Shia LaBeouf risponde al licenziamento di Olivia Wilde per Don't Worry Darling

Leggi delle dichiarazioni che Olivia Wilde ha fatto sull'allontamento di Shia LaBeouf dal set del film Don't Worry Darling.

Immagine di Shia LaBeouf risponde al licenziamento di Olivia Wilde per Don't Worry Darling
Autore: Marco Manvati ,

Don't Worry Darling è un film di prossima uscita che vede dietro la macchina da presa l'attrice Olivia Wilde che, stando a delle recenti dichiarazioni, sembrerebbe stia anche lavorando a un progetto segreto Marvel.

Sebbene manchino ancora diverse settimane all'uscita del film (nelle sale italiane a partire dal 22 settembre, ecco il trailer del thriller con Harry Styles e Florence Pugh), la pellicola sta facendo parlare di sé in questi ultimi giorni per un alterco tra la regista Wilde e Shia LaBeouf, che inizialmente era stato scelto al posto di Harry Styles per la parte di Jack.

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I motivi del licenziamento di Shia LaBeouf

Inizialmente l'allontanamento dell'attore dal progetto si pensava essere il classico "altri impegni", ma la grazie alla recente intervista per Variety l'attrice e regista ha svelato il vero motivo per cui si è vista costretta ad allontanare LaBeouf:

Lo dico come ammiratrice del suo lavoro. Il suo metodo non era favorevole all'etica che richiedo nelle mie produzioni. Ha un metodo che, in qualche modo, sembra richiedere un'energia combattiva, e personalmente non credo che ciò si riconduca a delle performance migliori. Credo che creare un ambiente sicuro e basato sulla fiducia sia il modo migliore per fare in modo che le persone facciano il loro lavoro al meglio. Infine, è mia responsabilità che la produzione e il cast vengano protetti. Quello era il mio lavoro.

Il method acting di LaBeouf è stato criticato per anni e lui stesso sembra ammettere la sua pericolosità sul set. Soprattutto perché, sempre stando alle dichiarazioni di Wilde, ha rischiato di mettere fortemente a disagio anche l'attrice con cui ha lavorato a inizio produzione, ovvero Florence Pugh. Ha infatti continuato la regista:

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Mi sono trovata ad augurargli salute e crescita perché credo nella giustizia riparatoria. Ma per il nostro film avevamo davvero bisogno di un'energia incredibilmente di supporto. In particolare in un film come questo, dove sapevo che stavo andando a chiedere a Florence di trovarsi in situazioni molto vulnerabili, e la mia priorità era quella di farla sentire al sicuro e supportata.

La risposta di Shia LaBeouf

Le parole di Olivia Wilde nei confronti del collega sono state particolarmente accusatorie. Parole che però non trovano riscontro negli screen delle mail che lei e LaBeouf si sono scambiate nel 2020 e che l'attore stesso ha mandato al sito Variety. In una delle mail si può infatti leggere che il 16 agosto 2020, dopo essersi incontrati a Los Angeles per parlare della sua uscita dal progetto, l'attrice ha scritto quanto segue a LaBeouf:

Grazie per avermi messo a conoscenza del tuo duro processo di guarigione. So che non è affatto divertente. Non fa sentire bene dire 'no' a qualcuno e io rispetto la tua onestà. Sono dispiaciuta perché avremmo potuto fare qualcosa di speciale. Voglio essere chiara su quanto significa per me che tu ti possa fidare. Questo è un regalo che mi porterò con me. Il giorno dopo questo messaggio, l'attore ha ufficialmente abbandonato il set di Don't Worry Darling.
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Sembra quindi che Wilde fosse in accordo con l'attore per potergli permettere di abbandonare definitivamente dal set, in quanto a conoscenza dei suoi problemi comportamentali che stava comunque provando a curare. Shia LaBeouf fa comunque sapere che presto rivelerà il suo lato della storia.

L'immagine di copertina è una unione di scene dai film Eagle Eye e Cowboys & Aliens, entrambi di Universal Pictures.

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