Cross, recensione: dimenticate i libri. Il poliziotto di Patterson in un'avventura inedita

Prime video ha lanciato una nuova serie TV thriller tratta dai romanzi di James Patterson con protagonista il detective, psicologo e profiler Alex Cross.

Autore: Sara Formisano ,
Serie TV
4' 15''

Alex Cross il personaggio creato da James Patterson e protagonista dal 1993 ad oggi di oltre trenta romanzi thriller approda su Prime Video dal 14 novembre con il volto di Aldis Hodge per la prima serie TV realizzata sul detective, psicologo e profiler. 

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Come vi abbiamo già raccontato, infatti, sulle avventure di Alex Cross, esistono tre film prodotti tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del Duemila che hanno visto rispettivamente Morgan Freeman (in due film su tre) e Tyler Perry nei panni di Cross. I tre film si ispiravano a tre dei più importanti romanzi della serie: Il collezionista; Ricorda Maggie Rose e La memoria del Killer. 

In questo caso, la serie targata Prime è prodotta da Paramount Television Studios e Skydance Television e si ispira alle avventure raccontate nei romanzi, senza fare specifico riferimento a nessuno di essi. 

Di cosa parla la serie Cross

Ben Watkins, showrunner ed executive producer di Cross si è ispirato alla linea orizzontale dei romanzi raccontando la vita di Alex Cross, psicologo e profiler che ha perso la moglie per mano di un killer di cui non si è mai scoperta l’identità. Cross rimasto vedovo ha due figli da crescere, ma viene aiutato da sua nonna, la quasi centenaria Nana Mama (nella serie interpretata da un’attrice più giovane) che gli fa anche da confidente dandogli molti consigli sulla vita e sul lavoro. 

In questa prima stagione Cross deve misurarsi con una serie di omicidi in apparenza scollegati fra loro che in realtà seguono il progetto di un misterioso serial killer. Mentre Cross è sulla pista di questa indagine, riceve le attenzioni di uno stalker, una persona proveniente dal suo passato e che lo tormenta sulla morte di sua moglie. 

Alex Cross come Sherlock Holmes

Cross è una serie ricca di colpi di scena e la tensione viene mantenuta sempre alta dall’inizio alla fine. Un aspetto interessante del racconto è che il personaggio di Alex Cross per le sue doti intuitive e deduttive, grazie anche alla formazione da psicologo è una sorta di novello Sherlock Holmes che nella mente dell’assassino trova il suo campo d’azione per ricavare tutte le informazioni di cui ha bisogno e anche per comprendere motivazioni e comportamenti dei criminali. 

Come ogni Sherlock Holmes che si rispetti anche Alex Cross ha il suo Moriarty, una figura enigmatica che lo tormenta e lo mette ogni volta alla prova di cui scopriamo identità e intenzioni poco alla volta.

In questa storia non è tanto importante scoprire chi è l'assassino, come spesso avviene nei gialli classici, ma è piuttosto fondamentale capirne il comportamento, lo schema d'azione e le intenzioni. Dopotutto essendo uno psicologo, Cross ricerca le motivazioni psicologiche e il contesto che spinge una persona a uccidere. 

La qualità della scrittura 

Le atmosfere della serie sono molto cupe e i momenti di respiro praticamente inesistenti. Il personaggio di Cross è estremamente serio e malinconico, non lascia mai l’indagine e noi con lui.
La potenza narrativa della serie sta nel fatto che ogni volta che noi spettatori ci stiamo rilassando e crediamo che la svolta positiva sia in arrivo, succede qualcosa di assurdo e totalmente inaspettato che rimescola le carte. Così in ogni nuovo episodio proviamo la tensione e lo stesso sentimento di angoscia che ci spinge a proseguire nella storia per arrivare ad una conclusione.  

Sicuramente questo risultato è dato da un’ottima scrittura, innanzitutto quella dell’autore dei romanzi, Patterson, e poi quella dello showrunner che ha seguito il progetto dall’inizio alla fine. 

I personaggi della serie sono scritti molto bene e sono tridimensionali, di conseguenza sono anche ben interpretati. Ciascuno degli interpreti è perfettamente nel personaggio. Aldis Hodge è un Alex cross più giovane rispetto ai film ma molto corrispondente al personaggio cartaceo. 
L'attore è accompagnato da un cast di livello molto alto come Isaiah Mustafa nel ruolo del fidato amico d'infanzia e collega John Sampson, oppure Ryan Eggold nel ruolo di Ed Ramsey, filantropo e milionario. Con loro troviamo anche
Juanita Jennings, Alona Tal, Samantha Walkes, Caleb Elijah, Melody Hurd, Jennifer Wigmore, Eloise Mumford. 

Una nuova avventura

Per i fan dell'eroe Alex Cross è bene sapere che la serie Tv, come abbiamo già detto, non riprende nessuna delle storie dei romanzi, quindi coloro che si aspettavano una delle avventure già note di Cross, resteranno delusi. In questo caso si tratta di un'indagine completamente nuova dove dai libri sono stati ripresi solo il contesto e i personaggi. Questo è in realtà un elemento a favore per gli autori che in questo modo non rischiano critiche negative dovute al naturale paragone che si fa sempre tra libro e produzione audiovisiva.

Commento

Voto di Cpop

70
Ben Watkins si ispira alle avventure di Alex Cross, scritte da James Patterson, ricreando il mondo in cui il protagonista dei thriller agisce ma senza fare uno specifico riferimento a un libro in particolare della serie.

Pro

  • Avvincente
  • La suspense non cala mai e restiamo incollati allo schermo per conoscere la verità
  • I personaggi sono tridimensionali e ben scritti
  • L'indagine è slegata dai romanzi e del tutto nuova

Contro

  • Alcune carte vengono giocate nelle prime due puntate
  • La fotografia scura incupisce molto una storia che è già di per sé pregna di dramma
  • Ci sono pochi momenti di respiro e tranquillità
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