Le ragazze di Wall Street – Business is Business, conosciuto anche grazie al suo titolo originale Hustlers, è il nuovo film con Jennifer Lopez che tutto mondo aspettava. Eppure, il nuovo film scritto e diretto da Lorene Scafaria è molto di più che un semplice film con delle spogliarelliste: è una vera e propria metafora del capitalismo americano.
Il fattore principale è che questo film si basa sull’articolo The Hustlers at Scores scritto da Jessica Pressler nel 2016 e pubblicato sul New York Magazine.
Dunque, le vicende raccontate sono, per l’appunto, appartenenti al reale: donne comuni che, dopo la crisi finanziaria del 2008, si uniscono per potersi arricchire, ingannando quei broker di Wall Street che hanno contribuito al determinare la crisi.
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Ma non solo: il film vuole dare luce a quella crisi di valori che continua a procedere verso il suo quasi irreversibile sgretolamento.
La tecnica di adescamento e le dinamiche del film
In Le ragazze di Wall Street viene esplicitato il sistema di stordimento dei broker da parte delle spogliarelliste, senza allontanarsi troppo dalla storia reale: una donna del gruppo si avvicinava al bancone del bar e lanciava l’amo. Una volta pescato il pesce più grosso, cominciava a flirtare con lui, nutrendo il suo ego fino che le altre “sorelle” non sarebbero arrivate, distraendo la vittima con diversi drink.
La combinazione di MDMA (ecstasy) e ketamina dava un senso di piacere alle vittime, facendo diventare instabile anche la loro memoria. La mattina dopo i truffati erano troppo confusi per capire cosa fosse realmente successo, tanto che rimaneva loro solo una cosa da fare: incolpare sé stessi.
Al centro di Hustlers ci sono Ramona e Destiny, interpretate rispettivamente da Jennifer Lopez e Constance Wu, che danno vita ad un’amicizia davvero sincera, tanto che Ramona tiene Destiny sotto la sua ala protettiva.
Ma mentre la truffa prende sempre più piede, Destiny empatizza con alcune delle vittime, tanto da sentirsi in colpa: la cosa, invece, non riguarda Ramona che, in preda all’ingordigia, decide di prendere con sé altre colleghe per aumentare i profitti. Ma avere altre esecutrici significa aumentare le variabili e, di conseguenza, i rischi di essere scoperte.
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Eppure Ramona invita Dawn (interpretata da Madeline Brewer) a far parte del gruppo: la ragazza è molto entusiasta riguardo gli atti criminali e la sua dipendenza da cocaina dissolve qualsiasi freno inibitorio.Le cifre rubate, dunque, non possono che incrementarsi, arrivando da 50mila dollari, fino a 150mila.Cifre che non possono passare inosservate, tanto che gli uomini derubati sotterrano la vergogna ed escono allo scoperto, iniziando ad avvisare la polizia, fino a quando la stessa Dawn diventa la prima del gruppo di stripper ad essere intercettata. È solo questione di tempo, prima che gli agenti arrivino a Destiny e Ramona.Alla fine le donne vengono catturate dalla polizia e, tra Destiny e Ramona, sarà proprio Destiny a patteggiare e a raccontare di come ha avuto inizio la truffa. Proprio in questo momento, un flashback mostra le due donne durante le fasi organizzative della frode.È Ramona a spiegare a Destiny - e al pubblico - il perché delle loro azioni, usando le seguenti parole:Tutti sono truffati. Questa città, l'intero Paese, è uno strip club. C'è gente che lancia i soldi e gente che balla.
Quali sono i fatti reali?
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In Hustlers, alle ragazze di Wall Street sono stati dati e nomi fittizi per proteggere le vere criminali: Ramona sarebbe Samantha Barbash, la mente della truffa, mentre Destiny si rifà alla persona di Roselyn Keo.Ma com'è andata veramente?Entrambe le donne stavano vivendo delle vite dignitose, grazie al lavoro di spogliarelliste, prima della crisi finanziaria del 2008. Quando tutto stava per andare a rotoli, hanno deciso di creare un modo alternativo – ed illegale – per fare soldi. Per Destiny, aka Roselyn, la motivazione era principalmente di questione economica e di totale indipendenza (e la nonna non sarebbe una delle motivazioni trainanti, visto che sarebbe morta diversi anni prima).Per quanto riguarda Samantha Barbash, lei è stata certamente l’artefice del gruppo e, come Ramona, ha diffuso la sua saggezza alle ragazze più giovani per sostenere la causa, ovvero la truffa.Samantha, madre single del Bronx, avrebbe iniziato a fare la stripper a 19 anni, ma nel 2008 era sulla trentina e cominciava ad essere vecchia per quella professione. Sembra che il suo corpo fosse come quello di Jessica Rabbit e le sue labbra carnose come quelle di Angelina Jolie, mentre i suoi capelli corvini ricordavano quelli di Cleopatra.No Instagram parameter url definedNonostante ciò, sotto la femminilità di Samantha si nascondeva una vera e propria anima alla Gordon Gekko e, pare, si sentisse motivata dal fatto crescere in assoluta libertà e autonomia suo figlio.Roselyn e Samantha erano davvero amiche?
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Sebbene Roselyn abbia deciso di entrare nel gruppo con Samantha, la loro relazione non è proseguita in maniera amichevole come nel film. La stessa Roselyne avrebbe dichiarato alla Pressler:Tuttavia, ben presto le donne hanno cominciato a stancarsi. Sempre secondo quanto detto da Roselyn a Pressler: “Ecco perché penso che siamo diventate avide, perché abbiamo dovuto sopportare una grande quantità di stress. Eravamo come quelle persone che vanno fuori di testa”.Dunque, la loro truffa è andata avanti e più la perpetuavano, più diventavano insaziabili, tanto che il piano si sarebbe interrotto nel momento in cui uno dei truffati è riuscito a registrare una delle autrici criminali, ammettendo ciò che gli era stato fatto mentre era sotto l’effetto di droghe. Da quel momento, l’indagine è cominciata a diventare molto seria e in breve tempo si è arrivati a rintracciare Samantha Barbash, arrestata nel 2014 davanti ad un bancomat del suo quartiere.In seguito, il New York Times ha rivelato che il gruppo di donne era stato accusato di aver rubato almeno 200mila dollari.Barbash, Keo e altre due colleghe sono state accusate dalla Corte Suprema di Manhattan per molteplici ragioni riguardanti la cospirazione, furto, contraffazione e aggressione. Tutte le accusate si sono dichiarate non colpevoli e sono state rilasciate su cauzione.Alla fine, tra Roselyn e Samantha non è andata proprio come nel film: le due non erano amiche e la loro non erano una famiglia. Loro erano solo colleghe e socie in affari, nulla di più e nulla di meno.Mi piace pensare che Samantha era la CEO, mentre io ero la CFO [sarebbe il chief financial officer, il direttore finanziario, ndr].
Che cos’erano 20mila dollari per [i broker nostri clienti]? Non è che li abbiamo presi dalla strada… erano stati all’Hustler, al Rick, allo Scores. Tutti erano pronti a far festa. E sì, noi abbiamo fatto quel qualcosa in più che loro non sapevano. Ma tutto va di pari in passo – sesso, droga e rock and roll, no?
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