Come finisce Suburbia Killer? Le risposte alle (tante) domande della serie Netflix e i quesiti irrisolti

Autore: Silvia Artana ,

Da libro best seller a serie TV di successo. La produzione spagnola #Suburbia Killer, basata sul romanzo con lo stesso titolo di Harlan Coben, ha conquistato il pubblico di Netflix. La storia dell'avvocato Mateo "Matt" Vidal e di sua moglie Olivia conduce gli spettatori lungo un percorso pieno di incroci, bivi e svolte, che si conclude con un doppio colpo di scena. Uno preparato a lungo e in parte atteso, ma l'altro decisamente spiazzante.

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Seppure con un po' di fatica e in maniera non sempre brillante, la serie adattata (oltre che diretta e prodotta) da Oriol Paulo tira tutti i fili del complesso intreccio del libro. Nella stratificazione di storie ed eventi, la maggior parte dei pezzi va al suo posto. Ma alcuni dubbi restano. E soprattutto, il finale cambia la prospettiva sull'intera vicenda. Anche se forse non arriva del tutto inaspettato, dal momento che il monito di Suburbia Killer è che niente è come sembra.

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Come finisce Suburbia Killer

Quando capisce di non poter più recuperare e fare sparire il nastro che testimonia che è coinvolto nelle orge con ragazze minorenni organizzate da Aníbal Ledesma e che ha ucciso Lavanda, Teo Aguilar si suicida davanti all'impotente Lorena Ortiz. Ma la morte dell'agente corrotto dell'Unità Crimini Speciali (UCS) non chiude il caso, perché all'appello mancano ancora Matt e Olivia.

Con l'aiuto dell'investigatrice privata Zoe, l'ispettore rintraccia la coppia nell'hangar dove avevano luogo le orge di Aníbal. La squadra guidata da Lorena Ortiz arriva appena in tempo per impedire che Olivia venga violentata da alcuni uomini ingaggiati da Kimmy per vendicarsi dell'amica, che l'ha abbandonata facendole credere di essere morta. Nelle fasi concitate dell'operazione, la spogliarellista punta un'arma contro l'ispettore e Olivia rimane ferita a una spalla (in maniera non grave) per impedire che l'amica venga uccisa.

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Quim Vives/Netflix
Suburbia Killer: Lorena Ortiz
L'intervento di Lorena Ortiz salva Olivia e Mateo da una situazione disperata

L'incubo di Matt e Olivia sembra finalmente finito. I sospetti per la morte dell'ex poliziotto di Marbella, Rodrigo Gallardo, e del suo socio, il picchiatore Ibai Sáez, ricadono su Kimmy, che però nega di averli ammazzati. Olivia viene scagionata anche dall'omicidio di Aníbal Ledesma, grazie a una lettera di sorella Maria/Emma che si fa carico di ogni responsabilità. Alla fine, lei e Kimmy si perdonano a vicenda e la spogliarellista dà all'amica il contatto della figlia, Paula.

Lorena Ortiz rifiuta di consegnare la valigetta con tutti i nastri al colonnello Prieto dell'UCS e li affida al suo capo, il commissario Oliete, per chiudere definitivamente il caso. Matt e Olivia vengono scagionati e rilasciati e la vicenda sembra davvero arrivata a una conclusione. Ma non è così. Dopo una faticosa ricostruzione, l'impronta parziale trovata sulla pistola che ha ucciso Gallardo e Sáez risulta essere di Matt. Lorena Ortiz non crede che il giovane sia colpevole e va a casa sua per convincerlo a consegnarsi e a risolvere la questione una volta per tutte.

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Matt non si fida della polizia e decide di scappare quando riceve una telefonata di Zoe, che gli dice che dietro l'uomo che anni prima ha cercato di ammazzarlo mentre era in carcere c'è Jaime Vera, il padre del ragazzo che ha ucciso incidentalmente in una rissa. Matt va a casa dell'uomo e gli chiede di raccontargli la verità.

In un teso confronto, Jaime Vera rivela di avere organizzato un piano per distruggere Matt. È lui che ha ingaggiato Gallardo e Sáez. È lui che li ha uccisi. È lui che ha tentato di incastrare Matt. La confessione porta il giovane sul punto di sparare a Jaime Vera. Ma grazie all'intervento della moglie dell'uomo, che gli dice che lui non è un assassino, si ferma e non lo fa.

Tempo dopo, Lorena Ortiz è stata promossa, Matt ha aperto uno studio di consulenza per aiutare gli ex galeotti a reinserirsi nella società e Olivia ha ritrovato sua figlia, Paula. I tre formano una famiglia, insieme al bambino nato dalla gravidanza di Olivia. Il passato è alle spalle e Matt è finalmente felice... o forse no.

L'ultima scena di Suburbia Killer

La scena finale di Suburbia Killer (che non c'è nel libro, ma è originale per l'adattamento) mostra cosa è accaduto a Romero, il detenuto pagato da Jaime Vera per uccidere Matt, che viene trovato morto proprio davanti alla cella del giovane. 

