Il film di Animali fantastici 3 avrà davvero un copione firmato solo da J.K. Rowling? Dato che le polemiche attorno all'autrice di Harry Potter non accennano a placarsi, è lecito cominciare a supporre che il suo contributo alla stesura del film possa essere davvero messo in discussione da Warner Bros. La tempesta perfetta scatenata da tutta una serie di suoi tweet giudicati trans-escludenti dagli attivisti per i diritti continua anche in queste ore.
Il tentativo dell'autrice di difendere le proprie posizioni con un lungo saggio pubblicato sul proprio sito personale ha portato solo ad intensificare le accuse di transfobia e omofobia mossele ormai da tempo. Ormai la questione ha valicato i confini di Twitter e la sfera degli attivisti, portando molte personalità legate al mondo di Harry Potter a prendere posizione. A vario titolo Daniel Radcliffe, Emma Watson e Eddie Redmayne hanno fatto sapere tramite i loro social di sostenere la causa trans e di non essere d'accordo con la mamma di Harry Potter.
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La vicenda è intricata, lunga e complessa: se volete saperne di più e capire cosa significa l'accusa mossa a Rowling di essere una TERF, potete approfondire la questione leggendo il resoconto dedicato allo scandalo Rowling, che ricostruisce quanto accaduto sino ad oggi.
Warner Bros potrebbe escludere Rowling dalla stesura di Animali Fantastici 3
L'atmosfera attorno all'autrice e al suo account Twitter si fa sempre più tossica, con tanto licenziamenti di professionisti illustri dalla sua casa editrice, in aperto dissenso con la sua presenza in catalogo. Così comincia davvero a prendere quota l'ipotesi che Warner Bros le affianchi qualcuno nella stesura del copione di Animali fantastici 3. La possibilità che l'autrice venga completamente estromessa dalla scrittura del terzo film della saga rimane improbabile, ma non è più inconcepibile come appena qualche mese fa.
Più che gli scandali mediatici, a pesare in negativo è il flop di Animali fantastici - I crimini di Grindelwald a fine 2018. I numeri parlano chiaro: il secondo film della saga spin-off di Harry Potter è costato più del predecessore ma ha incassato sensibilmente meno, soprattutto nel mercato statunitense. Oltre che da boicottaggi e proteste, il film è stato colpito da un fuoco di fila della critica, che ne ha evidenziato la scrittura contraddittoria, poco coraggiosa e a tratti conservatrice.
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Warner Bros era corsa ai ripari già a fine 2019, annunciando che Rowling sarebbe stata affiancata da Steve Kloves, uno degli sceneggiatori che ha aiutato a trasporre i libri originali di Harry Potter in film. Le riprese di Animali Fantastici 3 erano previste per la primavera del 2020, ma la pandemia globale ha convenientemente permesso alla major di fermare il progetto e prendere tempo, in attesa che la tempesta mediatica di plachi.
Rowling vs. King
Solo che la bufera su Rowling non solo non si è placata, ma ha coinvolto un gigante della letteratura come Stephen King. Qualche giorno fa l'autore di Shining e It ha ritwittato un cinguettio dell'autrice, attirando l'attenzione della collega e e di tanti lettori online. Rowling ha subito ringraziato King con un tweet dedicato, dedicando lodi alla sua sensibilità e alla sua attenzione alle istanze delle donne.
Qualche ora più tardi un lettore ha chiesto a King di chiarire se avesse o meno posizioni trans-escludenti come la collega e Stephen King non ha usato giri di parole per esprimere il proprio supporto alla comunità transessuale:
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La reazione della collega è stata immediata: ha cancellato il tweet di ringraziamento allo scrittore e ha anche smesso di seguire il suo account, scatenando l'ilarità generale del web per la sua reazione giudicata infantile.
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Questo ennesimo polverone mette Warner Bros nella difficile situazione di prendere una decisione delicata riguardo al futuro di Animali fantastici, La missione impossibile prevede di non urtare la sensibilità di Rowling mentre si proteggono i propri interessi dalla prevedibile reazione contraria del pubblico alla sola notizia del coinvolgimento dell'autrice.
Come fare a uscire dall'impasse? Il primo tentativo potrebbe essere quello di assumere uno o più script doctor, ovvero i "ghost writer delle sceneggiature". I nomi di questi professionisti del settore non compaiono quasi mai nei credit finali dei film, ma è noto che esistono scrittori specializzati nel sistemare dialoghi e scene di una sceneggiatura già abbozzata, limandone errori e imperfezioni. Per esempio un esperto di questioni LGBTQA+ potrebbe controllare che ulteriori sviluppi sul fronte dell'omosessualità di Silente (dibattutissima per come e quando è stata rivelata) non si rivelino un boomerang per la saga.
Difficile che Warner Bros possa concretamente estromettere Rowling dal progetto, anche solo per questioni di contratti e copyright. Ormai non è più impossibile che tenti di farlo. Chi potrebbe sostituirla nella difficile impresa di espandere il mondo di Harry Potter rimettendo in carreggiata il franchise di Animali Fantastici, senza nemmeno l'ausilio di un libro o un testo di partenza? Difficile a dirsi. Quel che è certo è che d'ora in avanti ogni notizia a riguardo susciterà forti reazioni.
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