Pitch Black: la recensione del cult movie che lanciò Vin Diesel

Lanciò la carriera di Vin Diesel e divenne un cult movie proprio grazie alla sua presenza: ecco la storia di Pitch Black, un successo grazie al passaparola dopo l'uscita in Home Video.

Autore: Chiara Poli ,

La sua voce - la voce di Vin Diesel - apre il film che avrebbe fatto decollare la sua carriera.

E diventa il simbolo di un personaggio che conquista il pubblico grazie alla capacità di redimersi.

La redenzione, infatti, è il tema principale di Pitch Black, l’obiettivo che accomuna tutti i personaggi.

Ma il Re sullo schermo è lui, indiscutibilmente: un John McClane molto meno eroico, dall’altra parte della barricata (è un criminale, non un poliziotto), ma con lo stesso senso dell’umorismo.

Tanto da garantirsi la sopravvivenza: la versione originale del copione di David Twohy prevedeva la morte di Riddick, ma durante le riprese sia il cast artistico - a cominciare da Vin Diesel - che quello tecnico si resero conto delle potenzialità del personaggio e decisero di tenerlo in vita.

Tanto da renderlo poi protagonista di una trilogia cinematografica e di un film animato.

Pitch Black è stato distribuito in diverse versioni DVD e Blu-ray e a breve, il 17 aprile, tornerà disponibile la Steelbook in edizione limitata oggetto di culto fra i fan.

La trama e il protagonista

Mentre viaggia insieme ad altre persone - quaranta civili - il pluriomicida Richard Riddick ci racconta cos’ha percepito di chi lo circonda. E quando, dopo 22 settimane, l’equipaggio si risveglia per un guasto - un impatto con qualcosa - che ha ucciso il comandante e deviato la rotta, la situazione è disperata.

Il secondo pilota, Carolyn Fry (Radha Mitchell, Silent Hill), riesce a effettuare un atterraggio d’emergenza su un pianeta che sembra deserto. Fra il terrore di Riddick, che bracca i sopravvissuti, e uno sviluppo inatteso, l’avventura diventa sempre più spaventosa…

Pitch Black inizia esattamente come Alien (con l’arrivo su un pianeta sconosciuto di un equipaggio che avrebbe dovuto restare in ipersonno fino all’arrivo altrove), ma non è sulle creature aliene che si concentra.

Lo conosciamo mentre è imbavagliato come se fosse una versione mostruosamente arrabbiata di Hannibal Lecter, evaso da un carcere di massima sicurezza e braccato da Johns (Cole Hauser, Rogue) che lo ritiene pericoloso “al limite dell’umano”.

Mettiamoci che l’unico membro dell’equipaggio sopravvissuto era pronta a sacrificare tutti i passeggeri per salvare se stessa e abbiamo il quadro della situazione.

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Pitch Black

Pitch Black

Fra superstizioni religiose e modi diametralmente opposti d’intendere la sopravvivenza, la trama ruota attorno a due cose: la ricerca dell’acqua - in un paese desertico con tre soli - e la paura di Riddick.

Dipinto come un mostro, un predatore letale, Riddick sembra essere l’unico pericolo su un pianeta morto.

Riddick all’inizio è come l’alieno del capolavoro di Ridley Scott: lo vediamo sempre parzialmente, nascosto nell’ombra, e lo temiamo come una minaccia fatale.

Richard B. Riddick, assassino.

Così sì presenta Vin Diesel nel film che l’avrebbe reso una star grazie a un personaggio destinato a lasciare il segno.

Un supercattivo che, guarda un po’, non è poi così cattivo, bensì un’arma mortale per un nemico che nessun altro può sconfiggere.

Armato di un coltello fatto di osso e silenzioso come un ninja - ma più grosso e più cattivo - Riddick viene catturato e incolpato della morte di Zeke (John Moore).

Quando Fry scopre che è innocente, le cose cambiano. Persone molto diverse fra loro, con obiettivi completamente diversi - incluso Riddick - si ritrovano insieme. Uniti nell’unica missione che conti: restare in vita.

Cambio di scenario

Pitch Black inizia con la promessa di raccontarci la storia di un assassino feroce bloccato su un pianeta sconosciuto insieme ad altre persone e prosegue con una lotta per la sopravvivenza contro creature aliene - che ricordano dei volatili preistorici - nella quale proprio quell’assassino sarà determinante.

La fotografia vuole restituire atmosfere precise lasciandosi dominare da un colore alla volta. Per creare maggiore contrasto e per lasciare intuire che la luce, sul pianeta sconosciuto e mai buio, ha un ruolo fondamentale per la sopravvivenza. Tutto è virato al rosso nella parte iniziale, al blu subito dopo l’atterraggio e poi al giallo quando il gruppo si mette in marcia.

Avete trovato chi è peggio di me, eh?

