Dopo mesi di comportamenti anomali la Voyager 1 ha dato di nuovo segnali positivi. La storica sonda spaziale, dopo l'intervento degli ingegneri, ha nuovamente trasmesso dati significativi, mentre per un periodo aveva dato solo segnali confusionari e insensati. Il miglioramento si è verificato dopo l'intervento fatto l'1 marzo, quando il team che sta dietro alla sonda ha inviato il comando "poke" al Sistema di Dati di Volo (FDS).
Grazie al comando la sonda Voyager 1 è riuscita ad aggiornarsi, e sono stati aggirati i malfunzionamenti. Dal 3 marzo i dati trasmessi dalla sonda hanno segnato un significativo miglioramento. Era da dicembre che venivano inviati segnali illeggibili. A creare problemi era, in particolare, un dump di memoria.
Si tratta di un problema che ancora non è stato del tutto risolto, ma, secondo quanto segnalato dal team di lavoro, i segnali dati dalla Voyager 1 in questo mese di marzo segnano il nuovo funzionamento del FDS. Lo studio dei dump di memoria dovrebbe portare progressivamente alla risoluzione totale del problema.
A creare ulteriori problemi ci sono, però, le comunicazioni tra la sonda ad il team sulla Terra, considerano che occorrono 22,5 ore per inviare una domanda, ed altre 22,5 per ottenere una risposta.
Il viaggio pluridecennale della Voyager 1
Il lavoro sulla Voyager 1 rappresenta una vera e propria sfida di continuità nel tempo, considerando che la sonda spaziale è attiva dal 1977, e che diversi sono i team di lavoro che si sono succeduti. La documentazione su ciò che la Voyager 1 sta segnalando si è accumulata negli anni, creando una fonte preziosa per l'esplorazione spaziale.
Inizialmente la Voyager 1 doveva sorvolare Giove e Saturno per studiarne i campi magnetici, gli anelli e i satelliti. Dopo il 1980 la missione è stata estesa al Sistema Solare in generale. Nel 2012 la Voyager 1 ha oltrepassato l'eliopausa, diventando il primo oggetto artificiale ad addentrarsi nello spazio interstellare.
Immagine tratta da Amazon: NASA's Voyager Missions: Exploring the Outer Solar System and Beyond
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