Stasera in TV c'è Bastardi Senza Gloria, scopri quanto c'è di vero nel film di Tarantino

Esisteva davvero un tenente americano che andava in giro a incidere svastiche sulla pelle dei nazisti? E il Terzo Reich ha trovato la sua fine in un cinema? Scopriamolo!

Autore: Francesco Ursino ,

Quando si parla di Quentin Tarantino e dei suoi film, è normale attendersi esagerazioni e situazioni non del tutto realistiche. Bastardi senza Gloria, film del 2009 diretto dal regista americano, non fa eccezione. Se nel mondo di Kill Bill le compagnie aeree permettono di portare con sé la propria katana e di riporla negli appositi scomparti a lato dei sedili, ecco che nella pellicola con protagonista Brad Pitt una squadra di soldati può andare in giro a collezionare scalpi di nazisti.

Stasera 22 ottobre in TV alle 21.03 sul 20 di Mediaset c'è Bastardi senza gloria

Ma è andata veramente così? Scopriamo quanta verità e quanta finzione Tarantino ha incluso nella storia del film, grazie al contributo apparso sulle pagine di Uproxx.

I Bastardi esistevano veramente?

Prima di addentrarci nei dettagli del film, vale la pena sottolineare che i Bastardi sono basati su una controparte storica più o meno accurata. Esisteva, infatti, uno speciale commando di soldati inglesi formato per la maggior parte da esuli ebrei provenienti dalla Germania e dall’est Europa che Winston Churchill usava chiamare X-Troop. Solo i più coraggiosi e i più intelligenti potevano aspirare a farne parte e sulla scelta influiva anche la conoscenza che i potenziali membri avevano delle città europee e dei villaggi, che costituivano punti di appoggio fondamentali per la rete alleata e non solo.

A questo proposito, pensiamo proprio alla prima scena del film, dove l’eccezionale Christoph Waltz interpreta il colonnello Hans Landa in cerca di ebrei nascosti proprio in una piccola casa di campagna.

A ogni membro della X-Troop veniva assegnato un soprannome dal suono britannico, così che la loro origine ebrea rimanesse nascosta. Ganz diventava Grey, Stein veniva trasformato in Spencer, e così via. In questo articolo del Daily Mail, viene spiegato che i soprannomi potevano seguire anche vie più poetiche. Il soldato Alfred Samson, ad esempio, scelse di chiamarsi Percy Shelley, in onore del poeta inglese; Ernst Freytag, invece, optò per Tommy Farr, campione dei pesi massimi gallese.

I Bastardi andavano in giro con le mazze da baseball in cerca di nazisti?

La storia ci dice che “I Bastardi” in qualche modo sono esistiti ma che le loro abitudini non erano così pulp. Non esiste, ad esempio, un membro del gruppo soprannominato L’Orso, che andava in giro a fracassare le teste dei nazisti con una mazza da baseball, come nel film fa invece il sergente Donnie Donowitz, interpretato da Eli Roth.

I membri della X-Troop erano mossi da vendetta?

Nonostante non andassero in giro a reclamare scalpi o teste da fracassare, le controparti storiche dei Bastardi avevano i loro motivi di astio verso i nazisti. La maggioranza dei soldati, infatti, nascondeva una storia personale tragica, che includeva la perdita di amici e parenti. Colin Anson, membro della squadra che aveva assistito alla deportazione del padre verso il campo di concentramento di Dachau, sintetizzava così la sua voglia di rivalsa:

Desideravo fortemente vendicarmi dei nazisti.

Lo stesso Anson, però, spiegò che andare in cerca di scalpi dei nazisti non era l’obiettivo primario del team:

Non saprei proprio come si faccia a prendere lo scalpo di qualcuno.

Qual era l’obiettivo dei Bastardi, se non gli scalpi?

Uccidere i nazisti, per i membri della X-Troop, era un obiettivo secondario. Certo, l’addestramento tenutosi tra le montagne gallesi aveva insegnato loro a uccidere un uomo a mani nude e in numerosi altri modi ma lo scopo principale dei veri Bastardi era infiltrarsi nelle roccaforti nemiche, ottenere informazioni e fuggire senza essere scoperti.

Quanti tedeschi furono uccisi dai membri della X-Troop?

È difficile stabilire quanti soldati nazisti siano stati uccisi dai Bastardi. Sappiamo che non esisteva una regola dei 100 scalpi, come invece viene detto nel film. Al contrario, sembra che le esecuzioni portate a termine dalla X-Troop avessero un impatto emotivo piuttosto negativo sui soldati. Kim Master, figlia di uno dei membri del commando, ha spiegato a NPR:

Mio padre, nel suo libro, racconta la storia di un suo amico al quale era stato ordinato da un ufficiale di sparare a due prigionieri perché, non essendoci nessuno disponibile a fare da guardia, questi sarebbero potuti scappare. Mio padre era disgustato, così come l’amico che ha dovuto eseguire l'ordine. Nelle sue memorie, dice che avrebbe preferito sparare all’ufficiale piuttosto che ai due prigionieri. Le storie di abusi erano molto, molto rare. Uno può pensare che si tratti di un tentativo di insabbiare le possibili atrocità compiute dalla X-Troop ma io penso sinceramente che i soldati, come regola generale, non avressero il fine di compiere atti orribili. Si trattava di soldati di élite, altamente specializzati.

