Il 5 novembre 2021 è arrivata su Netflix la terza stagione di Narcos: Messico, la serie poliziesca spin-off di Narcos dedicata all'ascesa del Cartello di Guadalajara.
Mentre la serie madre, ambientata in Colombia tra gli anni '80 e i '90, ha narrato la salita al potere e la caduta di Pablo Escobar (con un breve focus anche sul Cartello di Cali guidato dai fratelli Rodríguez Orejuela), il suo spin-off ha sviluppato collateralmente quello che è avvenuto negli stessi anni a Città del Messico, a partire dalle prime indagini dell'agente della DEA Enrique Kamarena.
Le prime due stagioni di Narcos: Messico si sono focalizzate maggiormente sul fondatore del Cartello di Guadalajara, Miguel Ángel Félix Gallardo, con l'ultimo episodio della seconda, intitolato "Libero scambio", che ha messo in scena il suo arresto da parte delle magistrature messicana e statunitense.
Accusato del rapimento e l'omicidio del poliziotto Kiki Camarena, di spaccio di droga, estorsione e una serie di reati violenti, El Padrino finisce in carcere e, come ci insegna la storia, il trasferimento ad Altiplano, prigione di massima sicurezza dalla quale non sarebbe più uscito, metterà la parola fine alla gestione dei suoi traffici illegali.
Chiusa la parentesi Gallardo, la terza e ultima stagione vede l'avvicendarsi dei cartelli indipendenti di Juarez, Tijuana e Sinaloa, e la comparsa di nuovi signori della droga messicani che si contendono il potere dopo la cattura del personaggio interpretato da Diego Luna: Armado Carillo Fuentes; Benjamín, Ramón ed Enedina Arellano Félix; Joaquín “El Chapo” Guzmán.
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Narcos: Messico finisce con la stagione 3, ecco perché
Intervistato da The Hollywood Reporter, lo showrunner Carlo Bernard ha affermato che lo scopo della stagione 3 di Narcos: Messico è quello di dare un'idea agli spettatori della portata globale della guerra della droga fino ai giorni nostri, mostrare loro il principio di tale fenomeno per comprendere come si è evoluto nel corso del tempo.
Per Bernard, Narcos: Messico 3 rappresenta l'origine del mondo moderno nel quale viviamo, ragion per cui, nonostante sarebbe stato interessante esplorare anche altre storie legate al narcotraffico, da un punto di vista tematico e narrativo aveva perfettamente senso calare il sipario sul finire della terza stagione e non produrne anche una quarta.
Chiudere la storia con l'inizio della guerra tra i cartelli messicani iniziata dopo la cattura di Miguel Ángel Félix Gallardo è servito allo showrunner della serie per mostrare uno scenario ancora più violento, caotico e sanguinoso di quello visto in precedenza, un mondo che riflette quello in cui viviamo oggi.
Griselda, la nuova miniserie dagli autori di Narcos
Nonostante Narcos: Messico si concluderà con la terza stagione, Netflix ha già annunciato un nuovo progetto dagli stessi autori della serie, ancora una volta focalizzato sul traffico di droga.
Si tratta di una serie limitata intitolata Griselda, che avrà per protagonista l'attrice Sofia Vergara nei panni della Regina della droga colombiana Griselda Blanco, una delle più potenti narcotrafficanti di cocaina degli anni '80 e figura chiave nella guerra della droga di Miami.
Nonostante il business della vera Griselda Blanco sia cresciuto anche grazie all'amico d'infanzia Pablo Esclobar, e malgrado la donna abbia fatto parte del Cartello di Medellín, Netflix ha sottolineato che la nuova serie non sarà un secondo spin-off di Narcos, ma un progetto a sé stante, probabilmente perché qualsiasi collegamento con il franchise di Narcos avrebbe fatto aumentare i costi di produzione.
Non è prevista una quarta stagione di Narcos: Messico. La serie, infatti, si concluderà con la stagione 3.Narcos: Messico 4 ci sarà?
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