Black Christmas, trailer e trama del nuovo horror di Natale

Autore: Tanina Cordaro ,

Se siete stanchi del solito Bianco Natale, sappiate che quest’anno al cinema avrete a disposizione un Black Christmas. Il film della regista Sophia Takal è il remake di un classico del genere slasher (in Italia uscito con il sottotitolo Un Natale rosso sangue) datato 1974 e diretto da Bob Clark, uno dei maggiori esponenti dei B-movie di quegli anni. Del film era già stato realizzato un non molto fortunato remake nel 2006, a opera di Glen Morgan (noto collaboratore del famoso regista e sceneggiatore horror James Wong).

Il film sarà nelle sale italiane dal 12 dicembre e pare abbia tutte le carte per essere un incredibile horror femminista.

 
La trama

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Il poster di Black Christmas, remake dell'horror del 1974

Durante il periodo di Natale gli studenti dell’Hawthorne College si preparano per le vacanze. Mentre Riley (Imogene Poots) e le amiche della confraternita femminile delle Mu Kappa Epsilon – Marty (Lily Donoghue), Kris (Aleyse Shannon) e Jesse (Brittany O’Grady) – organizzano una festa al campus, uno stalker mascherato comincia a uccidere le ragazze una a una.

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I sospetti coinvolgono sia gli studenti che i professori del College. Quando gli omicidi cominciano ad aumentare, le ragazze decidono di reagire per non diventare le prossime vittime. 

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L'attrice Imogen Poots nei panni di Riley

Un horror femminista

Alcuni di voi si staranno chiedendo Ma era davvero necessario un secondo remake del film? Sì, perché stavolta a dirigere la storia è una regista donna che, in un’intervista a Entertainment Weekly, ha spiegato da dove è nato il desiderio di lavorare a questo specifico film:

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Questo film è vagamente basato su Black Christmas, direi che la trama è estremamente diversa. È più ispirato dalle sensazioni che ho provato mentre guardavo il film, questa idea di misoginia che è sempre stata là fuori e non è stata mai del tutto sradicata. Quello era il punto di partenza che mi ha portato a questa nuova trama. Più similmente al lavoro di Luca Guadagnino con Suspiria che a un remake letterale.

Lo sguardo femminile della regista è tangibile in ogni scena del film, che Takal ha definito ferocemente femminista:

Volevo creare qualcosa che riflettesse il momento storico in cui viviamo. Mi interessava rispondere alla domanda come ci si sente a essere una donna nel 2019?

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Imogen Poots, protagonista dell'horror Black Christmas

La polemica

La notizia che negli USA il film avrà un rating PG-13 (ovvero vietato ai minori di 13 anni) ha scatenato una serie di polemiche da parte degli amanti dell’horror. In questa categoria rientrano quei film in cui le immagini violente e il linguaggio volgare sono molto più limitati rispetto alla categoria rating R (R sta per Restricted, ovvero materiale non appropriato ai minorenni). 

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La sceneggiatrice del film April Wolfe ha giustificato la scelta del PG-13 spiegando che il desiderio del team creativo era quello di rendere il film disponibile anche a un pubblico femminile più giovane, adolescenti sensibili all'argomento affrontato nella storia.

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L'assenza di litri di sangue renderà il film meno pauroso? Staremo a vedere.

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