The Conjuring 3 cambia tono al franchise: come il regista Michael Chaves si è ispirato a Seven di Fincher

Dopo aver raccontato i casi dei Warren in case stregate, per The Conjuring 3 il regista Michael Chaves ha deciso di andare oltre: ispirandosi allo stile di Seven, ha coniugato ancora di più l'indagine al soprannaturale.

Autore: Verdiana Paolucci ,

#The Conjuring - Per ordine del diavolo uscirà nelle sale italiane il 3 giugno 2021 ed è cronologicamente il terzo film del franchise con protagonisti i coniugi Ed e Lorraine Warren. È anche il primo diretto da un nuovo regista.

#Michael Chaves ha preso le redini del progetto dopo il gran lavoro svolto da #James Wan per le prime due pellicole, e per l'atteso terzo capitolo, ha scelto di adottare un tono diverso rispetto al passato. #L'evocazione - The Conjuring e #The Conjuring - Il caso Enfield hanno seguito i due investigatori del paranormale all'interno di case stregate.

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In un'intervista con Games Radar, riportata da Comic-Book, Chaves ha dichiarato di essersi addentrato oltre il concetto di 'casa stregata', riuscendo a coniugare ancora di più l'indagine terrena dei Warren al mondo del soprannaturale. Per farlo, lui e il suo team si sono ispirati allo stile del thriller Se7en di #David Fincher.

Volevamo sfondare le porte della casa infestata. Finora questi film sono esistiti all'interno di un certo tipo di struttura. Volevamo disperatamente portarli oltre. Se7en [di David Fincher] è uno dei nostri film preferiti ed eravamo entusiasti all'idea di fare qualcosa in questo senso - qualcosa che riguarda un'indagine - all'interno del franchise, pur restando fedeli a tutta quella terminologia sul soprannaturale.

Warner Bros.
In The Conjuring - Per ordine del diavolo, i Warren indagano sul caso di Arne Cheyenne Johnson

L'approccio è stato facilitato dal fatto che la storia si ispira a un episodio di cronaca. La trama della terza pellicola segue il processo ad Arne Cheyenne Johnson del 1981, noto anche col nome di Demon Murder Trial ("processo al demonio assassino"), reo confesso dell'omicidio del suo padrone di casa Alan Bono.

C'è una vera vittima in questa storia. Sapevamo di dover fare un film che fosse emozionante e spaventoso allo stesso tempo, ma anche all'altezza delle aspettative. Siamo stati molto attenti ai fatti avvenuti.

Il caso di Johnson è passato alle cronache per aver formulato un precedente nella storia legale americana. Per la prima volta, un avvocato difende il proprio cliente basandosi sulle presunte prove di un possessione demoniaca, condizione che lo avrebbe influenzato psicologicamente a commettere il reato. Prima di compiere l'omicidio, Johnson era stato visitato da Edward e Lorraine Warren, su richiesta del fratello minore. In seguito, la coppia ne accertò la possessione.

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