Nella ricostruzione che vale fino agli ultimi minuti della serie, l'uomo aggredisce Matt, ma il giovane reagisce e inchioda il suo aguzzino spalle al muro. Tuttavia, anziché dargli il colpo di grazia, lo lascia andare. In realtà, dopo la (breve) tregua, la scena prosegue e rivela un'altra, drammatica verità. Romero aggredisce di nuovo Matt, il giovane risponde con rabbia e questa volta non si ferma. Dopo avere afferrato il suo avversario per il collo, gli dice che è davvero finita e lo butta giù dalla balconata.

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Quim Vives/Netflix
Suburbia Killer: Mateo Vidal
Matt si allena duramente in carcere per essere pronto ad affrontare Romero

La morte di Romero cambia gli equilibri con gli altri detenuti e permette a Matt di sopravvivere al carcere. Ma il giovane non aveva davvero altra scelta? Matt non era a conoscenza del fatto che Romero era stato pagato da Jaime Vera e che probabilmente i soldi lo avevano reso ancora più determinato a ucciderlo. Ma di certo, sapeva che Romero gliel'aveva giurata e che avrebbe provato a eliminarlo fino a che ci fosse riuscito o lui si fosse sottratto in qualche modo alla sua vendetta. E alla fine, la strada che sceglie è quella della violenza.

Matt decide con lucida consapevolezza di uccidere Romero e questo fa di lui un assassino. Sonia Vera sbagliava sul suo conto. È vero, Matt non spara al marito della donna. Ma se non ci fosse stato alcun testimone, si sarebbe comportato diversamente? Il fatto che Matt scelga di mentire a Olivia su Romero, dopo tutto quello che la moglie gli ha raccontato di sé e quello che hanno passato insieme, sembra voler dire che esiste un lato oscuro, molto oscuro di Matt, sul quale lui stesso non ha controllo.

Il ruolo di Jaime Vera in Suburbia Killer

Jaime Vera è uno dei due deus ex machina di Suburbia Killer. A mettere in moto il domino di eventi della storia è la figlia di Olivia, Paula, nel momento in cui si mette in cerca della madre. Ma Jaime Vera è l'implacabile spirito di vendetta che fa saltare in aria la vita di Matt e della moglie.

Quando l'uomo scopre che il responsabile della morte di suo figlio è felice e sta per diventare padre, non può tollerarlo e decide di agire. Jaime inizia a seguire Olivia e attraverso di lei arriva a sorella Maria/Emma. L'uomo scopre la doppia vita della suora ed è testimone alla sua morte. A quel punto, Jaime Vera intuisce l'esistenza di un segreto nelle vite di Olivia e sorella Maria/Emma e capisce che per scoprirlo deve mettersi in contatto con l'assassino della suora, ovvero Rodrigo Gallardo.

Quim Vives/Netflix
Suburbia Killer: Jaime e Sonia Vera
Jaime Vera non può accettare la felicità di Matt e mette in piedi una terribile vendetta

Non è chiaro come l'uomo rintracci l'ex poliziotto, ma scopre che era sulle tracce di sorella Maria/Emma per trovare l'ex spogliarellista Candance Russo per conto di una certa Kimmy Dale (ovvero, Kimmy). Dalle foto della donna che gli mostra Gallardo, Jaime Vera riconosce Olivia e propone all'ex poliziotto e al suo socio, Ibai Sáez, un nuovo accordo. I due lavoreranno (anche) per lui, all'insaputa di Kimmy, e faranno credere a Olivia di avere rintracciato la figlia. Per metterla in contatto con la ragazza, Guillermo e Sáez chiederanno alla donna di dare loro tutti i soldi che ha e di raggiungerli in un hotel alla periferia di Barcellona.

Il piano dell'uomo è di rovinare economicamente Matt e distruggere il suo matrimonio. Per questa ragione, probabilmente l'ex poliziotto e il socio drogano Olivia e Sáez realizza i video equivoci che invia a Matt dal cellulare della moglie. L'accordo prevede che i due tengano i soldi di Olivia. Ma Gallardo e Sáez scoprono che Jaime Vera vuole vendicarsi dell'uomo che ha ucciso suo figlio e decidono di alzare la posta.

L'ex poliziotto incontra Jaime Vera e gli chiede 500mila euro. Ma la sua "vittima" lo uccide. A quel punto, l'uomo decide di farla finita. Ma quando sta per suicidarsi, Sáez lo chiama per dirgli che Matt è andato da lui all'hotel e che la situazione è fuori controllo. Jaime Vera vede nella telefonata l'occasione che aspettava da una vita. L'uomo va a casa di Matt, recupera un'impronta digitale dall'auto del giovane (!), raggiunge Sáez, lo uccide e appone sul grilletto dell'arma l'impronta di Matt (!), che infatti risulta molto deteriorata e richiede alla scientifica un lungo lavoro prima di identificarla.

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Suburbia Killer: Mateo Vidal
Jaime Vera ha pagato un compagno di carcere di Matt per ucciderlo

Jaime Vera rivela tutto il suo piano in un teso confronto con Matt. E alla fine, confessa al giovane di avere pagato Romero per ucciderlo, con l'intenzione di provocarlo e di spingerlo a un gesto inconsulto. Ma grazie alle parole di Sonia Vera, Matt non cede alla rabbia e non fa niente (altro) di cui potrebbe pentirsi.

