22.11.63: Commento all'episodio 2 - Halloween

Autore: Luca Nebbioli ,

Holden, Kentucky, stiamo arrivando.

Proprio così, #Jake Epping ha deciso di abbandonare temporaneamente il Texas e la sua missione (salvare JFK) per risolvere una questione "personale": evitare che Frank Dunning (Josh Duhamel) distrugga la vita di suo figlio Harry, l'allievo/bidello della scuola di Jake.

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Questo secondo episodio di #22.11.63 è un vero tuffo negli usi e costumi degli anni '60, a stretto contatto con una mentalità retrogada che si rispecchia perfettamente nella famiglia Price, composta dalla religiosa Edna e dal sottomesso capofamiglia Arliss.

È proprio il discorso di quest'ultimo sulle atrocità della Seconda Guerra Mondiale a introdurre il tema principale di questa puntata: la violenza.

La brutalità dell'animo umano è il perno di questo episodio autoconclusivo che, non a caso, inizia con il pestaggio iniziale del piccolo Harry.

Dopo l'elogio dei (magnifici) anni '60 avvenuto nel primo episodio, ci troviamo di fronte a un netto passo indietro che mette in mostra le tante contraddizioni che hanno segnato quella decade. Non solo rose e fiori ma tanti momenti bui, espressione di una violenza gratuita e spesso immotivata che ancora ha strascichi nel mondo odierno.

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Una violenza che prende vita nelle sembianze di Frank Dunning, un despota autoritario che lavora come macellaio, un lavoro non a caso fisico e carnale. Ed è proprio all'interno del negozio di Frank che prende vita il punto di svolta della storia.

Un innocente vitello diventa offerta sacrificale e la mazza si trasforma in valvola di sfogo, un momento di cruenta intimità tra Frank e la vittima, un rito propiziatorio per liberare la rabbia repressa del macellaio.

Dopo aver assistito a questo scempio Jake è deciso a scovare il suo "IO" trasformandosi da coraggioso professore d'inglese a vero e proprio eroe. Un eroe a volte un po' troppo impulsivo ma sicuramente deciso a portare a termine la missione che l'ha portato in questa sperduta cittadina del Kentucky.

Il timido agnellino in balia degli eventi prende la situazione in pugno e lascia libero il suo lato più oscuro e spietato, ponendo fine alla vita del macellaio di Holden.

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In un turbinio di emozioni contrastanti e immersi in un paesaggio grottesco degno della più macabra notte di Halloween, viviamo l'ultimo di un'infinita serie di sussulti: il cliffhanger conclusivo dove intuiamo che Bill, il gestore del bar, potrebbe rivelarsi una pedina fondamentale per il prosieguo della storia.

#Jake ormai ha preso coscienza di poter spingere se stesso verso il compimento di azioni che prima reputava impensabili e sembra esserci la possibilità, seppur minima, di rompere la ferrea regola "il passato non vuole essere cambiato". Tutto ciò sarà sufficiente affinché Jake riesca a fermare #Lee Harvey Oswald prima che spari a JFK?

Non perdete il terzo episodio di #22.11.63 lunedì prossimo alle 21.00 in prima assoluta su FOX.

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