Chiamatemi Anna si è concluso dopo sole tre stagioni, lasciando i fan (e i nostalgici dei romanzi per l’infanzia di Lucy Maud Montgomery) in una valle di lacrime.
La serie, una joint venture tra Netflix e Canadian Broadcasting Company, ha dato vita all'adattamento dei primi libri della saga della Montgomery, raccontando l’arrivo di Anne a casa di Matthew e Marilla Cuthbert, il suo spirito libero e la sua fervente immaginazione, l’incontro e lo scontro con la società di Avonlea, i temi sociali come femminismo e uguaglianza e l’amore-odio con Gilbert Blythe.
La serie ha avuto il grande merito di far conoscere un classico della letteratura per ragazzi anche alle generazioni più giovani.
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Il finale di Chiamatemi Anna
La terza e ultima stagione si è conclusa con Anna, Diana e le altre amiche all’università e il coronamento romantico tra i due protagonisti, innamorati e costretti (senza troppi drammi) a separarsi per frequentare le rispettive facoltà. Infine Anna ha trovato una risposta sulle affastellanti domande sulle proprie origini e di conseguenza ha definito per sempre il legame con i fratelli Cuthbert, ovvero la sua famiglia.
La serie si è presa diverse libertà rispetto ai romanzi, ma gli spettatori l'hanno apprezzata: hanno amato l’ambientazione dei boschi canadesi, sull’isola del Principe Edoardo, il mood fresco e i chiaroscuri nel coming of age della protagonista. A molti spettatori sono venuti gli occhi a cuore per la love story tra Anna e Gilbert, e tutti hanno trovato l'ultima stagione appassionante, ma al momento non è previsto un nuovo capitolo.
Anna dai capelli rossi
Il primo romanzoPer CBC e Netflix si è trattato di una fortunata esperienza, ma conclusa (forse più per motivi di coerenza narrativi che di successo di pubblico), come hanno dichiarato tramite una nota ufficiale.
Siamo grati alle produttrici Moira Walley-Beckett e Miranda de Pencier, al talentuoso cast e alla troupe per il loro incredibile lavoro nel condividere la storia di Anna con una nuova generazione [di spettatori]. Speriamo che i fan della serie amino questa stagione finale tanto quanto l’abbiamo adorata noi e che porti una conclusione soddisfacente al viaggio di Anna.
Le petizioni e le proteste
La fine del viaggio di Anna, però, è stata presa male dalla maggior parte dei fan. Alla fine dell’ultima stagione della serie, che ha debuttato nel maggio 2017 su Netflix per concludersi con il rilascio della terza, ai primi di gennaio 2020, sul web e sui social sono fiorite numerose petizioni (oltre alle proteste) per il rinnovo della serie. Un'eventuale nuova stagione, secondo i libri, dovrebbe seguire Anna e Gilbert all’università (e poi il loro matrimonio), nonché il rapporto sempre più stretto di Anna con Marilla e (cosa che finora gli sceneggiatori hanno scelto di evitare) la morte di Matthew.
Dalla pioggia di commenti sui social Netflix alle campagne: AWAE Fan Projects ha organizzato un account per portare avanti la petizione per l'obiettivo di Chiamatemi Anna.
The Guardian parla della quantità enorme di commenti che i fan hanno riversato sui social dell’emittente e della piattaforma. Si parla di 13 milioni di tweet a tema Chiamatemi Anna.
Questi commenti sono andati a incrociarsi con altre serie o film, tanto che CBS via Twitter ha annunciato di aver aperto una sezione online apposta per Anna, e che altrove tutti i commenti saranno cancellati.
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Un film su Chiamatemi Anna?
Chiamatemi Anna potrebbe indirizzarsi verso un film.
Ne ha parlato per la prima volta la creatrice Moira Walley-Beckett in un comunicato.
Il sostegno dei fan e l’amore per Chiamatemi Anna è travolgente, incoraggiante e meraviglioso: vi amo così tanto, Spiriti Affini [Spiriti Affini è il termine con cui Anna e Diana si riferiscono l'una all'altra e il nome del gruppo dei fan, n.d.r.]. Questo mi dimostra quanto questa serie sia riuscita a toccare un pubblico così variegato in tutto il mondo, e cosa questa serie abbia significato per tutti. Sono incredibilmente orgogliosa di queste tre stagioni.
La Walley-Beckett pensa più a un lungometraggio che a un proseguimento seriale.
Mi mancherà tantissimo questa serie. Detto ciò, mi piacerebbe scrivere un film conclusivo di Chiamatemi Anna.
Non si sa nulla su questo progetto, ma vista la richiesta pressante dei fan potrebbe essere ben accolto da Netflix e CBC. Sul cast penso non ci siano dubbi: l’attrice canadese-irlandese Amybeth McNulty è esattamente come tutti si sono sempre immaginati Anna, e ha mostrato un’alchimia particolare con Lucas Jade Zumann, che intepreta Gilbert, ma anche con tutti gli altri membri del cast.
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Non sappiamo se questo ipotetico film arriverà sul grande schermo, ma è possibile che, in caso di realizzazione, venga rilasciato su Netflix, per coronare le tre splendide stagioni.
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