Romance Dawn: la storia del prequel di One Piece

One Piece prima di divenire una longeva e fruttuosa serializzazione è nato da due prototipi differenti l'uno dall'altro, Romance Dawn.

Autore: Roberto Strignano ,

Ogni serializzazione nasce da un one-shot o da un breve prequel e questo è stato anche il caso di One Piece di Eiichiro Oda. Il prequel di One Piece prende il nome di Romance Dawn e, prima ancora che la serie si concretizzasse, l'autore giapponese originario di Kumamoto ne ha realizzati ben due, uno distinto dall'altro e pubblicati in tempi/occasioni differenti.

Siamo altresì nella fase si avvicinamento alla serie TV di One Piece per Netflix ispirata al manga dei record e, in base a quanto diffuso nel nostro approfondimento One Piece Netflix, gli easter egg del trailer che forse non avete notato, un riferimento proprio a quel prequel è stato inserito all'interno del progetto. Al minuto 1:03 del primo teaser ufficiale appare seppur per qualche istante "Crescent-MoonGally, il nemico del primo dei due prototipi di One Piece.

Il prequel di One Piece, Romance Dawn

Il primo prequel di One Piece

"Crescent-Moon" Gally incarna il modus operandi e il carattere del tipico pirata. Conquistatore e affamato di denaro e di tesori, non si pone il problema quando c'è da far fuori coloro i quali si mettono contro la sua via. Egli rappresenta anche la figura del pirata che ha necessità della sua combriccola per far sentire la sua voce, ecco perchè per Rufy si rivela in definitiva un pesce piccolo da far fuori anche in poco meno di venti tavole.

Il personaggio è apparso in porzioni dell'anime di One Piece, la più recente alla conclusione dell'arco narrativo di Whole Cake Island (episodio 877).

Questo primo prototipo di One Piece, intitolato per l'appunto Romance Dawn, è stato pubblicato per la prima volta in un numero speciale di Jump (Shueisha) dedicato alle nuove proposte offerte da giovani mangaka intenti ad intraprenderne la carriera. Si trattava di un progetto che l'autore aveva concettualizzato nel periodo delle scuole medie poichè già affascinato dalla narrazione piratesca. 

L'autore all'atto della pubblicazione era assistente presso lo studio di Nabuhiro Watsuki (Kenshin Samurai Vagabondo) e aveva 21 anni (ora, all'età di 48, sta lavorando ancora alla serializzazione di One Piece), ovvero un'anno prima dell'inizio della serializzazione di One Piece fra le pagine di Weekly Shonen Jump (luglio 1997). 

I lettori rimasero affascinati dal lavoro dell'allora sconosciuto maestro Oda.

Successivamente, per il mondo intero, il one-shot è stato pubblicato all'interno di One Piece Red, volume speciale d'approfondimento della serie che raccoglie dati e informazioni sui personaggi. Il maestro Oda riferisce nel suo commento a corredo che il one-shot è il fondatore di One Piece, la primo passo verso quel grande mondo.

 

Il secondo prequel di One Piece

Sei mesi prima del debutto di One Piece in ottica serie, Eiichiro Oda stava realizzando un secondo prototipo dal medesimo titolo, Romance Dawn. Si avviava di conseguenza il percorso di abbandono dell'internato presso la corte di Watsuki.

L'occasione gli fu offerta dal suo editor dell'epoca, Takanori Asada, grazie al quale Oda poté riempire uno spazio vuoto nel numero 41 di Weekly Shonen Jump del 23 settembre 1996. Il mangaka, chiaramente, colse la grande opportunità di finire tra i colossi e propose, per l'appunto, la seconda versione di Romance Dawn per un totale di 45 pagine realizzate nel giro di due settimane.

Il secondo prototipo è stato in seguito proposto al mondo intero all'interno di un altro volume speciale di One Piece che raccoglie una serie di altri racconti autoconclusivi scritti e disegnati dall'autore stesso. Il volume si intitola One Piece Wanted! ed è stato lanciato nel 1998 in Giappone. In Italia il volume è stato pubblicato da Star Comics nel settembre del 2003.

 

Vi è altresì un adattamento anime del secondo prototipo di One Piece. Prodotto da Toei Animation è stato trasmesso il 20 ottobre 2019 come parte dei festeggiamenti del 20° anniversario dell'adattamento stesso. Si tratta, precisamente, dell'episodio 907 della serie anime ed è disponibile per la visione con sottotitoli in italiano su Crunchyroll (recuperate il nostro approfondimento I migliori anime da guardare su Crunchyroll). 

Nonostante il plauso dai lettori, i piani alti dell'epoca provavano scetticissimo nei confronti del concetto proposto da Oda tanto che quel concetto fu rifiutato diverse volte prima che la serializzazione, finalmente, si avviasse. Secondo quanto riportato da Comic Book, l'editor Asada ha dichiarato in un'intervista per TBS che Shueisha rigettò per tre volte la serie e egli lottò con le unghie e coi denti, anche discutendo animatamente con il dipartimento, affinchè comprendessero l'oro che si stava per plasmare.

La serie finalmente venne approvata nel maggio del 1996. Il resto è storia.

