Manca pochissimo all'uscita di The Penguin e l'interprete Colin Farrell si è espresso su ciò che differenzierà il suo Pinguino da quello di Danny DeVito. Sembra che i due interpreti si siano confrontati, ma, a quanto pare, Colin Farrell non avrebbe chiesto supporto all'antagonista di Batman: Il Ritorno.
Ecco cosa ha dichiarato l'attore:
Non c'era nessun punto di riferimento particolare [per Oz]. Danny DeVito e io ci siamo scambiati qualche messaggio, ma era più che altro per prenderci per il c***o a vicenda. Ci dicevamo chi tra i due avesse l'action figure migliore, o cose del genere.
E poi ha aggiunto:
Quando ho letto per la prima volta la sceneggiatura di The Batman ero un po' sconcertato su cosa avrei potuto fare con il personaggio. Anche il design di Mike Marino mi aveva spiazzato. Quel look di Oz parlava così chiaramente. Parlava di un senso della storia, un senso di minaccia, un senso di violenza. Inoltre, c'era qualcosa di doloroso nel volto.
Colin Farrell e la trasformazione nel Pinguino
Il riferimento di Colin Farrell è andato a Mike Marino, colui che ha progettato il trucco protesico che ha trasformato Colin Farrell nel diavolo criminale di Oswald Cobblepot. Sembra che Matt Reeves e Marino abbiano osservato le immagini dei gangster americani dell'inizio del Ventesimo secolo. Marino ha rivelato che:
questo Pinguino è dotato di una fronte davvero potente, molto angolata. Il naso ha l'aspetto subliminale di un becco, e la forma delle narici somiglia leggermente alla bocca di un uccello.
Si tratta di un design particolare, che ha dato a Colin Farrell un aspetto fisico irriconoscibile. Anche questo ha aiutato a plasmare una figura che si è guadagnata una serie spin-off di The Batman, che arriverà su Sky Atlantic e su NOW il 20 settembre. Ecco la recensione di The Penguin.
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