Anna Shirley, meglio conosciuta come Anna dai capelli rossi, è un nome che risuona familiare nella testa di adulti e bambini. Alcuni ricordano l'omonimo anime andato in onda negli anni '80, '90 e nei primi del 2000 nel nostro paese: le treccine rosse della protagonista, insieme al suo carattere così gentile verso gli altri ed entusiasta della vita, sono rimasti nel cuore di tutti.
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Altri ricorderanno gli innumerevoli adattamenti cinematografici e televisivi che sono stati tratti dalla storia. Film come Fata di bambole del 1919 o La figlia di nessuno del 1934.
I più giovani, forse, pensano alla serie TV canadese distribuita da Netflix, in onda dal 2017. Intitolata Chiamatemi Anna (Anne with an E nell'originale), sta avendo un grandissimo successo tanto da esser arrivata fino alla terza stagione! Molti dei meriti vanno all'attrice protagonista interprete di Anna, Amybeth McNulty: la somiglianza con il personaggio di finzione, oltre che le sue doti recitative, hanno convinto la stragrande maggioranza degli spettatori.
Purtroppo molti dimenticano che esiste anche un terzo adattamento della storia, di gran lunga più vecchio degli altri poiché si tratta dell'originale: parliamo della saga di romanzi da cui la serie TV, i film e l'anime sono tratti ed hanno preso ispirazione. Il primo libro, intitolato Anna dai capelli rossi e noto anche come Anna dei tetti verdi oppure Anna dei verdi abbaini, è stato pubblicato per la prima volta nel 1908 e scritto da Lucy Maud Montgomery, celebre autrice canadese. La protagonista è proprio Anna Shirley, una bambina orfana di entrambi i genitori che viene in un primo momento affidata alle cure di famiglie affidatarie, per poi finire in un orfanotrofio. Sarà proprio quel posto a cambiare la sua vita per sempre: grazie ad un incomprensione viene infatti adottata da Marilla e Matthew Cuthbert, due anziani fratelli originariamente in cerca di un ragazzo da adottare che potesse aiutarli con il lavoro dei campi. Alla fine dopo varie peripezie decidono comunque di tenere la bambina, ed è da qui che la storia di Anna Shirley inizia a prendere una piega interessante, ricca di amore ed affetto grazie alla sua nuova famiglia.
Dal primo originale romanzo sono stati tratti ben sette sequel, più un ultimo libro prequel scritto da Budge Wilson nel 2008, con l'autorizzazione degli eredi di Lucy Maud Montgomery. Venne intitolato Sorridi, piccola Anna dai capelli rossi. Gli altri sono L'età meravigliosa, Il baule dei sogni, La casa dei salici al vento, La baia della felicità, La grande casa, La valle dell'arcobaleno e Rilla di Ingleside, per un totale di otto romanzi in totale a comporre quella che è diventata una vera e propria saga letteraria.
La serie televisiva del 2017, Chiamatemi Anna, come già detto è arrivata alla sua terza stagione e per il momento copre la preadolescenza della protagonista, corrispondente alla parte iniziale del primo romanzo. Di seguito quindi vi riportiamo le differenze tra la versione televisiva e quella romanzata, oltre che un piccolo riassunto della trama di tutti i sequel letterari, originali e non. State attenti se non volete anticipazioni, non sia mai che contengano enormi spoiler sulle eventuali future scelte di trama in Chiamatemi Anna...
- Anna dai capelli rossi
- L'età meravigliosa
- Il baule dei sogni
- La casa dei salici al vento
- La baia della felicità
- La grande casa
- La valle dell'arcobaleno
- Rilla di Ingleside
- Sorridi, piccola Anna dai capelli rossi
Anna dai capelli rossi
Anna Shirley è una bambina di undici anni, magra come un chiodo e dagli splendidi capelli rosso sgargiante, messi ancora più in evidenza dalle lentiggini che le ricoprono il viso. Il romanzo si divide sostanzialmente in tre parti: nella prima ha tra gli 11 ed i 12 anni e viene descritto il suo primo anno nella fattoria Tetto Verde di Marilla e Matthew Cuthbert, i due fratelli che l'hanno adottata.
La seconda parte si svolge intorno ai 12 ed i 14 anni della protagonista, tra la scuola con il suo rivale di studi Gilbert Blythe - e la graduale scoperta dei suoi sentimenti per lui - e la fine dell'infanzia.
La terza ed ultima parte del romanzo è interamente dedicata all'adolescenza, da quando Anna compie 15 anni fino al momento in cui vince una tanto agognata borsa di studio per studiare all'università. Tuttavia, molte cose cambieranno drasticamente nel finale...
