The Old Guard, Charlize Theron armata d'ascia è l'antidoto giusto a un'estate senza blockbuster?

Charlize Theron si conferma un'eroina action di grande carisma e fisicità, ma se The Old Guard brilla nell'estate 2020 è soprattutto per il panorama cinematografico desertico che lo circonda.

Autore: Elisa Giudici ,

Un po' per fortuna, un po' per strategia, The Old Guard arriva su Netflix nel momento perfetto per amplificare il proprio impatto sul pubblico. In un'estate con poche vacanze, poche attività ricreative e gli schermi cinematografici ridotti a grandi versioni di tubi catodici farciti di repliche invernali, l'action diretto da Gina Prince-Bythewood con protagonista una Charlize Theron più statuaria che mai non poteva che brillare. Viene però da chiedersi: questa produzione Netflix spicca per qualità intrinseche o per assoluta mancanza di concorrenza? 

L'operazione è abbastanza chiara nella sua costruzione e nei suoi scopi. Il riferimento primario è il successo che ha raccolto qualche anno fa Atomica Bionda, sui cui Netflix ha messo gli occhi da tempo. Assodato che Charlize Theron funziona molto bene come protagonista di film action dal piglio estivo blockbuster e dall'origine a fumetti, perché non cercare una graphic novel adatta per metterla di nuovo al centro di un possibile franchise? Con Atomica Bionda il risultato ha funzionato davvero bene e senza enormi investimenti, l'attrice vive ancora dell'allure che il personaggio iconico di Furiosa le regala...è tempo di fare bis.

La guerriera generosa Charlize Theron

Da produttrice accorta qual è Theron ha scovato da sola il fumetto giusto, bussando alla porta di Netflix. Il progetto ha messo insieme un team variegato per nazionalità ed esperienze di attori non action in senso classico, non troppo noti al pubblico statunitense. Nasce così The Old Guard, un blockbuster estivo che sa essere parecchio cupo nel raccontare la straordinaria vita di un gruppetto di combattenti che ha scoperto di essere immortale. 

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Charlize Theron e Kiki Layne
Charlize Theron si dimostra generosa con i suoi compagni di cast, pronta a dare a ciascuno il proprio spazio

A guidarli c'è Andy, la carismatica e millenaria leader della Vecchia Guardia con parecchi rimpianti nel proprio passato e una mancanza di motivazione nel futuro. A dargliela sarà Nile Freeman (Kiki Layne), una marine statunitense che ha scoperto da pochissimo di essere immortale. Mentre il gruppo si mette sulle sue tracce, scopre di essere braccato da un ex agente della CIA (Chiwetel Ejiofor) e da un giovane magnate dell'industria farmaceutica (Harry Melling), decisi a catturare tutti gli immortali per studiarli e tentare di replicare la loro condizione miracolosa. 

Il film è tutto retto dalla presenza di Charlize Theron e non potrebbe essere altrimenti. Attorno a lei ci sono volti semi-sconosciuti e senza una formazione vera e propria in campo di sparatorie e combattimenti, campo in cui invece l'attrice di Monster è ormai esperta. Tuttavia è evidente come il film sia sviluppato come un antefatto di un franchise cinematografico, una serie televisiva o qualsiasi altra forma Netflix intenderà dare al suo futuro. Per tutta la sua durata (senza scordare la piccola scena extra finale) The Old Guard che non nasconde l'ambizione di voler essere l'inizio di qualcosa.

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Il gruppo di immortali osserva le ricerche di Copler
Quello di Theron è l'unico volto veramente riconoscibile del cast

Oltre al merito di aver messo in piedi l'operazione, bisogna riconoscere a Theron grande equanimità. A differenza di altri colleghi restii ad abbandonare il centro della scena anche per sopraggiunti limiti d'età o mancanza di ulteriori evoluzioni narrative a cui sottoporre il proprio personaggio (non me ne vogliano i fan di Tom Cruise e Harrison Ford), Theron concede cavallerescamente il giusto tempo a tutti, anche a Luca Marinelli al suo esordio internazionale e a una Kiki Layne già costruita per prendere le redini della storia qualora Theron dovesse farsi da parte. 

Non si gira così un film action nel 2020

Come operazione The Old Guard funziona abbastanza bene: diverte e fa riflettere il giusto, seppur con ragionamenti abbastanza semplificati sulle ricadute morali e psicologiche dell'essere immortali nell'era della sorveglianza globale. Tuttavia il tentativo di mettere in piedi un franchise dovrebbe essere innanzitutto un film, invece è proprio il versante cinematografico a risultare trascurato. Senza troppi giri di parole: Gina Prince-Bythewood non è George Miller e nemmeno David Leitch. La sua regia è anonima, anche laddove la sceneggiatura le offre tutti gli spunti giusti per passaggi iconici.

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La scazzottata nella carlinga dell'aereo
La scazzottata nella carlinga dell'aereo non dà la botta di adrenalina che una scena del genere dovrebbe regalare

Una scazzottata in una carlinga di un volo cargo che sta precipitando? Fantastico, se la regia in qualche modo riuscisse a renderla iconica, sbruffona, appassionante, dinamica. Sebbene precisa e puntuale, la regista manca di inventiva cinetica. L'ultimo dei combattimenti tra comprimari in Atomica Bionda è più avvincente e memorabile dei passaggi chiave di questo film. Tutto è diretto con un atteggiamento molto da manuale, con un'insistenza sulle reazioni emotive dei volti anche durante dialoghi riempitivi che rendono il montaggio esempio perfetto di come si realizza un film poco accattivante. La regia è meramente funzionale alla narrazione della storia, ignorando tutte le specificità del genere d'appartenenza. 

Un difetto su cui si sorvolerebbe con piacere (insieme all'utilizzo rozzo e mercenario della colonna sonora) se la componente action fosse "frenata" da un approfondimento delle tematiche al centro della storia. La sceneggiatura invece è molto attenta a mantenersi in superficie, per regalare quella leggerezza estiva che aneliamo dai blockbuster che solitamente affollano le sale in questa stagione. The Old Guard ha dalla sua attori capaci e carismatici e una storia dal potenziale non indifferente in chiave action. Tuttavia la mancanza di carattere alla regia e l'anonimato della sua confezione lo rendono un gradevole riempitivo in un'epoca in cui, da John Wick a Fast & Furious, ogni franchise che si rispetti sa di dover innanzitutto costruirsi un'identità altamente riconoscibile, a livello estetico e narrativo. 

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Ne vedremo un sequel? Probabilmente sì e con sicuro piacere nel ritrovare questa squadra, ma certo quella di Andy non è l'incarnazione action più memorabile di Theron. Peccato davvero.

The Old Guard è disponibile da oggi 10 luglio 2020 sul catalogo Netflix. 

Commento

Voto di Cpop

65
Charlize Theron si conferma un'attrice carismatica e una produttrice dal grande fiuto, ma qui manca una regia e una produzione all'altezza del potenziale della storia e del cast al suo fianco.

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