Le sue battute hanno contribuito alla trasformazione di un film che tutti hanno sempre definito a basso costo, evidentemente senza prendersi la briga di verificare, perché Pitch Black è costato  23 milioni di dollari.

Diretto da David Twohy (The Arrival, e i due sequel su Riddick) e scritto dallo stesso Twohy insieme a Jim e Ken Wheat, autori del soggetto, Pitch Black ingrana davvero dopo che le creature assassine sono state viste da tutti e, poco dopo, si scopre che è in arrivo un’eclissi.

Un segreto dopo l’altro, tutti i personaggi iniziano a rivelarsi per coloro che sono davvero. Ed è questo punto che il cielo inizia a scurirsi e la guerra per la sopravvivenza comincia.

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Pitch Black: Riddick
Pitch Black: l'immagine di Riddick

Il pianeta viene completamente invaso dalle creature che hanno eliminato ogni altra traccia di vita.

Come gli squali, fiutano il sangue. E ogni tappa del viaggio verso la salvezza - la navicella che potrebbe portarli via - riserva una sorpresa.

Uscito nelle sale italiane il 24 novembre del 2000, Pitch Black ha incassato ai botteghini di tutto il mondo poco più di 53 milioni di dollari, a fronte dei 23 spesi.

Il film passa praticamente inosservato in diversi Paesi fino alla distribuzione in Home Video, che ne decreta il grande successo.

Grazie al passaparola, Pitch Black diventa il trampolino di lancio di Vin Diesel - precedentemente già visto in Salvate il soldato Ryan - e il personaggio di Riddick ottiene i due sequel cui accennavo prima, The Chronicles of Riddick (2004) e Riddick (2013) più un cortometraggio d’animazione, The Chronicles of Riddick: Dark Fury (2004), doppiato dai protagonisti.

Vin Diesel ha prestato la propria voce anche ai videogame tratti dai film su Riddick, che hanno contribuito alla creazione del mito del personaggio.

Redenzione

La redenzione, vi dicevo, è il tema principale del film.

Il “mostro” Riddick finisce per essere pronto a sacrificarsi in nome della vita di altre persone - che nemmeno conosce bene. La legge del contrappasso vuole che Fry, la donna che era pronta a uccidere tutti, finisca per redimersi salvando proprio Riddick.

Anche Jack (Rhiana Griffith, Home and Away) - il cui segreto rappresenta una delle svolte geniali del film - è in cerca di redenzione per aver mentito sulla propria identità credendosi “fuori posto”, mentre Imam (Keith David, La cosa) è in cerca di una conferma per la propria fede e la redenzione per aver perso i ragazzi che erano con lui.

Il messaggio del film, che in superficie è un film di fantascienza fracassone, mescolato con action-movie e horror, è palese. Perché solo chi si redime davvero, correndo rischi concreti, si salva.
Tutti gli altri sono destinati a perire.

Con un’unica eccezione: Carolyn Fry perde la vita perché, pur non avendo ucciso nessuno, evidentemente ha commesso un peccato imperdonabile.

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Pitch Black: Carolyn Fry
Pitch Black: Radha Mitchell è Carolyn Fry

Ritenendo la propria sopravvivenza più importante rispetto a quella di altre 40 persone, ha cercato - senza riuscirci solo per un guasto tecnico - di ucciderle tutte pur di salvarsi. Evidentemente, gli omicidi compiuto da Riddick erano di altra natura. Forse - lo scopriremo nei sequel - ha ucciso perché non aveva altra scelta, o forse ha eliminato persone che in qualche modo lo meritavano.

Ma Fry ha passato un limite invalicabile: è il sacrificio di uno che vale per salvare la vita di molti, e non il contrario. Su questo, il copione di Twohy non transige.

Pitch Black è un film che intrattiene, diverte e fa anche riflettere, volendo scendere sotto il livello superficiale nella sua analisi. Nonostante le evidenti pecche tecniche - le riprese deformate sono da b-movie degli anni ’80 - la trama regge e ruota attorno a un protagonista carismatico, che affascina prima ancora che scopriamo come sia meno pericoloso di quanto credessimo.

Pitch Black funziona grazie a Riddick. E Riddick funziona perché a dargli vita è Vin Diesel.

Tutti gli altri membri del cast, dal primo all’ultimo, sarebbero stati sostituibili. Ma non lui.

Ed è per questo che Vin Diesel è diventato una star grazie a Riddick: ha dimostrato di saper reggere ruoli che mescolassero generi diversi e richiamassero i gloriosi film d’azione e battute degli anni ’80 e ’90.

Commento

Voto di Cpop

75
Pitch Black funziona grazie a Riddick. E Riddick funziona perché a dargli vita è Vin Diesel. Tutti gli altri sarebbero stati sostituibili, ma non lui. Senza di lui, Pitch Black avrebbe fallito.

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