Avengers: Endgame, recensione: dove troveremo un'altra saga così?

Autore: Mattia Chiappani ,

Avengers: Endgame è senza alcun dubbio una delle pellicole più importanti dell'ultimo decennio. Lo abbiamo ribadito diverse volte in questi mesi quando ne abbiamo parlato: questa pellicola è il raggiungimento di un'impresa titanica, quella di costruire un arco narrativo di grandi dimensioni, sviluppandolo lungo tante pellicole diverse per arrivare a un "finale di stagione" epico ed emozionante. Al netto di qualsiasi considerazione personale e dell'accoglienza di pubblico e critica (entrambe positive al momento), già questo basta a offrirgli un posto di rilievo nella storia del cinema popolare.

Anche per questo torniamo a parlarne, dopo le due recensioni pubblicate a poche ore di distanza dall'anteprima. Un parere più a freddo, scritto dopo aver fatto sedimentare l'ovvio entusiasmo dei primi minuti, ma soprattutto dopo aver rivisto la pellicola due volte in sala. È stato un modo per testare di prima mano le reazioni del pubblico più ampio ai momenti chiave del film e per cercare conferme o smentite delle impressioni iniziali. E, bisogna ammetterlo, anche per vivere di nuovo le incredibili emozioni provate al fianco degli eroi sullo schermo.

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Una recensione che è nuovamente senza spoiler perché, mai come in questo caso, arrivare in sala inconsapevoli, senza sapere cosa aspettarsi è parte stessa dell'esperienza cinematografica. È per questo motivo che i Marvel Studios, i suoi attori, ma soprattutto i registi Anthony e Joe Russo si sono impegnati in questi mesi per custodire gelosamente i segreti del film. Un'impresa impegnativa quasi quanto la realizzazione stessa della pellicola, come può confermare chi ha visto il film nei primi giorni dall'uscita e ha dovuto mordersi la lingua più volte nei discorsi con amici e conoscenti ancora ignari. E allora #DontSpoilTheEndgame e partiamo con la recensione di Avengers: Endgame.

Una vittoria contro ogni pronostico

Paramount Pictures/Marvel Studios
I Vendicatori originali in The Avengers

Quando qualche anno fa ci si preparava al debutto nelle sale di The Avengers, molti erano dubbiosi. Era difficile credere che fosse possibile realizzare un film che raccogliesse quanto seminato in altre cinque pellicole, raccontando una storia che fosse divertente, coinvolgente e che desse giusto spazio a tutti i personaggi coinvolti. Poi arrivò il 2012, The Avengers uscì nelle sale e fu un successo incredibile, dimostrando che il Marvel Cinematic Universe era vero e che era pronto a prendersi il mercato. Un simile scetticismo è tornato anche per questo nuovo capitolo, dato l'enorme numero di pellicole che era chiamato a ricollegare e di trame e sottotrame che avrebbe dovuto concludere. Ed esattamente come allora, gli Avengers sono usciti vittoriosi da questa sfida.

Perché per quanto si possa discutere a lungo sulla dubbia caratterizzazione di alcuni personaggi, di alcuni snodi di trama confusi o di dell'uso dell'umorismo nel film (tema da sempre divisivo tra gli appassionati del franchise) non si può dubitare del fatto che il grande affresco del Marvel Cinematic Universe sia riuscito. Il fatto stesso che il film non solo riesca a reggersi tranquillamente facendo volare le sue tre ore di durata, ma anche a dare una conclusione coerente a tutti gli archi narrativi ed evolutivi che hanno coinvolto i personaggi, approfittandone per inserire tutta una serie di citazioni mirate al percorso che ci ha portato fino a qui, è assolutamente incredibile.