Le differenze tra i due prequel

Nonostante alcune scene del primo prequel si presentino anche nel secondo, in una visione di insieme i due prototipi narrano storie differenti.

Il primo one-shot è focalizzato su Rufy intento a salvare un villaggio dal pericolo di pirati saccheggiatori capitanati, come anticipato in apertura, dal perfido Crescent-Moon" Gally". Tra i cittadini del villaggio vi è una ragazza coraggiosa dalle sembianze speculari di Nami e che Oda riproporrà nella versione ufficiale. Nel primo prototipo la ragazza si chiama Shiruku.

Il prototipo contiene al suo interno anche il racconto del passato di Rufy, sostanzialmente simile a quello proposto nella serie, focalizzato nel momento in cui egli mangia di gusto il Frutto del Diavolo Gom Gom che gli conferisce elasticità e poteri sovrumani. Proprio come nella serie originale Rufy divora il frutto alla presenza di Shanks "Il Rosso" il quale reagisce esattamente allo stesso modo, con sgomento. 

Non solo i due personaggi citati già si conoscono nel one-shot, altresì Shanks, guarda caso proprio come nella serializzazione, perderà il braccio per salvare Rufy da Re del Mare e gli presterà l'iconico cappello di paglia.

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Il secondo prototipo differisce molto dal primo. Innanzitutto il nemico della storia autoconclusiva è un pirata di nome Spiel e non compare altrove diversamente da Gally. Non esiste alcuna isola nel secondo one-shot, semplicemente Rufy si imbatte per mare nel nemico e fa beffe di lui prendendolo in giro per l'aspetto.

Nel nuovo one-shot non viene mai citato Shanks "Il Rosso" e non appare, difatti Oda servendosi del commento alla fine del capitolo, scherza sul fatto che un personaggio di quel calibro abbia fatto la prima apparizione su una rivista alternativa a quella di Weekly Shonen Jump.

Ancora, diversamente dal primo one-shot, il modello dell'eroe femminile su cui si basa Nami prende il nome di Anne e ha capelli azzurri (come da tavola a colori realizzata dallo stesso Oda). In più, il nonno di Rufy, Monkey D. Garp, non è il grande eroe della Marina e Vice (come proposto nella serializzazione), bensì un pirata. In altre parole è possibile azzardare che Garp faccia le veci di Shanks del secondo one-shot, mentre nel primo prototipo non appare.

Coerentemente con il ruolo è sempre Garp nel secondo prototipo a mostrare a Rufy il Frutto Gom Gom e quest'ultimo lo mangerà di fronte agli occhi attoniti del nonno.

I due one-shot si concludono allo stesso modo, ovvero Rufy sconfigge i due rispettivi nemici poichè questi ultimi hanno osato minacciare di rovinare il suo grande tesoro, ovvero il cappello di paglia.

Due grandi differenze emergono nei prototipi.

La prima riguarda l'obiettivo di Rufy e la seconda è la sua versione adulta.

In merito l'obiettivo, nel primo prototipo Rufy desidera diventare un Piece Main, mentre nel secondo desidera cercare ed entrare a far parte dei Piece Main.

Piece Main è un'organizzazione di rispettati pirati non mossi dall'intento di saccheggiare o rapire come solito fare da quelli malintenzionati, questi ultimi definiti nei due prototipi col termine Morgania. L'obiettivo dei Piece Main è quello di vivere l'avventura che offre il viaggiare a bordo di un vascello e combattere contro i Morgania stessi. Fra i Piece Main (esclusivamente nel secondo prototipo) vi era anche il nonno di Rufy, Garp, il quale, ribadiamo, nella serializzazione è invece uno dei più rispettati marinai.

Come se non bastasse, è lo stesso Garp ad intimare il nipote Rufy ad imbarcarsi nel virile mondo dei pirati con veemenza (sempre nel secondo prototipo).

In merito la versione adulta di Rufy, invece, essa appare solo nella tavola finale del primo prototipo. In questo frangente egli è divenuto un capitano affermato con alleati al seguito, quasi certamente i suoi Piece Main. Il secondo prototipo, invece, si conclude con Rufy intento a riprendere il mare e ad attendere nuove avventure nel suo presente.

Le differenze tra i due prequel e One Piece

 

Rispetto ai due prequel, per la serializzazione Eiichiro Oda ha deciso apportare modifiche in corso d'opera, dai dettagli più piccoli sino a capisaldi fondanti.

Innanzitutto Rufy non presenta la cicatrice immediatamente sotto l'occhio sinistro, mentre nel corso della serializzazione se ne procura una per mostrare il suo coraggio a Shanks.

Grande differenza rispetto ai due prototipi è proposta nell'obiettivo del protagonista, come anticipato alla conclusione del paragrafo precedente. Ad onore della completezza, nella serializzazione Rufy desidera divenire Re dei Pirati e mettere le mani sull'ambito tesoro del One Piece.

Infine, ma non perchè meno importante, Nami nei due one-shot si chiama rispettivamente Shiruku e Annie, tuttavia presentano lo stesso spirito guerriero e coraggioso.

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