Over My Dead Body, recensione: il fantasy dark academia che avete sempre sognato

"Dal prurito dei miei pollici, qualcosa di malvagio si avvicina." Con questa citazione di Macbeth di William Shakespeare si apre Over My Dead Body - La maledizione delle streghe perdute, il nuovo graphic novel young adult scritto e illustrato da Sweeney Boo pronto a narrarvi uno dei racconti sulle streghe più avvincenti degli ultimi tempi.

Originariamente pubblicato dalla casa editrice HarperCollins Publishers, l'edizione italiana è stata curata da Edizioni BD, che ha presentato Over My Dead Body in occasione di Lucca Comics & Games 2024. Siete pronti, dunque, ad attraversare i corridoi di una Scuola di Magia e scoprirne tutti i più oscuri segreti?

• Di cosa parla Over My Dead Body?
• Over My Dead Body: rituali magici e quotidiani
• Over My Dead Body: il volume

Di cosa parla Over My Dead Body?

Nei giorni che precedono il festival di Samhain, quando il velo tra il mondo dei morti e quello dei vivi si fa più sottile che mai, la giovane Abby, studentessa dell’Istituto di Magia di Younwity, si trova immersa suo malgrado in un inquietante mistero: la sua migliore amica, Noreen, sembra essere scomparsa nel nulla.

Alla ricerca disperata di risposte e senza poter contare sull’aiuto di nessuno, Abby si ritroverà presto a dover percorrere la strada più pericolosa per una studentessa della sua scuola, quella che attraversa la foresta proibita che circonda l’Istituto. Un sentiero che la condurrà giù nella tana del bianconiglio, sulle tracce di un’altra misteriosa scomparsa di tanti anni prima.

Immerso in atmosfere dark academia, Over My Dead Body è un racconto che, tra incantesimi e magia, cattura il lettore e lo catapulta in un mondo tanto familiare quanto nuovo. Nonostante sia evidente l'aver attinto a un immaginario collettivo ben consolidato, Sweeney Boo è in grado di creare un proprio universo, dove character design, colori ed elementi inediti fanno dell'opera una novità nel panorama fantasy e witchy.

Una chiara reference all'universo narrativo di Harry Potter conquista già una fetta di lettori legati tanto all'opera di J.K. Rowling quanto, in generale, al fantasy young adult, tra lezioni di Erbologia, incantesimi ed escursioni notturne nelle aree proibite del castello.

Il cast di personaggi, benché piuttosto stereotipato, è eterogeneo e inclusivo, non esclusivamente legato a un'età adolescenziale. Quella raccontata in Over My Dead Body è un'indagine che parte dalla nuova generazione fino a cercare radici in quella precedente, coinvolgendo anche gli adulti della storia e scoprendo che, in fin dei conti, non c'è gap generazionale che possa trasmutare alcuni sentimenti primordiali, primi fra tutti la ricerca di un amore familiare.

Over My Dead Body: rituali magici e quotidiani

Se c'è qualcosa che i lettori fan del fantasy amano è vivere accanto ai personaggi esplorandone la quotidianità: un piacere che solo i tempi della lettura possono regalare, a dispetto del media cinematografico e televisivo che, invece, tende a condensare il contenuto sacrificando il piacere delle piccole cose.

Sweeney Boo illustra meticolosamente rituali magici, ma sappiamo bene che il rituale non è soltanto qualcosa di legato al mondo esoterico. Infatti, tutto ciò che l'essere umano ripete regolarmente durante il giorno o in occasioni particolari è da considerare un rituale.

Così come si pone l'attenzione, step by step, su un incantesimo o un rito magico, così lo si fa su quelle piccole cose come preparare il tè o annodare una cravatta. In questo modo, si crea inevitabilmente un legame molto più profondo tra il lettore e i personaggi, che non si ferma alle azioni funzionali al racconto.

Over My Dead Body: il volume

Quello di Edizioni BD è un prodotto intrigante, che sin dal misterioso artwok in sovraccoperta cattura il lettore invitandolo a perdersi nei meandri dei lunghi corridoi del castello, dove la luce calda che attraversa le alte finestre non è sempre abbastanza per contrastare le inquietanti ombre della notte.

In Over My Dead Body, Sweeney Boo gioca con le palette di colori caldi e freddi, come se quell'ambiente apparentemente sicuro potesse nascondere insidie inimmaginabili. Il clima tipicamente cozy di un racconto perfetto per l'autunno (o, meglio ancora, per la spooky season - scelta d'uscita in Italia sicuramente non casuale) arriva quasi a sfiorare l'horror, con giochi di ombre, sguardi vitrei e macabre creature.

A rendere giustizia all'arte di Sweeney Boo e al colore è anche la qualità (di stampa e di design) del volume cartaceo di Over My Dead Body. Confezionato come fosse un grimorio, è un gioiellino da non perdere e da aggiungere alla propria collezione di belle storie, nell'attesa di un secondo libro attualmente in fase di realizzazione.