Imagica Group, una delle più grandi società di produzione del Giappone, ha siglato un accordo innovativo che porterà alla "produzione su larga scala" di light anime, un nuovo medium anime più economico.
Secondo quanto riportato da Yomiuri, Dai Nippon Printing e la sussidiaria di Imagica Group, Imagica Foss, hanno stretto una partnership commerciale per la produzione congiunta di light anime. Si tratta della prima volta in cui una grande azienda giapponese si impegna seriamente nella produzione di light anime. Dai Nippon Printing si occuperà della pianificazione degli anime, mentre Imagica si occuperà della produzione. Ogni serie avrà tra sei e dodici episodi, della durata di circa 10 minuti ciascuno.
La prima ondata di light anime andrà in onda su TV e servizi di distribuzione online nel 2024.
Il presidente di Imagica Foss ha espresso grande fiducia nel potenziale di questo medium, dichiarando: "Quando un regista anime dirige la produzione e un popolare doppiatore presta la voce, il livello di perfezione è sorprendentemente alto." Si afferma che i light anime saranno significativamente più veloci e più economici da produrre, con un costo stimato intorno al 10% rispetto all'animazione televisiva attuale.
Ma cosa sono i light anime?
Il light anime si basa sul movimento di parti delle immagini digitali dei manga, mentre doppiatori professionisti narrano le linee di dialogo.
La fonte (CBR) sostiene inoltre che questo medium eliminerà i costi manuali di disegno e colorazione e potrà essere completato con un team di circa 10 persone. Questo rappresenta un netto contrasto rispetto agli anime attuali, i cui staff di produzione stanno crescendo sempre di più.
Uno degli aspetti più interessanti del light anime è la sua potenziale capacità di accelerare il processo di trasposizione dalla fonte originale allo schermo, tagliando numerosi passaggi che coinvolgono un vasto numero di professionisti. Tuttavia, questa novità potrebbe non essere accolta positivamente dai fan, che già percepiscono l'industria come orientata al risparmio piuttosto che al miglioramento delle condizioni di lavoro.
Vedremo nel 2024 come saranno accolti i light manga e sicuramente ne torneremo a parlare.
Cover via 123RF
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