Ecco alcune differenze tra libro e serie TV:
- Il passato di Anna: prima di andare a vivere con Matthew e Marilla Cuthbert, a causa della morte dei suoi genitori Anna era rimasta con la famiglia Thomas, vicini di casa poveri in canna il cui padre era un alcolista. Viene accolta principalmente per badare ai figli della coppia, ma Anna è costretta a cambiare casa dopo la morte dell'uomo, rimasto investito da un treno per essersi addormentato ubriaco sui binari. Successivamente viene affidata ad una nuova famiglia, gli Hammond: ed è qui che cominciano i problemi. L'episodio, nel libro, viene menzionato solo di passaggio e liquidato abbastanza in fretta: in Chiamatemi Anna invece le vicende sono trattate con maggior attenzione. Anche qui Anna si occupa dei figli della coppia, ben otto bambini, fino alla prematura morte del marito nel mezzo di un pestaggio selvaggio ai danni ella protagonista. L'uomo ha infatti avuto un infarto mentre picchiava senza freni la bambina. Nel libro, invece, muore per un infarto un giorno in cui Anna è in ritardo per il pranzo. Il passato della protagonista di episodio in episodio ci viene mostrato in maniera sempre più cupa e spaventosa, tanto da rendere chiaro come la ragazzina soffra di disturbo da stress post-traumatico.
- Gli abusi: il bullismo che subisce nella serie TV è decisamente molto più pesante ed ingestibile rispetto a quello del libro. I compagni di classe la definiscono spazzatura sporca, le rinfacciano lo status di orfana, la paragonano ad un animale parlante. Tutto ciò, unito al disturbo da stress post-traumatico, rende quindi molto più chiari alcuni atteggiamenti e comportamenti di Anna: il suo scatto nei confronti di Gylbert quando quest'ultimo la paragona ad una carota, per via dei capelli, è in un certo senso comprensibile e dovuto ai continui abusi fisici e psicologici subiti negli anni.
- L'età: nel primo libro, Anna ha solo undici anni quando viene adottata dai Cuthbert, mentre nella serie TV ne ha già tredici. Questo ovviamente comporta alcuni cambiamenti, come ad esempio l'arrivo del primo ciclo mestruale, un tema che nei primi episodi viene trattato molto candidamente e lo normalizza - com'è giusto che sia! La serie è stata infatti lodata per aver mostrato un argomento che di rado viene rappresentato sul piccolo o grande schermo - specie se si parla di una ragazzina preadolescente. Ovviamente è un tema che non viene trattato nel romanzo.
- L'aiutante dei Cuthbert, Jerry: come già sappiamo, Anna viene adottata dai fratelli Cuthbert solo grazie ad un incomprensione con l'orfanotrofio. I due fratelli cercavano un ragazzino forte che potesse aiutarli con il difficile lavoro nei campi, ma una volta arrivata Anna si sono istantaneamente affezionati a lei e non sono riusciti a rimandarla indietro. Decidono quindi di adottarla e di assumere un ragazzino di nome Jerry Buote per lavorare. Nel libro viene citato solo brevemente, mentre nella serie ha un vero e proprio ruolo nella vita di Anna: i due bisticciano in continuazione ma finiscono per aiutarsi sempre l'uno con l'altro e diventano grandi amici.
- Il passato di Matthew e Marilla Cuthbert: i lettori dei romanzi sanno già della relazione tra Marilla ed il padre di Gilbert, John, che si concluse per un litigio insensato. Matthew, invece, nel libro è sempre stato troppo timido per parlare con una donna o addirittura corteggiarla: tuttavia, seppur ancora taciturno ed introverso, in Chiamatemi Anna l'uomo appare anche molto più coraggioso e pronto a prendere iniziative. Il passato dei due fratelli, nel corso delle prime due stagioni, comincia ad emergere tramite alcuni flashback mentre nei libri quasi non verrà trattato.
- La prozia di Diana, Josephine Barry: Josephine è la prozia di Diana, la migliore amica di Anna. Venuta da Charlottetotown in visita ad Avonlea, conosce Anna e la giudica male in un primo momento. Successivamente però si affeziona molto a lei, Anna infatti la trova in un momento di profonda tristezza e sconforto causato dalla morte di Gerthrude, innamorata e compagna di vita dell'anziana donna. Nel libro la sua storia personale non viene riportata.
- Cole: è un nuovo ragazzo della classe di Anna con un incredibile talento artistico nel disegno. È continuo oggetto di scherno dei suoi compagni e viene sistematicamente bullizzato per la sua omosessualità, ma Anna e le altre compagne diventano sue grandi amiche. Anche in questo caso, come per Josephine, l'intera storia di Cole non esiste nei libri.
È possibile che la già longeva e fortunata serie TV Chiamatemi Anna, non si azzarderà ad andare oltre le vicende di questo primo libro: infatti, già a partire dal secondo, di cui vi parleremo tra poco, vediamo un'Anna cresciuta e molto cambiata rispetto a come la ricordavamo. Anna dei tetti verdi è un romanzo ricco di avvenimenti e spunti per ispirare la serie televisiva! Allo stesso tempo, non è ancora detta l'ultima parola. A quanti di voi piacerebbe vedere Anna Shirley adulta e... Sposata con Gilbert? Continuate a leggere se volete scoprire cosa succede nei sequel della saga letteraria!
L'età meravigliosa
L'età meravigliosa è il secondo romanzo che riprende la storia di Anna Shirley, scritto da Lucy Maud Montgomery e pubblicato per la prima volta nel 1909. La storia narra gli anni della prima giovinezza, durante la quale la nostra protagonista diventa insegnante della scuola di Avonlea. La ragazza ha infatti deciso di restare accanto a Marilla dopo la morte di Matthew, rinunciando al proseguimento degli studi tanto agognato per non lasciare sola sua madre adottiva.
