Anche Gallucci Editore, nome storicamente legato soprattutto alla narrativa, si getta nella mischia del fumetto e del graphic varando una collana apposita Balloon Graphic Novel con curatela di Lorenzo La Neve (già visto all'opera in Tutto un Altro Lupo). Si parte quindi con Grog The Frog - Il Libro del Toro degli spagnoli Alba BG e Davilorium che esemplifica al meglio la direzione editoriale della collana: fumetto fresco, fuori dagli schemi mainstream che guarda con un occhio al manga, agli anime e all'animazione e all'altro alla frangia più indipendente dei comics di provenienza anglosassone.
Di cosa parla Grog The Frog - Il Libro del Toro
Grog non è solo un Signore del Caos ma anche il mago più burbero di sempre. Ogni anno però dimentica di celebrare le Perseidi ovvero il rituale magico più importante. In fretta e furia, Grog deve iniziare il suo peregrinaggio. Dapprima costretto a trovare un portale per il teletrasporto nel bel mezzo di una palude e poi, giunto in ritardo, a procacciarsi un mezzo di trasporto per raggiungere la cima della montagna e osservare la pioggia di stelle.
Gli incontri ovviamente non mancano e Grog non è proprio il più amichevole dei pellegrini. Prima tratta con sufficienza Lombarda, una venditrice ambulante di opere d'arte (leggasi manga) con cui però condivide un momento di meditazione e poi deve affrontare un osso duro in Nerea, una centaura con velleità da influencer, per il noleggio di un'auto che lo possa portare in cima al monte.
Ma quello che aspetta Grog è ben altro che una semplice nottata in cerca di stelle cadenti. Giunto in cima, viene accolto da misteriosi cultisti che lo portano al cospetto dell'altrettando misterioso, taurino e silenzioso Re nella Foresta che si erge davanti a lui. Chi è costui? Qual è la sua connessione con gli altri strambi personaggi incontrati da Grog.
In una battaglia combattuta a suon di incantesimi ed esperienze al di là di ogni umana (e animale) comprensione, Grog scopre il segreto dietro il rituale e, con i suoi modi mai troppo gentili, spezza un cerchio di violenza iniziato anni prima facendo ricongiungere per l'ultima volta fratelli ritenuti persi e sconfiggendo maghi prepotenti.
Il Re nella Foresta viene sconfitto... e ora? A Grog non interessa indossare quello che non gli piace. Compiuta quindi l'impresa si congeda, sempre in maniera mai troppo gentile, per tornare alle sue comodità casalinghe dove, circondato da apprendisti e demoni al suo servizio, può crogiolarsi nella gloria e nell'adulazione dettate dal racconto delle sue imprese.
Grog The Frog - Il Libro del Toro: uno psichedelico viaggio di formazione
Grog The Frog - Il Libro del Toro è un concentrato di creatività e colore. Tutti gli "orfani" del mitico Adventure Time troveranno in un questo vulcanico graphic novel una comfort reading merito non solo della sua ambientazione proto-fantasy ma anche della scrittura dei due giovani autori iberici che riescono a riprendere con personalità la stessa stratificazione della serie creta da Pendleton Ward.
A metà strada fra referenzialità e auto-referenzialità, Grog The Frog - Il Libro del Toro è un libro che parla prima di tutto di legami e poi di crescita. Non si tratta però del più classico racconto coming of age, anzi. Grazie all'istrionico protagonista infatti il racconto si dilata spesso in momenti psichedelici, che si rifanno ad un certo fumetto indipendente di provenienza anglosassone, che costringono il lettore a riflettere sulla vita, la morte, la famiglia, l'amore, sé stessi.
Non mancano momenti divertenti merito anche di dialoghi ironici e pungenti. Bellissima anche la sfida fra Grog e il Re nella Foresta a colpi di incantesimi e in cui i due contendenti vivono sulla loro pelle gli effetti dei colpi.
In questo senso, in Grog The Frog - Il Libro del Toro, è impossibile scindere il racconto dalla sua controparte grafica. Seppur sono evidenti gli echi del primo Akira Toriyama, dal world building all'ibridazione di forme antropomorfe per i personaggi con linee morbide e melliflue, quello che colpisce è prima di tutto il layout.
Si paga dazio alla tradizione della striscia, web più che tradizionale, per una scansione fitta. Il lettore è costretto a soffermarsi su ogni azione, anche la più piccola, in quanto potrebbe nascondere un significato recondito. La peculiarità del libro sta però tutta nel colore.
Le palette sono sature e odorano di marker. Ancora una volta si ritorna al fumetto indipendente e all'autoproduzione ma ancora una volta gli autori mostrano personalità: ogni cambio di atmosfera è dominato da un gradiente diverso, ora più freddo ora più caldo, che imposta l'umore della sequenza.
Ogni componente in Grog The Frog - Il Libro del Toro trasuda narrazione e, in tal senso, il graphic novel è un libro completo e maturo. Uno dei migliori graphic novel usciti a fine 2024. Ma attenzione perché a dispetto del target a cui vorrebbe riferirsi la lettura potrebbe risultare più ostica da decifrare del previsto.
Il volume
Gallucci Editore propone Grog The Frog - Il Libro del Toro in un volume cartonato formato 17.5x24 cm che ricorda il formato libretto di disneyana memoria. La carta scelta è patita lucida dalla grammatura importante che esalta i colori saturi del racconto. La resa ottima e la lettura, insieme alla solida rilegatura a filo e alla precisa rifilatura delle pagine, è piacevole e rilassante. Ricco il comparto di extra che comprende delle divertenti schede personaggio e dei doodles e concept art. Unica nota: il prezzo del volume potrebbe scoraggiare i lettori indecisi.
Commento
Voto di Cpop
80Pro
- ideale per i fan di Adventure Time e del primo Akira Toriyama
- non il solito racconto coming of age grazie anche ad un protagonisti "cattivo"
- il colore è una narrazione nella narrazione e vera peculiarità del graphic novel
Contro
- per lettori giovani o inesperti la lettura potrebbe risultare più ostica del previsto da decifrare
- il costo del volume potrebbe scoraggiare i lettori indecisi
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