Il ruolo di Kimmy in Suburbia Killer

Oltre a Jaime Vera, Kimmy è l'altro deus ex machina di Suburbia Killer. La donna ingaggia Rodrigo Gallardo per indagare sulla (apparente) morte di Candance Russo/Olivia Costa quando la polizia chiude il caso. E poi si rivolge di nuovo all'ex poliziotto quando la figlia di Olivia va da lei per avere maggiori informazioni sulla madre.

Gallardo riesamina i fascicoli del caso e scopre che la vittima soffriva di una malattia genetica che rende impossibile avere figli. A quel punto, capisce che la ragazza morta non è Candance e che la "vera" Candance è viva e ha fatto in modo di fare perdere le sue tracce. La notizia sconvolge Kimmy, che si sente tradita e abbandonata e decide di ritrovare l'amica a tutti i costi.

Per portare avanti l'indagine, Gallardo ingaggia Sáez. Poi rintraccia suor Maria/Emma al collegio, perché la donna si era già rivolta alla madre superiora per fare adottare Paula e tutti i dati risultano sui documenti. Così, Kimmy scopre che anche Emma (che era la compagna di Anibal) è viva e prova ancora più rabbia e dolore per il "tradimento" subito.

Quim Vives/Netflix
Suburbia Killer: Anibal ed Emma
Dopo avere ucciso Anibal, Emma fugge con Candance e diventano sorella Maria e Olivia

Probabilmente, la donna ordina a Gallardo di farsi dire a tutti i costi dove si trova Candance/Olivia. Ma suor Maria/Emma preferisce morire piuttosto che rivelarlo. A quel punto, con l'arrivo di Jaime Vera, può darsi che Kimmy perda il controllo della situazione, fino a quando si mette in contatto direttamente con Olivia e le dà appuntamento a Marbella.

Non è molto chiaro come la donna ottenga il numero dell'amica e si faccia viva con lei, tra l'altro utilizzando lo stratagemma dei genitori adottivi di Paula inventato da Jaime Vera. La risposta più probabile è che Gallardo abbia parlato troppo e abbia dato a Kimmy le informazioni. In ogni caso, pur immaginando che sia una trappola, Candance/Olivia decide di presentarsi all'appuntamento e ritrova Kimmy.

Le domande senza risposta di Suburbia Killer

Al netto di alcuni passaggi poco chiari e qualche vero e proprio "buco", Suburbia Killer porta alla conclusione tutte le trame principali della storia. Tuttavia, rimangono dei punti oscuri.

Per esempio, perché il collonnello Prieto dell'UCS vuole i nastri di Anibal? Per quello che si capisce, la donna cerca di recuperare le registrazioni perché sa che riguardano diverse personalità influenti e vuole evitare uno scandalo che potrebbe destabilizzare il paese. Ma è solo una motivazione "professionale" o c'è di più? Lei stessa potrebbe essere danneggiata dal contenuto dei nastri, per il coinvolgimento di qualcuno che le è vicino? E in aggiunta a questo, il colonnello sa che una delle registrazioni riguarda il suo agente Teo Aguilar?

Quim Vives/Netflix
Suburbia Killer: Teo Aguilar
Il colonnello Prieto sapeva che uno dei nastri di Anibal riguardava Teo Aguilar?

Un altro aspetto poco chiaro riguarda il processo che ha portato Matt in carcere per la morte di Dani Vera. In un paio di occasioni, il giovane lascia intendere che il padre e gli amici della vittima abbiano fatto in modo di fare ricadere tutta la responsabilità su di lui. Nei flashback viene mostrato che la morte del giovane è stata un incidente. Ma come rivela la storia dello stesso Matt, non sempre i ricordi dei protagonisti sono del tutto completi o veri.

E poi, in ultimo, c'è proprio Mateo "Matt" Vidal. Jaime Vera ha sempre avuto ragione sul suo conto e il giovane è un "assassino nato"? Alla fine, Matt è colpevole di due omicidi. La sua è solo la "sfortuna" di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato oppure Matt si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato come conseguenza della sua indole violenta?

Suburbia Killer avrà una stagione 2?

Per il momento, Netflix non ha rinnovato Suburbia Killer per una stagione 2. E non sembra molto probabile che lo farà. La produzione spagnola è basata sul romanzo con lo stesso titolo di Harlan Coben, che non ha un seguito, ed è stata concepita come una serie autoconclusiva.

D'altra parte, l'adattamento di Suburbia Killer ha un finale originale, che lascia spazio per una nuova storia. Se la serie dovesse avere molto successo, non è detto che il servizio di streaming non valuti la possibilità di nuovi episodi.

In questo senso, gioca a favore di un eventuale rinnovo anche il maxi accordo tra la grande "N" rossa e Harlan Coben, che prevede la realizzazione di 14 film o serie TV da libri o idee originali dell'autore nell'arco di 5 anni, a partire dal 2018 (via Deadline).

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