Pertanto, è improbabile che scene come questa siano accadute realmente:

Qual è stata l’operazione più importante compiuta dalla X-Troop?

Crediamo di non sorprendere nessuno quando diciamo che né i Bastardi, né una qualsivoglia Shoshanna, abbiano messo fine al Terzo Reich incendiando un cinema. L’operazione più importante eseguita dalla X-Troop, invece, riguarda il famoso D-Day, il giorno dello sbarco in Normandia. In questo contesto, i super soldati britannici sono stati chiamati ad agire in tre separate occasioni, settimane prima dell’invasione. Il loro compito, ancora una volta, era quello di raccogliere informazioni su un nuovo tipo di mina utilizzato dai tedeschi.

I Bastardi parlavano in italiano (o almeno ci provavano)?

Durante la terza missione svolta in Normandia, il tenente George Lane e un altro soldato incrociarono il loro destino con uno squadrone nazista. Con loro sorpresa, non furono giustiziati sul momento, ma bensì portati al cospetto di Marshall Rommel, comandante tedesco che aveva espresso il desiderio di incontrare un commando nemico “gangster”, secondo la definizione data da Hitler. A quel punto, Lane iniziò a parlare imitando in maniera approssimativa l’accento gallese, e questa sua rappresentazione così scadente convinse Rommel che quelli che aveva davanti non erano dei veri gangster, dopo tutto. In questo modo i due evitarono la fucilazione e furono rinchiusi nella prigione del campo.

A questo proposito, è inevitabile pensare alla scena di Bastardi Senza Gloria dove Brad Pitt sfoggia il suo “perfetto” italiano al cospetto di un Landa che, invece, si esprime in maniera più che buona nel nostro idioma. Anche la lingua, nella finzione così come nella realtà, costituiva pertanto un mezzo di spionaggio piuttosto potente.

I membri della X-Troop sono sopravvissuti al conflitto?

Nel film di Tarantino, i Bastardi costituiscono una squadra di otto soldati, che alla fine riesce a prevalere sui nazisti dando una lezione al colonnello Landa. Nella realtà, il destino dei membri della X-Troop è stato decisamente più drammatico. Degli 88 membri della squadra, 21 furono uccisi in azione e 22 risultarono feriti.

Il tenente Aldo Raine, Shoshanna e gli altri sono esistiti veramente?

Bastardi Senza Gloria è un film ucronico, ovvero basato sul fatto che la storia mondiale abbia preso una via diversa da quella reale. Per questo motivo, Hans Landa, Shoshanna, Aldo Raine e tutti gli altri personaggi del film sono frutto della fantasia di Quentin Tarantino. Anche gli eventi narrati sono frutto di finzione: Adolf Hitler e Joseph Goebbels non morirono in un cinema in fiamme, e non furono uccisi dagli ebrei o dagli americani. Gli storici identificano nel 30 aprile e nel primo maggio 1945 le date della dipartita dei due, a poca distanza dalla resa della Germania nazista.

Il cinema ha avuto un ruolo nel destino della X-Troop?

Nel film di Tarantino il ruolo del cinema è decisamente importante, sia da un punto di vista filosofico che materiale, visto che Shoshanna riesce nella sua vendetta mettendo alle fiamme la sua sala di proiezione. Nella realtà, il cinema e la X-Troop non incrociarono in alcun modo le loro strade, anche se esiste un punto di collegamento tra la pellicola e la storia. In Bastardi Senza Gloria, infatti, viene dato spazio alla figura del soldato di prima classe Frederick Zoller, costretto su una torre campanaria e nonostante ciò capace di uccidere 300 nemici. Per onorare la sua figura, il regime decise di dedicargli un film, chiamato Orgoglio della Nazione. Piccola curiosità: l’opera è stata realmente realizzata da Eli Roth, ed è inclusa nella versione Blu-Ray e DVD di Bastardi Senza Gloria.

Nella realtà, il cinema giocò un ruolo fondamentale nell’opera di propaganda del Terzo Reich, e sono molti i film che nel periodo della Seconda Guerra Mondiale si concentrarono sulle gesta di soldati, aviatori e marinai tedeschi.

Cosa ne pensate di Bastardi Senza Gloria, e qual è la scena del film che vi è rimasta più impressa?

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