L'ottavo episodio di Squid Game ha rivelato la vera identità di Front Man, il responsabile della gestione dei giochi che guardava da lontano le lotte all'ultimo sangue dei partecipanti. Dietro la maschera minacciosa e il cappuccio nero c'è sempre stato In-ho, il fratello scomparso di Hwang Jun-ho, il quale si era infiltrato tra i soldati del gioco per ritrovarlo.
Nel corso degli episodi che compongono la prima stagione di Squid Game, pian piano scopriamo pochi, ma significativi dettagli sul misterioso personaggio: grazie alle indagini in incognito di Jun-ho veniamo a sapere che In-ho era uscito vincitore dalla pericolosa competizione nel 2015, ma solo nelle ultime battute della stagione arriva il colpo di scena che nessuno si sarebbe potuto aspettare: dopo essersi mostrato a suo fratello, In-ho/Front Man gli spara un colpo di pistola senza alcuna pietà.
Se diamo per scontato che la serie sia ambientata esattamente ai giorni nostri, nel 2021, allora ci sarebbe un buco temporale di sei anni da coprire nelle nuove puntate per scoprire come In-ho si sia trasformato in Front Man e sia diventato uno dei pezzi grossi all'interno dell'organizzazione dei giochi. Una seconda stagione interamente basata sulle ragioni dietro la sua scelta di rimanere sull'isola e servire il gioco di cui egli stesso era stato vittima chiarirebbe la psicologia e lo sviluppo del personaggio.
Il creatore e regista della serie, Hwang Dong-hyuk, ha rivelato di non avere ancora idee su come impostare la stagione 2 di Squid Game, se mai lo show venisse rinnovato (cosa altamente probabile, visti i numeri da record). E se da una parte sarebbe bello veder consumare l'annunciata vendetta di Gi-hun nei confronti degli organizzatori dei giochi, sarebbe altrettanto interessante concentrarsi sul passato di Front Man.
Squid Game 2 potrebbe essere ambientato proprio nel 2015 e mostrarci non solo la gara a cui In-ho ha preso parte, ma anche il modo in cui i giochi hanno influito sulla sua psiche: nel finale della prima stagione abbiamo visto Gi-hun pieno di rancore nei confronti degli organizzatori dello Squid Game (e la scelta dei capelli rossi simboleggia proprio la sua rabbia), nella seconda potremmo assistere all'impatto che ha avuto su Hin-ho lottare per la propria vita e veder morire il resto dei partecipanti.
Per quale motivo In-ho si è avvicinato lato oscuro (e la similitudine con Dart Fener calza a pennello visto quanto il costume di Front Man somigli a quello del villain principale di #Star Wars!)? È possibile che, una volta tornato a casa con la vincita, non sia riuscito a lasciarsi il passato alle spalle e reintegrarsi nella società, e che i traumi subiti l'abbiano portato a diventare da vittima a carnefice?
E a questo punto sarebbe particolarmente interessante sviluppare la seconda stagione di Squid Game seguendo un parallelismo col finale riservato a Gi-hun, evidenziando sia i punti di contatto che le differenze tra il protagonista e Front Man: entrambi i vincitori non sono riusciti ad andare avanti con le proprie vite dopo i giochi, ma mentre Gi-hun sembra voler indirizzare la sua rabbia contro chi si è servito delle debolezze di chi occupa i gradini più bassi della scala sociale in Corea del Sud per coinvolgerli in prove mortali, In-ho deve aver interiorizzato la terribile esperienza ed essersi trasformato in Front Man, il mostro che continua a perpetrare violenza su violenza contro i più sfortunati.
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