Quando, lo scorso mese di maggio, Game of Thrones è arrivato al suo epilogo, le polemiche hanno invaso la Rete. Molti fan non sono stati felici dello svolgimento degli eventi dell'ottava stagione, considerata affrettata, e in particolare non hanno gradito l'evoluzione di alcuni personaggi, incolpando gli showrunner David Benioff e D. B. Weiss di aver in qualche modo "rovinato" i protagonisti del mondo di Westeros nel tentativo di stupire a tutti i costi.
Le polemiche sono state così feroci che in breve gli scontenti hanno deciso di riunirsi sotto una petizione, chiedendo a gran voce che la stagione 8 venisse realizzata nuovamente, cestinando quanto scritto dagli showrunner – che avevano, in compenso, sempre precisato di aver seguito le linee guida dello scrittore George R. R. Martin per arrivare all'epilogo.
Diversi attori, tra cui Kit Harington (Jon Snow) e Sophie Turner (Sansa Stark), dichiararono di trovare la petizione estremamente irrispettosa per gli addetti ai lavori che hanno dato vita a Game of Thrones – con Emilia Clarke, Daenerys Targaryen a Westeros, che non ha fatto eccezione.
Proprio l'attrice che è stata per otto stagioni la Madre dei Draghi, ossia il personaggio al centro delle maggiori polemiche scatenate dai fan per la stagione finale, si è espressa in merito alle lamentele e agli scontenti, dichiarando di essere molto dispiaciuta per gli attacchi agli showrunner.
Non potevamo fare felici tutti
Intervistata dal Daily Telegraph, in vista dell'arrivo nelle sale di Last Christmas, Clarke ha rivelato di non aver avuto troppo tempo, all'epoca della messa in onda degli episodi, di concentrarsi sui sentimenti dei fan, perché stava ancora processando la sua reazione. L'attrice ha rivelato:
Ero troppo impegnata a concentrarmi sulla mia reazione, per poter prestare anche solo un po' di attenzione a quella degli altri. L'unica cosa che mi ha fatto sentire davvero triste è il fatto che David e Dan [gli showrunner, n. d. r.] sono due miei buoni amici. Per loro mi sono sentita con il cuore spezzato, perché Game of Thrones è loro.
Alcuni fan hanno rivelato di essersi sentiti in qualche modo "traditi", sottolinea l'intervistatore, dall'epilogo a cui sono arrivati i fatti di Game of Thrones. In merito, Clarke ha ribadito che non sarebbe stato comunque possibile accontentare tutti, anche se sarebbe stato bello riuscire ad avere il finale perfetto che molti fan sognavano:
Tutti avranno sempre le loro opinioni e ne hanno pieno diritto. Si tratta di arte e non deve essere analizzata in qualsiasi modo individuale tu preferisca. Chi è triste perché la serie è finita, o è triste perché amava guardarla – beh, sì, queste sono cose tristi. Non è bello che non si sia arrivati al finale perfetto che le persone speravano, ma penso che non saremmo mai riusciti a fare tutti felici.
Sarebbe stato in effetti impossibile trovare un finale che avrebbe messo d'accordo tutti: gli showrunner (e con loro George R. R. Martin, che per bocca dell'attore Isaac Hempstead-Wright aveva già confermato che Bran Stark finirà sul Trono di Spade anche in Cronache del Ghiaccio e del Fuoco) hanno puntato sul sottolineare quanto sia pericoloso accentrare tanto potere nelle mani di una sola persona, che per quanto carismatica ed equilibrata possa sembrare, rimane sempre intaccata dalle debolezze di un essere umano.
Quando le è stato domandato quale sia stato il suo pensiero, nel leggere i commenti dei fan online sul destino di Daenerys, Emilia Clarke a sorpresa ha semplicemente dichiarato di non leggerli, ma anzi di tenersi molto lontana dai contenuti che la riguardino, su internet:
Io non mi cerco su Google, non leggo recensioni, il che potrebbe far sembrare che ho messo ordine nella mia vita, ma davvero non mi aiuta sentire qualcuno che dice 'sei grandissima', o non mi aiuta sentire qualcuno che dice 'ehi, pezzo di me*da, perché sei così grassa?'. Sono i due estremi con cui devi confrontarti quando leggi cose che ti riguardano su internet, quindi io non lo faccio e basta.
La lezione di Daenerys
Nel corso dell'intervista, Emilia Clarke ha anche rivelato di aver imparato un po' di cose, dal personaggio di Daenerys. L'attrice, ad esempio, ha apprezzato particolarmente la compostezza con cui la Regina Targaryen riusciva a imporre la sua voce, facendosi ascoltare:
Direi che mi ha insegnato cosa significa avere le pa**e per una donna. Daenerys mi ha insegnato com'è essere in una stanza e far sentire la propria voce. Portava con sé questo grande potere, questa calma, questa compostezza. Aveva un'intensità ferina e ha preso delle decisioni davvero difficili.
Nella stagione 3 ha dovuto iniziare a mostrare gli attributi e io, una venticinquenne di fronte a 500 comparse, 150 membri dello staff, 6 videocamere, un drone, dei draghi e del fuoco, dovevo fare in modo che questo trasparisse. Mi sono detta che, se ci fossi riuscita, nessun red carpet mi avrebbe più fatto paura.
C'è anche un altro tipo di sicurezza che Clarke ha avuto, grazie a Daenerys: quella economica. Quando le è stato chiesto se, ora che Game of Thrones è alle sue spalle e può dedicarsi ad altri lavori, si senta o meno più libera, l'attrice ha spiegato che è felice soprattutto delle sue sicurezze economiche, che le offrono la libertà di scegliere su cosa vuole e su cosa non vuole lavorare, per il suo futuro.
Con le parole di Emilia Clarke:
Game of Thrones è stato il più grande momento della mia vita, ma c'è una grandissima libertà che mi ha dato: 'ora sei abbastanza tranquilla, sul lato economico, da non andare nel panico, quindi che cosa vuoi fare?'. Questo tipo di libertà è meravigliosa, mentre giravamo non me ne rendevo ancora conto.
Nei giorni scorsi, anche Kit Harington ha parlato nuovamente della sua esperienza in Game of Thrones, rivelando per i fan che hanno amato il suo personaggio e quello di Daenerys quale sia stata la sua scena preferita da girare proprio con Emilia Clarke.
Le otto stagioni di Game of Thrones sono andate in onda su HBO dal 2011 al 2019. A dicembre, il mercato italiano accoglierà il cofanetto su DVD (e Blu-Ray) che includerà tutti gli episodi, oltre a tutti i dietro le quinte e all'esclusiva reunion finale degli storici membri del cast. George R. R. Martin, intanto, è ancora al lavoro su The Winds of Winter, il sesto dei sette libri che completeranno le sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, da cui è nata la serie di David Benioff e D. B. Weiss – e chissà se alla fine i romanzi saranno divisivi tanto quanto il finale di Game of Thrones.
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