9-1-1: la drammatica realtà ispira l'episodio 3x15

Un episodio ad alta tensione ci ricorda la drammatica vicenda di Alfredo Rampi, il cui triste anniversario si è celebrato pochi giorni fa. La vita di Eddie Diaz in 9-1-1 s’intreccia con quella di un bambino caduto in un pozzo.

Autore: Chiara Poli ,

Siamo in Texas, ma non al cospetto di un membro della squadra 126 di Austin. Siamo nel 2011, in sala parto, quando Eddie Diaz (Ryan Guzman) diventa padre di Christopher (Gavin McHugh).

Non a caso, questo episodio di #9-1-1 s’intitola La storia di Eddie.

Paramedico nell’esercito, Eddae deve tornare in Afghanistan subito dopo la nascita del bambino… E non è la peggiore delle esperienze che abbia dovuto affrontare. La sua storia è infatti piena di decisioni difficili, e magari anche un po’ impulsive. Come arruolarsi mentre la moglie era incinta, senza nemmeno dirglielo. E tornare in missione dopo la diagnosi di paralisi cerebrale.

Per ogni storia ci sono sempre due campane, e la storia di Eddie lo dimostra: Shannon (Devin Kelley) non se n’era semplicemente andata, come raccontava Eddie prima del suo ritorno (e della sua morte).

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Passo e chiudo

Eddie Diaz non ha avuto una vita facile. Credeva che le cose sarebbero andate in un certo ma anche per lui, come per molti, la vita ha fatto altre scelte. Eppure Eddie Diaz ci ha messo del suo: l’impulsività, come dicevo, è una delle caratteristiche della sua personalità e anche uno dei fattori scatenanti delle situazioni in cui si è trovato fin troppo spesso.

Coraggioso, altruista, comprensivo… Ma anche incapace di fermarsi davvero a riflettere. Perfino quando dovrebbe farlo per il bene della persona più importante al mondo, per lui: il suo bambino.

Il test delle nuove radio in caserma finisce con la storia della stella d’argento che Eddie ha conquistato in battaglia, ma non è quello il campo su cui dimostra per l’ennesima volta il proprio coraggio: lo fa quando deve recuperare un bambino caduto in un pozzo…

Una storia vera, tante storie vere

Un bambino cade in un posso e la memoria, per noi italiani, non può che correre al recentissimo anniversario della prima, lunga diretta Rai della storia che in Italia raccontò le ore di attesa per la sorte del piccolo Alfredino, di soli 6 anni, caduto in un pozzo a Vermicino il 10 giugno 1981. Un’attesa che si concluse nel peggiore dei modi e che tutti quelli della mia generazione non hanno mai potuto dimenticare.

Il bambino, questa volta, non è in pericolo per davvero e soprattutto è caduto in un pozzo in un momento in cui i vigili del fuoco dispongono di attrezzature molto più moderne. Ciononostante, la situazione resta drammatica, oggi come allora.

Hayden (Cary Christopher) è intrappolato a 13 metri di profondità mentre si avvicina una forte perturbazione e, come allora, vede il sito dell’incidente invaso dai mass media, dai soccorritori e dai volontari pronti a dare una mano.

Come in quasi tutti gli episodi, anche in questo caso le storie degli interventi dei vigili del fuoco inviati dal 911 sono ispirate a fatti realmente accaduti.

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