Gilbert è molto presente nel romanzo. Segretamente innamorato di Anna, affronta con lei il cambiamento dovuto alla crescita. Nel finale i due hanno finalmente la possibilità di andare all'università e si iscrivono insieme, pronti a lasciare la loro cittadina per quattro lunghi anni di studio.
Il baule dei sogni
Scritto e pubblicato nel 1915, è il terzo libro della saga di Anna Shirley, scritto da Lucy Maud Montgomery. In questo romanzo vengono narrati i suoi quattro anni di studio all'università di Redmond. Gilbert studia con lei per diventare medico.
Tra lui ed Anna il sentimento sta crescendo e mutando, ma la nostra protagonista non sembra accorgersene... O finge per orgoglio. Gilbert finisce per farle una proposta di matrimonio che viene tristemente rifiutata in un primo momento, e l'amicizia tra i due sembra essersi rovinata per sempre.
Passano gli anni, Anna trova un fidanzato - di cui rifiuterà la proposta di matrimonio - ed anche Gilbert ha una ragazza. Solo alla fine del romanzo i due si riavvicinano, quando Gilbert contrae il tifo ed è in fin di vita: il triste evento costringe Anna a realizzare ed ammettere quanto in realtà lui conti per lei. Il ragazzo si riprende dalla malattia e, grazie al riavvicinamento tra i due, chiede una seconda volta alla nostra protagonista di sposarlo. Anna questa volta gli dice di sì.
Il terzo romanzo conclude definitivamente le vicende di Anna Shirley tra infanzia e giovinezza, dando inizio alla vita adulta.
La casa dei salici al vento
Pubblicato nel 1936 e scritto ancora una volta da Lucy Maud Montgomery, si tratta di un romanzo epistolare che riporta le lettere che Anna e Gilbert si scambiano nel periodo successivo alla laurea, mentre Anna lavora come preside ed insegnante di un istituto scolastico superiore. È il quarto capitolo della saga.
Nel finale del romanzo, Anna ritorna ad Avonlea per il tanto atteso matrimonio con Gilbert.
La baia della felicità
Il romanzo viene pubblicato nel 1917 ed è il quinto capitolo della saga di Anna dei tetti verdi.
In questo libro, Anna e Gilbert sono finalmente sposati, innamorati e felici. Gilbert è diventato medico ed Anna un insegnante, ma la romantica vita dei due viene scombussolata dai problemi di maternità di Anna.
La grande casa
È il sesto libro della saga di Anna dai capelli rossi, pubblicato nel 1939. La famiglia di Anna e Gilbert si è notevolmente allargata! Nonostante i problemi di maternità del capitolo precedente, infatti, la coppia avrà ben sei figli.
La trama gira intorno alle vicende della loro famiglia, nella grande casa di Ingleside.
La valle dell'arcobaleno
Pubblicato per la prima volta nel 1919. Sono passati ben quindici anni dal matrimonio di Anna e Gilbert, e la loro famiglia con i figli Jem, le gemelle Diana ed Anna, Walter, Shirley e Marilla è di ritorno da un viaggio in Europa. La vita in città viene movimentata dall'arrivo del reverendo John Meredith e dei suoi quattro figli, che diventeranno ben presto amici dei figli di Anna e Gilbert.
Rilla di Ingleside
Il romanzo, ultimo libro della saga di Anna Shirley, viene pubblicato per la prima volta nel 1921.
Racconta la storia della figlia più giovane di Anna e Gilbert, Marilla detta Rilla, durante gli anni della prima guerra mondiale. La ragazza viene considerata piuttosto frivola dai fratelli e le sorelle maggiori, poiché interessata soltanto al divertimento e poco incline allo studio. Tuttavia, quando suo fratello maggiore Jem parte per il fronte come volontario per difendere la Gran Bretagna dalla Germania, seguito poi dai fratelli Walter e Shirley, la ragazza matura rapidamente a causa della sofferenza e delle preoccupazioni date dalla guerra.
Sorridi, piccola Anna dai capelli rossi
Si tratta di un romanzo piuttosto anomalo poiché, a differenza di tutti gli altri libri che compongono la saga, non è stato scritto da Lucy Maud Montgomery. Nel 2008 infatti, con l'autorizzazione degli eredi della scrittrice canadese, la scrittrice Budge Wilson ha pubblicato il prequel di Anna dei tetti verdi. Il titolo è appunto Sorridi, piccola Anna dai capelli rossi.
Il romanzo narra dell'amore che vi era fra i due genitori di Anna, Bertha e Walter, affrontando il tema della loro grave malattia e della morte. La storia termina con Anna in viaggio verso Avonlea, per raggiungere i suoi genitori adottivi Marilla e Matthew Cuthbert.
E voi cosa ne pensate di Anna Shirley? Siete pronti per la terza stagione di Chiamatemi Anna? Fateci sapere in un commento se avete notato altre differenze tra il libro e la serie TV!
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