Il titolo di Netflix è un rischio per gli azionisti: questo pensa il gigante del rating Goldman Sachs. Questa agenzia è una di quelle che fornisce il rating appunto, un "voto" dato a un titolo di borsa (o ai titoli di stato di una nazione) che ne attesta la salute. A questa valutazione viene spesso accompagnato un consiglio: comprare, mantenere la posizione, vendere.
Il giudizio di Goldman Sachs è passato oggi da neutrale a negativo, raccomandando agli azionisti di vendere il titolo di Netflix. È un giudizio particolarmente raro nel comparto della tecnologia e dell'intrattenimento, dove in generale si consiglia di mantenere la posizione o addirittura comprare le azioni approfittando dei rari deprezzamenti dovuti a tonfi in borsa.
Netflix e i giganti dello streaming cadono in borsa
Dopo l'annuncio della notizia, Netflix è tornata a perdere terreno, cedendo il 5,1% del suo valore in una sola seduta. Niente di drammatico e di strano. Ecco come sono andati oggi i principali concorrenti dello streaming: Disney - 3.7%, Amazon 5.6% e Apple 3.8%.
La raffica di vendite secondo Wall Street è dovuta al fatto che, a parere degli analisti, ci siano troppi servizi di streaming. In un periodo di alta inflazione e possibile recessione, i consumatori taglieranno alcune piattaforme dal loro palinsesto.
Questa valutazione danneggia in particolare Netflix, che a differenza degli altri giganti del tech non può contare su flussi di profitti provenienti da altri settori. La situazione di Netflix è stata così fotografata da un analista di Goldman Sachs Eric Sheridan:
Siamo preoccupati dell'impatto della recessione dei consumi sia per il costante incremento di competizione nel settore del on demand.
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