Alla lista dei migliori fumetti e graphic novel per celebrare il Pride Month vogliamo aggiungere Rive lontane, l'ambizioso progetto della giovane illustratrice francese Anaïs Flogny edito in Italia da BAO Publishing e disponibile in fumetteria dal 7 giugno 2024.
Chicago, anni Trenta. Jules è un immigrato italiano che fa il garzone in un locale che paga il pizzo alla mala locale, ma ha ben altre ambizioni. Adam è il capo del racket della città, e dà a Jules un’occasione.
Rive lontane è il racconto di due vite che si intrecciano in un modo atipico e inconfessabile; un'emozionante storia di malavita, contraddittoria e rivelatrice.
Di cosa parla Rive lontane?
Se conoscete la serie Compagni di viaggio di Ron Nyswaner - disponibile su Paramount Plus - con Matt Bomer e Jonathan Bailey (star di Bridgerton), noterete che la struttura narrativa e alcune tematiche di Rive lontane non sono troppo dissimili. Così come Thomas Mallon nel suo romanzo - da cui è tratta la miniserie sopra citata - anche Anaïs Flogny racconta la sua storia per annate, a partire dal 1939, procedendo in ordine cronologico e soffermandosi su quelli che sono i passaggi essenziali della storia del giovane Jules Tivoli e del rapporto con il carismatico Adam Czar, più grande di lui: il viaggio di due compagni.
Il loro fatidico primo incontro dà vita a una trama che corre su due binari: da un lato il tormentato rapporto tra i due personaggi, dall'altro riscoperta di sé, la voglia di realizzarsi e riscattarsi, senza chiedersi se il fine giustifichi i mezzi. Diversamente da quanto ci si aspetterebbe da una storia di questo genere, infatti, in Rive lontane ci si esime da qualsivoglia tentativo di applicare un giudizio morale, raccontando la graduale ascesa di un personaggio attraverso un punto di vista unicamente interno e dunque soggettivo.
Difatti, tutti i personaggi coinvolti nella storia appartengono alla malavita di Chicago e non solo. Manca dunque un elemento esterno che possa salvare Jules da un contesto di per sé negativo; solo l'affetto di Adam tenta di proteggerlo dalle complicazioni, ma sempre in un quadro che, per nostra normalità, ci sembrerebbe compromesso sin dall'origine.
L'ambizione del giovane protagonista è così forte e la voglia del lettore di vedere il suo riscatto è così alta che non si può fare a meno di seguire con passione la sua tortuosa scalata al potere: una libertà sofferta, un'evoluzione contraddittoria, la possibile nascita di un gangster da rispettare, il quale dice addio allo sprovveduto garzone sbarcato in America per cercare fortuna sottostando agli ordini della qualunque.
Rive lontane: una complessa storia a tema LGBTQIA+
Quello tra Jules e Adam è un amore inaccettabile per l'epoca, da sempre sul filo di un rasoio. Non c'è da aspettarsi la classica dinamica del giovane innamorato e del maturo cinico uomo che non può o non vuole cedere all'amore: parliamo, infatti, di un sentimento più volte dichiarato ad alta voce da entrambi, ma ostacolato perlopiù da scelte al fine di un bene che, tuttavia, a lungo andare fa fatica a coincidere.
Segreti, bugie, folli gesti, ma anche fiducia, protezione, ammirazione: una relazione che mette alla prova entrambi ma soprattutto Jules, il cui amore è uno dei tanti tasselli della sua crescita fisica, professionale ed emotiva, anche se nella direzione che nemmeno egli stesso avrebbe mai immaginato per sé. Difatti, la love story in Rive lontane non è affatto l'unico centro d'attenzione, a dimostrazione del fatto che l'autrice e illustratrice sia stata in grado di donare al lettore una storia complessa, ben articolata, in grado di guardare oltre.
A dispetto di una linearità cronologica, l'opera affronta una montagna russa di vicende, azioni ed emozioni attraverso la complessa relazione tra due uomini, tormentati da quello stesso destino che li aveva fatti incontrare. I personaggi, anche quelli secondari, possiedono una caratterizzazione psicologica a 360 gradi e sono perfettamente inseriti nel racconto, tant'è che il lettore ne vorrebbe sapere sempre di più. Ci sono sicuramente eventi mai raccontati, soprattutto riguardo l'evoluzione del rapporto tra i personaggi principali, che il lettore può solo immaginare: una scelta meditata a livello di struttura narrativa, ma che lascia un sapore agrodolce in bocca.
Rive lontane: un'edizione da non perdere
Rive lontane si presenta con il suo formato cartonato - che ne giustifica il costo - e uno stile che ben si sposa con le atmosfere della prima metà del Novecento, una vera passione per Anaïs Flogny. Infatti, amando "gli artisti americani degli anni Quaranta, abiti e auto d’epoca e le lampade art déco", riesce a restituire perfettamente al lettore le ambientazioni, i personaggi e le dinamiche relazionali e professionali fra loro, uno specchio minuzioso e veritiero delle organizzazioni malavitose di quegli anni: un lavoro da vera studiosa.
La scelta della palette di colori - spesso direttamente funzionale alla narrazione - così come il linguaggio e i più ricercati dettagli contribuiscono a creare un'atmosfera sempre precisa e coerente, che nell'alternanza di momenti drammatici e dal forte impatto con dolci attimi di intimità trova un equilibrio mantenuto fino alla fine.
Con il supporto di alcuni artwork e studi dei personaggi raccolti nell'appendice Appunti di viaggio, non si può fare a meno di restare ammaliati dal character design di Flogny che spicca per i tratti del volto accennati e delicati: il frutto di uno stile personale e riconoscibile, dalla linea morbida e leggera. Alcune tavole rappresentano delle vere opere d'arte a sé stanti.
Commento
Voto di Cpop
93Pro
- Storia appassionante
- Personaggi ben caratterizzati
- Stile grafico sublime e coerente
Contro
- Si vorrebbe assaporare qualcosa in più dei rapporti tra i personaggi principali
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