Una zucca, un paio di scarpe di cristallo ed è subito Cenerentola. Una fiaba mitologica che ha incantato trasversalmente diverse generazioni e si colloca sul confine tra sogno romantico-borghese e accuse di maschilismo imperante.
Tratta da una fiaba cinese, la storia è stata adattata nel 1950 da Walt Disney in un contesto storico in cui, dopo la Seconda Guerra Mondiale, era necessario che la donna tornasse a essere l'angelo del focolare. Dopo essersi prestata a prendere il posto di mariti e fratelli per i "lavori pesanti" negli anni del conflitto, la figura femminile andava ricollocata al proprio posto secondo le vecchie codificazioni di genere.
Con un messaggio forse pericoloso: una donna brava nelle faccende domestiche verrà "premiata" con un marito affascinante e ricco, il principe della fiaba.
Eppure il mito della ragazza di cenere che si riscatta con un uomo in grado di "salvarla" ha un successo straordinario. La fiaba ha scolpito scarpe, zucche e abiti nell'immaginario come veicoli simbolici; ricordate Claire Danes ai MET Gala con il suo inconfondibile abito azzurro?
Oltre alle centinaia di adattamenti (cartoni, live-action e movie) della fiaba di Walt Disney, Cenerentola prolifera anche in un "sottogenere" di commedie romantiche contemporanee basate su attualizzazioni della trama al nocciolo, ovvero: ragazza povera incontra (o vuole incontrare) un uomo ricco. Da questa struttura sono partite storie di amore e malattia, di riscatto sociale ma anche di grandi scalate nel fashion system.
Ecco cinque "Cenerentole" da non perdere apparse sul grande schermo:
1- HOLLY IN COLAZIONE DA TIFFANY (1961): Holly (Audrey Hepburn) vive posh tra tubini neri, brioche consumate davanti alle vetrine di Tiffany e un Gatto senza nome. La Cenerentola di Blake Edwards è una ragazza immersa nelle complessità di una modernità liquida che le fa nascondere sotto lo status di party girl un disagio esistenziale. Per vivere tra gli agi Holly si avvicina a uomini ricchi che possano garantirle il passaggio "da Cenerentola a regina". Ma alla fine il cuore prevale e Holly sceglierà uno scrittore creativo e spiantato.
2- PAULA IN UFFICIALE E GENTILUOMO (1982): le Cenerentole del paese dove avviene il training dei piloti della marina hanno un piano definito: sceglierne uno e sposarlo, anche ricorrendo a qualche discutibile "escamotage". Paula (Debra Winger), giovane e bella polacca, preferisce essere corretta ma alla fine si realizza proprio il sogno disneyano per eccellenza, con l'allievo Mayo (Richard Gere) che va a prenderla e a salvarla dalla povertà mentre sta lavorando in fabbrica. Niente scarpe di cristallo ma la conquista della love story che sfocia in una vita borghese.
3- VIVIEN IN PRETTY WOMAN (1990): Nei rutilanti anni '90 Cenerentola trova modi meno convenzionali di aspettare il principe rispetto al modello di donna che lava, stira e sopporta i maltrattamenti di tre donne. E Vivien (prostituta di Hollywood Boulevard, interpretata da Julia Roberts) quando trova Edward (miliardario e affarista senza scrupoli, interpretato da Richard Gere) capisce che è un ottimo affare. Ma, dopo qualche lumaca, un pomeriggio di shopping a Rodeo Drive e una serata all'Opera, si scoprirà innamorata di lui e pronta a diventare una persona migliore. Alla fine "lui salva lei e lei salva lui" ma sempre attici superlusso e cene di classe promessi dopo i titoli di coda.
4- ANDY NE IL DIAVOLO VESTE PRADA (2006): le Cenerentole degli anni '00 puntano non tanto al principe quanto alle Jimmy Choo. Andy Sachs (Anne Hathaway) è una ragazza intellettuale e sciatta che vorrebbe fare la "giornalista impegnata" ma, per caso, capita nella redazione della rivista di moda gestita da Miranda Priestly (Meryl Streep). Cenerentola accantonerà i suoi abiti da "cesto delle occasioni dei grandi magazzini" per gli stivali di pelle Chanel e scoprirà che la matrigna può essere anche un diavolo tentatore.
5- LOU IN IO PRIMA DI TE: con il suo look chiassoso, Lou riesce in un intento straordinario: far ridere il depresso Will, tetraplegico dopo un incidente. Cenerentola della campagna inglese, con padre disoccupato e vestiti sgargianti, Lou arriva al futuro (professionale) luminoso che tanto sognava con una storia d'amore dal finale anticonvenzionale. E al posto delle scarpette di cristallo sceglie un paio di collant da ape gialle e nere.
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