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Certo, quello Marvel non è il primo universo cinematografico della storia e nemmeno (al momento) la saga più lunga di sempre. Ma mai nessuno è riuscito a creare un racconto così lungo e così profondamente interconnesso, sviluppandolo lungo undici anni di avventure, altrettante serie e più di venti film per giungere a questa epica conclusione

Farsi amare da tutti

Disney/Marvel Studios
Thor, Capitan America, Occhio di Falco, Iron Man e War Machine in Avengers: Age of Ultron

Tra i tanti obiettivi apparentemente irraggiungibili che il Marvel Cinematic Universe è riuscito a realizzare e che Avengers: Endgame ha certificato c'è la sua trasversalità pressoché totale. Eroi come Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk e addirittura Vedova Nera e Occhio di Falco sono diventati un fenomeno popolare, conosciuti ed amati da milioni di persone in tutto il mondo, di qualsiasi fascia d'età e soprattutto appassionate di fumetti o meno. Fare emozionare chi è cresciuto con gli albi della Marvel era una missione relativamente semplice, ma riuscire a trasmettere questo entusiasmo anche chi non ne ha mai preso in mano uno è il vero successo del MCU.

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E non stiamo parlando di una generica soddisfazione, ma di un vero e proprio coinvolgimento emotivo a tutto tondo. Le sale in questi giorni sono piene di persone di ogni tipo, che trattengono il fiato nei momenti di tensione creando un silenzio carico di aspettative; che esplodono in applausi e boati di stupore ai principali colpi di scena; che si commuovono nelle sequenze più toccanti; che escono dal cinema ancora esaltate e si mettono a discutere con gli amici di ciò che hanno appena visto.

Disney/Marvel Studios
Thanos, interpretato da Josh Brolin in Avengers: Infinity War

Ci sono delle voci fuori dal coro, ovviamente, non è detto che Avengers: Endgame o il Marvel Cinematic Universe debbano necessariamente piacere a tutti. Tuttavia è importante sottolineare come questa saga sia riuscita a crescere senza limitarsi a un target specifico e ristretto, rendendo le avventure dei suoi eroi un'esperienza collettiva che abbia la possibilità di emozionare chiunque.

Nonostante questo, al centro di tutto ci sono sempre i fan. Dei fumetti originali, ma soprattutto dell'universo cinematografico. Quelli che hanno seguito attentamente questi anni di avventure, imparando a memoria le frasi del film, affezionandosi a ciascuno dei personaggi ed attendendo spasmodicamente questa e tutte le altre pellicole della saga. Avengers: Endgame è costellato di momenti grandi e piccoli dedicati proprio a loro, con alcune chicche speciali che non dimenticheranno (o meglio, non dimenticheremo) mai.

Ci avete rovinato, Avengers

Disney/Marvel Studios
Poster di Avengers: Endgame

Tolti alcuni aspetti relativi principalmente alla parte iniziale, alla fine l'unico vero problema di questo film è che ci ha completamente rovinato per il futuro. Gli appassionati di cinema pop cercheranno per lungo tempo una nuova avventura, una nuova saga capace di regalare emozioni simili a quelle che abbiamo vissuto negli ultimi anni. E non sarà facile ritrovare qualcosa di simile, non solo in altri franchise, ma anche all'interno del Marvel Cinematic Universe stesso. Che continuerà, certo, ma che difficilmente riuscirà a ripetere i risultati ottenuti da questa Infinity Saga (anche se abbiamo imparato che non si può mai esserne così certi...).

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Allo stesso modo sarà difficile riuscire a ritrovare un nuovo gruppo di eroi capace di tenere testa nei cuori dei fan agli Original Six, i Vendicatori Originali che ci hanno accompagnato lungo tutti questi anni. Personaggi che abbiamo visto nascere ed evolversi, affrontare sfide sempre più grosse, incrociare le proprie strade per poi dividersi e ritrovarsi di nuovo, tutto per giungere a questo spettacolare finale. Occhio di Falco, Vedova Nera, Thor, Hulk, Capitan America e Iron Man sono stati un unicum irripetibile (forse) e chi è cresciuto con loro non potrà mai scordarli.

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Ma a questo ci penseremo domani. Per ora sediamoci in sala ancora una volta e godiamoci questa commovente ed epocale ultima avventura di un racconto lungo undici anni e ventidue film. Con la bocca spalancata, le lacrime agli occhi e le mani spellate per gli applausi.

Commento

cpop.it

90

La degna ed epica conclusione di un arco narrativo che ha segnato la storia del cinema, diventando una nuova pietra di paragone per il genere.

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