Coraggiosa, sportiva, caparbia: la PM Letizia Ruggeri gioca un ruolo chiave in Yara, film di Netflix che ripercorre le indagini sull'omicidio della tredicenne Yara Gambirasio.
Tutta la pellicola è basata quindi su una storia vera, e altrettanto reale è il personaggio del Pubblico Ministero, interpretato sullo schermo dalla brava Isabella Ragonese.
Letizia Ruggeri è una figura che ha svolto un ruolo nelle indagini sull'omicidio di Brembate. Scopriamolo insieme.
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Chi è Letizia Ruggeri
Letizia Ruggeri è nata a Milano il 27 maggio 1975 ed è un magistrato. Sull'enciclopedia Treccani si riporta che si è laureata alla Statale di Milano nel 1991. Due anni dopo, vince sia il concorso per commissario sia quello per magistrato.
Comincia a lavorare brevemente presso la Polizia aerea di Linate; in seguito viene mandata in qualità di sostituto procuratore ad Agrigento. Il suo campo di indagini, come pubblico ministero d’udienza, è quello di omicidi di mafia. Resta a lavorare in Sicilia fino al 1999, poi Letizia Ruggeri viene trasferita a Bergamo.
La BBC le ha dedicato un docufilm dal titolo Murder in Italy, dalla durata di 85 minuti, che ripercorre le indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio e le fasi cruciali che l'hanno portata a individuare il suo assassino.
Nel film di Netflix, è mostrata spesso mentre si allena; infatti la Ruggeri è una persona molto sportiva: nuota regolarmente e pratica alpinismo.
Le indagini su Yara Gambirasio
Il suo nome è passato sotto i riflettori con l'omicidio di Brembate di Sopra. La tredicenne Yara Gambirasio scompare il 26 novembre 2010, e i genitori ne denunciano la scomparsa. Il suo corpo senza vita verrà ritrovato tre mesi dopo, presso un campo di Chignolo d'Isola.
Inizia un'indagine molto lunga e complessa per il magistrato Letizia Ruggeri: sul cadavere della giovane è stata ritrovata un'unica traccia di DNA appartenente a un uomo, che gli investigatori chiameranno "Ignoto 1".
Come viene mostrato anche nel film, il primo sospettato è un tale di nome Mohammed Fikri, 22enne operaio marocchino di Mapello, luogo dove i cani molecolari sembrano aver trovato le ultime tracce di Yara. Fermato a causa di alcune intercettazioni in cui lascia intendere, in lingua araba, di aver confessato l'omicidio, la pista si rivela vana per un errore di traduzione.
Le indagini di Letizia Ruggeri proseguono per altri tre anni che partono dalla scoperta dell'aplotipo Y del DNA di "Ignoto 1 (come si legge su Wikipedia), identico a un frequentatore di una discoteca vicina alla zona in cui è stato ritrovato il corpo di Yara. Vengono quindi analizzati vari soggetti appartenenti a quel ramo di parentela, un processo che richiede tempo, come viene raccontato nella pellicola di Netflix. Nonostante gli ostacoli, la Ruggeri prosegue nelle sue indagini con tenacia, che la porteranno a scoprire una storia familiare fatta di segreti e menzogne.
Ester Arzuffi è la persona chiave della vicenda. La donna aveva avuto in passato una storia clandestina dalla quale erano nati due gemelli (un maschio e una femmina). Il profilo genetico del maschio, che si scopre essere Massimo Bossetti, coincide con quello di Ignoto 1: la Ruggeri è finalmente vicina a porre fine alle indagini. Il 16 giugno 2014, Bossetti, operaio di 44 anni, viene arrestato con l'accusa di omicidio; il 1° luglio 2016 viene condannato in primo grado all'ergastolo.
La parte relativa alle indagini e alla costanza del magistrato Ruggeri è riportata abbastanza fedelmente nel film Netflix, che ne ricalca l'intraprendenza della donna, il cui unico desiderio è rendere giustizia alla famiglia di Yara.
Isabella Ragonese è un'attrice italiana, nata a Palermo il 19 maggio 1981. Tra i suoi lavori: Viola di Mare (2009), Tutta la vita davanti (2008), Sole cuore amore (2016) e la serie Rocco Schiavone (dal 2016).Chi è Isabella Ragonese?
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