Nella notte italiana tra il 20 e il 21 settembre si è svolta l'ultima serata di assegnazione degli Emmy. Questa, ovviamente, è stata vissuta dai protagonisti in maniera virtuale, al fine di evitare contagi da Coronavirus.
Tra tutti gli show, #Watchmen ha vinto ai punti la classifica dei più premiati portandosi a casa ben 11 premi su 26 nomination. Al secondo posto di questa speciale classifica c'è la rivelazione comica Schitt's Creek con 9 vittorie.
La serie di 9 episodi, che è andata in onda sull'emittente televisiva americana HBO dal 20 ottobre 2019, ha vinto i seguenti Emmy:
- Miglior Miniserie
- Miglior Attrice in una miniserie o film TV (Regina King)
- Miglior Attore non protagonista in una miniserie o film TV (Yahya Abdul-Mateen II)
- Miglior Sceneggiatura per una miniserie o film TV - Damon Lindelof e Cord Jefferson per l'episodio dal titolo This Extraordinary Being
- Miglior Composizione musicale per una miniserie
- Miglior Fotografia per una miniserie o film TV per l'episodio This Extraordinary Being
- Migliori Costumi per una Serie Fantasy/Sci-Fi
- Miglior Picture Editing per una miniserie o film TV
- Miglior Mix Sonoro per una miniserie o film TV
- Miglior Casting in una miniserie o film TV
- Miglior Montaggio video per una miniserie o film TV per l'episodio A God Walks In To Abar
Watchmen si ispira al fumetto capolavoro di Alan Moore e del disegnatore Dave Gibbons pubblicato nel 1986 in 12 albi.
Lo show ideato da Damon Lindelof è ambientato 34 anni dopo i fatti del fumetto e propone al pubblico una storia completamente nuova nel mondo di Watchmen.
Al centro della storia c'è il ritrovamento del vecchio diario di Rorschach che rivelerebbe la verità su cosa è accaduto 34 anni prima (alla fine della storia del fumetto). Da qui si scatenano atti di terrorismo da parte di un gruppo di suprematisti bianchi.
La detective afroamericana Angela Bar (interpretata da Regina King) è la protagonista della storia.
Miglior Miniserie: una vittoria storica
La vittoria della produzione HBO agli Emmy come Miglior Miniserie segna un traguardo ma anche un punto di partenza importante per le opere televisive tratte dai fumetti.
Infatti, prima d'ora nessuna opera tratta dai fumetti aveva ricevuto tutti questi Emmy ma soprattutto quello più importante che ne riconoscesse, in assoluto, il suo valore.
Serie TV acclamate come, per esempio, Daredevil di Netflix o The Walking Dead di AMC sono state sempre snobbate dagli Emmy. Eppure, nonostante queste serie siano state tratte da fumetti hanno portato avanti concetti sociali importanti.
Evidentemente, anche dopo le assegnazioni di nomination importanti agli Oscar a film come Joker e Black Panther, il mondo dei premi si è reso conto che le serie TV e i film basati sui fumetti raccontano anch'essi della vita reale e non sono solo effetti speciali e/o "calci e pugni".
Le tematiche razziali di Watchmen si sono rivelate, purtroppo, premonitrici rispetto ai gravi fatti avvenuti negli Stati Uniti e che hanno portato la maggior parte della popolazione a scendere in piazza per protestare contro il trattamento riservato agli afroamericani da parte della polizia locale.
Watchmen guarda indietro sì ai fatti del fumetto ma mette in scena anche il massacro vero e proprio avvenuto nella città americana di Tulsa nel 1921 a danno della comunità afroamericana.
Lindelof quindi "sfrutta" il concetto di Alan Moore per riportare a galla quell'atto di terrorismo reale in un futuro in cui ancora persone di etnie diverse non riescono a convivere.
C'è da chiedersi se questi premi siano stati un caso o se si continuerà a guardare alle opere tratte dai fumetti senza pregiudizi di sorta.
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Le parole di Lindelof
Durante la conferenza stampa virtuale tenutasi dopo l'accettazione del premio, Lindelof è tornato su uno degli argomenti più scottati su Watchmen: ci sarà una seconda stagione?
L'ideatore e sceneggiatore ha detto più volte e ha ribadito in questa importante occasione che la sua idea era quella di creare una miniserie. Quindi non ha nessun programma per una seconda stagione ma HBO è libera, ovviamente, di proseguire con un altro showrunner.
Qui sotto, invece, si può vedere il video di accettazione del premio per la Miglior Miniserie da parte di un emozionatissimo Damon Lindelof.
La maglietta dello showrunner, così come il suo discorso, ha ricordato quel massacro del 1921 riportato in video proprio da Watchmen.
L'Emmy a Yahya Abdul-Mateen II
Il successo agli Emmy di Watchmen ha rappresentato anche "una prima volta" per l'attore afroamericano Yahya Abdul-Mateen II, che nello show ha interpretato il personaggio di Dottor Manhattan.
Nel suo discorso di accettazione, che si può vedere qui sotto, l'attore ha detto che Watchmen è una storia che parla del terrorismo bianco americano, della corruzione e della violenza da parte della polizia ma è anche la storia di un dio che scende sulla Terra per restituire a una donna afroamericana tutto l'amore che lei merita.
L'Emmy a Regina King
Regina King, al contrario del collega Yahya Abdul-Mateen II, non è affatto un volto nuovo degli Emmy. Basti pensare che come attrice (protagonista e non) King ha vinto 4 delle ultime 7 edizioni e solo in una di queste non è stata candidata.
Infatti, nel 2015 e ne 2016, l'attrice classe '71 ha vinto l'Emmy come Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film per la televisione per American Crime. Poi, nel 2018, ha vinto come Miglior attrice protagonista in una miniserie o film per la televisione per Seven Seconds.
Nel suo discorso di accettazione dell'Emmy per il suo straordinario lavoro in Watchmen, dove interpreta la detective Angela Abar aka Sorella Notte, King ha ringraziato il genio di Lindelof e tutto il team dello show:
Nel contesto politico e sociale che si sta vivendo molti degli show televisivi moderni si stanno impegnando per passare dei messaggi importanti al pubblico. Watchmen è senza dubbio uno di questi e i premi degli Emmy sono riusciti a scavalcare o mettere in secondo piano quella reticenza storica che i fumetti hanno vissuto nell'assegnazione di premi importanti.
Dopo un primo segnale importante che ha visto il film Marvel Studios Black Panther candidato a Miglior film ai premi Oscar del 2019, adesso Watchmen ha "rotto" quella barriera che rilegava le trasposizioni a fumetti ad accontentarsi di premi minori.
Il destino dei cinecomic cambierà ancora?
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