Creed III, recensione: torna l'usato sicuro

Leggi la recensione di Creed III, il terzo capitolo della saga pugilistica dedicata ad Adonis Creed che non delude, ma ricicla molto.

Autore: Elisa Giudici ,

Quando si è a corto d’idee, meglio ricorrere all’usato sicuro. È semplice farlo, quando ci si può appoggiare a una grande saga cinematografica del passato.

Dopo un avvio promettente e un secondo capitolo solido ma senza grandi guizzi, la saga di Creed torna al cinema con un terzo titolo. Nato come sequel e costola di Rocky con al centro l’erede tormentato di Apollo, Creed è cresciuto autonomamente, senza però mai riuscire a staccarsi completamente dall’idea madre che lo ha generato.

Pur avendo interpreti molto carismatici e una potenzialità registica non di risulta, Creed non se l’è mai veramente sentita di lasciarsi alle spalle il passato, diventando indipendente per davvero. Il terzo capitolo rende evidente perché: messo all’angolo dall’aver esplorato molto di quello che un film sportivo sul pugilato può proporre, Creed III si ritrova a puntare sull’usato sicuro della saga originale, riprendendo situazioni, temi e svolte narrative familiari agli amanti di Rocky.

La trama di Creed III

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Adonis Creed ha appeso i guantoni al chiodo ed è pronto a godersi la sua lussuosa vita con la moglie e la figlioletta. È riuscito a garantire a sé stesso e alla sua famiglia una vita tranquilla e lussuosa, con tutti gli agi del caso. Gli è rimasto da fare i conti solo col suo addio definitivo al ring, mitigato dal lavoro quotidiano nella palestra che porta il suo nome e che sta già plasmando una generazione di pesi massimi di domani, come ad esempio il promettente Felix.

Adonis però non ha fatto i conti col suo passato, che torna a bussare alla sua porta. Un passato doloroso, di cui non è riuscito a parlare con nessuno, nemmeno con la moglie.

Dopo anni di prigionia, finalmente scarcerato, Damian “Dame” torna a bussare alla sua porta. Durante l’infanzia di Adonis, Dame ha ricoperto un ruolo cruciale facendogli da fratello maggiore, proteggendolo e avviandolo anche al mondo della boxe. Il suo arresto però ha cambiato tutto. Mentre Adonis diventava un grande campione, Damian si allenava in carcere, sognando di poterlo eguagliare.

Damian è tornato e, nonostante sia più anziano di Adonis, sogna di avviare la sua carriera pugilistica professionale che la prigionia gli ha negato. Come può il suo amico di un tempo negargli una mano?

Perché vedere Creed III

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Tra i film in uscita a marzo 2023, Creed III è sicuramente un appuntamento imperdibile sia per i fan del genere sportivo, della saga di Adonis Creed o dell’originale Rocky. Per tutti gli altri serve una certa predisposizione al genere sportivo, ovviamente.

Tra i punti d’interesse di Creed c’è anche il discorso sul riscatto della comunità afroamericana negli Stati Uniti. Creed infatti si limita a rielaborare alcuni passaggi classici della saga di Rocky (il campione che garantisce per l’outsider, il campione ritirato costretto a tornare sul ring per far valere il suo nome e così via) inserendoli in un contesto culturale statunitense più contemporaneo.

Gli alterchi tra Adonis e Damian non stonerebbero in un film sulla musica rap o magari in un film sul basket, ovvero ambiti in cui la comunità nera è riuscita a farsi strada ma dove si ritrova comunque a fare i conti con l’ingiustizia sociale che è costretta a subire.

Tuttavia a Creed III manca un guizzo, un colpo di coda che ci permetta, a distanza di tempo, di ricordarci con emozione e affetto della saga quanto facciamo ancor oggi con quella di Rocky. È questo il vero limite di Creed, esempio perfetto del cinema di buon livello ma estremamente derivativo che troviamo nelle sale al giorno d’oggi.

È un vero peccato che Creed non riesca a trovare in sé la capacità di dire qualcosa di nuovo pur avendo a disposizione un trio di protagonisti talentuosi e carismatici come Michel B. Jordan, Tessa Thompson e Jonathan Majors, l’interprete di Kang nel Marvel Cinematic Universe.

L’immagine di copertina di questo articolo è presa da Creed III di Warner Bros, Scream VI di Paramount Pictures e John Wick: Capitolo 4 di Leone Group.

Commento

Voto di Cpop

67
Usato sicuro, ma capace di divertire ed emozionare: Creed III è un film ben gestito a cui manca qualcosa di potente che si faccia ricordare. Se amate il genere però non perdetelo.

Pro

  • Ottime soluzioni visive per allenamenti e combattimenti
  • Un trio di protagonisti davvero carismatici
  • Una produzione eccellente

Contro

  • Sa tanto di già visto
  • Non regala nemmeno una scena memorabile
  • Se non si ama il genere, risulterà noioso
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