidiana del reparto di urologia oncologica di un ospedale italiano.

Con questo stile narrativo, La linea verticale si impone come un prodotto assolutamente unico nel genere del medical drama.

Doc - Nelle tue mani

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La storia vera di Doc - Nelle tue mani è quella di Pierdante Piccioni, un medico che in seguito ad un incidente stradale ha perso dodici anni di vita trascorsi. Nella fiction, alcuni particolari sono stati modificati.

Il nome diventa Andrea Fanti (interpretato da #Luca Argentero), brillante ma arrogante primario del reparto Medicina Interna, che dopo essere stato colpito con un'arma da fuoco dal parente di un suo paziente, entra in coma per dodici anni. Al suo risveglio, scopre di dover ricostruire la sua vita da capo.

Lux Vide
Doc - Nelle tue mani, la fiction di successo RAI

Prodotta dal 2020 e in onda su Rai1, Doc è uno dei medical drama italiani più di successo. Il merito non va solo al cast, ma anche alla sua commovente storia.

La dolorosa e toccante vicenda di Andrea Fanti insegna a tutti che esistono le seconde possibilità. Infatti, quando si risveglia dal coma, l'ex primario è inorridito nel ricordare il tipo di persona che era diventato e quindi aspira a cambiare se stesso in meglio.

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