Durante il Festival di Venezia, l'attore danese Mads Mikkelsen ha condiviso la sua opinione sulla controversia sollevata da Pierfrancesco Favino (ve ne abbiamo parlato nell'articolo Polemica a Venezia80: Pierfrancesco Favino sugli americani che interpretano italiani) riguardo agli attori americani che interpretano personaggi italiani nei film. Questa discussione è stata scatenata dalla proiezione di Ferrari, il biopic di Michael Mann dedicato al fondatore dell'omonima scuderia automobilistica, in cui Adam Driver ricopre il ruolo principale.
Favino aveva già espresso la sua preoccupazione riguardo alla frequenza con cui attori americani ottengono ruoli italiani di spicco in produzioni cinematografiche internazionali, citando l'esempio di Adam Driver che ha interpretato sia Enzo Ferrari che Maurizio Gucci in House of Gucci di Ridley Scott.
Mikkelsen ha condiviso il punto di vista di Favino, sottolineando che gli attori americani hanno spesso maggiori opportunità nei film italiani rispetto agli attori italiani nei film americani. Sebbene Mikkelsen stesso abbia recitato in produzioni internazionali, ha riconosciuto che questa disparità non può essere ignorata.
Un aspetto interessante sollevato da Mikkelsen (come riportato da BestMovie) riguarda l'importanza del doppiaggio nei film. Ha sottolineato che se i paesi come Francia, Germania, Italia e Spagna smettessero di doppiare i film in tutte le lingue, potrebbe contribuire a risolvere il problema dell'accento nei ruoli internazionali. Ha evidenziato come il doppiaggio spesso mascheri l'origine culturale e linguistica dei personaggi, rendendo meno riconoscibile la loro identità di provenienza.
Inoltre, Mikkelsen ha citato l'esempio di Tom Cruise, che ha interpretato personaggi con diversi accenti in diverse produzioni cinematografiche. Ha suggerito che questa flessibilità nell'accento potrebbe funzionare in alcuni tipi di film, ma in altri potrebbe compromettere la credibilità dei personaggi.
L'osservazione di Mikkelsen mette in luce un aspetto meno discusso dell'industria cinematografica italiana: la questione del doppiaggio e il suo impatto sulla rappresentazione linguistica e culturale nei film. Questo solleva ulteriori interrogativi sulla promozione delle produzioni italiane e sull'approccio al mercato internazionale.
La voce di Mads Mikkelsen aggiunge una prospettiva interessante a questa conversazione, evidenziando l'importanza del doppiaggio e la necessità di una riflessione più approfondita su come le produzioni italiane affrontano la questione dell'identità culturale nei film internazionali.
Mads Mikkelsen è presente al Festival per presentare in concorso il film Bastarden.
L'immagine di copertina è fornita da Disney e ritrae Mads Mikkelsen nel film Indiana Jones e il Quadrante del Destino.
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