Volto plastico, occhi piccoli e penetranti, sorriso ambiguo, Christopher Lee è ricordato principalmente per i ruoli da cattivo.
Nipote di una cantante d’opera, nato a Londra il 27 maggio 1922, Lee ha dimostrato – nella sua lunga e prolifica carriera – una versatilità rara, che lo ha reso uno dei professionisti più stimati di sempre.
L’abbiamo visto in ruoli e in pellicole molto diversi tra loro, da Dracula fino a #Il Signore degli Anelli.
Morto a 93 anni, Christopher Lee si è dimostrato un “maniaco del lavoro”: basta guardare la lunghissima lista di crediti cinematografici a lui attribuiti e la quantità di registi del ‘900 o degli anni 2000 desiderosi di lavorare con lui.
Ma perché Lee ha sempre interpretato ruoli da cattivo?
L’attore aveva sicuramente il physique du rôle con il viso affilato, gli occhi piccoli e intensi e l’alta statura, ma era anche un grandissimo professionista in grado di infondere ai propri personaggi, con uno stile personale, una meravigliosa combinazione tra fascino e lati oscuri. Le prime collaborazioni con Terence Fisher e la casa di produzione Hammer avevano consolidato un sodalizio che si sarebbe protratto negli anni con una serie di magistrali interpretazioni dell'attore.
Ecco quali sono i 10 ruoli di Christopher Lee che ricorderemo per sempre (per diversi motivi).
10 – Mycroft Holmes - Vita privata di Sherlock Holmes (1970)
Il destino di Lee s'incrociò diverse volte con quello dell'investigatore più acuto d'Inghilterra. Ad esempio, l'attore interpretò il fratello di Sherlock, Mycroft Holmes, in una commedia giallo-nera diretta dal geniale Billy Wilder. Descritto come uomo grasso, pigro e privo di senso pratico e rivisitato in chiave Wilder sul grande schermo, Mycroft aveva dato vita al club Diogene, una struttura che celava il primo nucleo dei servizi segreti britannici. Il confronto con un ruolo giallo-comedy rappresentò una grande possibilità per Lee, che non deluse i fan.
9 – Wilbur Wonka - La fabbrica di cioccolato (2005)
L’allure dark e tenebrosa di Christopher Lee si prestò benissimo per La fabbrica di cioccolato di Tim Burton, in cui il veterano interpretava il padre di Willy Wonka. Wilbur è un dentista stimato e iperprotettivo, che non vuole che suo figlio Willy mangi le caramelle e finisce per dar luogo a dei profondi conflitti con lui. Perfettamente inserito nella schiera dei personaggi burtoniani, Christopher Lee regala al personaggio un’aura sinistra tipica delle favole goth del celebre cineasta.
8 - Francisco Scaramanga - Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro (1974)
L’istrionico Christopher Lee è apparso anche nelle avventure di 007, l’agente segreto più famoso del mondo. Lee e Ian Fleming erano cugini ma il primo film in cui l’attore apparve, ovviamente nel ruolo del villain, risale solo al 1974, dopo la morte dello scrittore. Il ruolo dell’antagonista era quello di Francisco Scaramanga, che disponeva di una pistola d’oro molto speciale, che era innestata su una penna Waterman unita a un accendino e a un portasigarette Colibrì, mentre un gemello da polso fungeva da grilletto. Forse omosessuale (la pellicola contiene battute allusive), elegante e altissimo, Scaramanga aveva la particolarità dei 3 capezzoli. E Lee è stato fondamentale per restituire alla versione in pellicola del personaggio tutta l’ombrosità e l’ambiguità necessarie.
7 – Kharis, la mummia - La mummia (1959)
Tra il mosaico di ruoli sinistri e inquietanti a cui ha prestato il proprio volto Christopher Lee, spicca anche La mummia, pellicola in bianco e nero diretta da Terence Fisher. Il film è un horror ambientato alla fine del 1800 con Christopher Lee che veste i panni della mummia stessa, risvegliata per caso mentre due archeologi scoprivano il sepolcro della principessa Ananka. Costretto a vivere come mummia in eterno a causa di un atto sacrilego compiuto con la principessa, morta in giovane età, Kharis – liberato inconsciamente dagli archeologi – cerca la propria vendetta. Spettrale, spaventoso e tenebroso, Lee ha davvero terrorizzato gli spettatori.
6 - Lord Summerisle – The Wicker Man (1973)
The Wicker Man è un horror del 1973 tratto dal romanzo Ritual (1967) e considerato uno dei film più riusciti di genere. La storia parla della misteriosa sparizione di una bambina in un’isoletta scozzese, anche se il detective incaricato di indagare interroga persone che sembrano non essere a conoscenza della sua esistenza. Christopher Lee interpreta Lord Summerisle, il capo della piccola comunità che, si scopre successivamente, sembrerebbe dedita a orrendi rituali pagani. L’oscuro fascino di Lee anche in questo caso contribuisce a innestare le dinamiche di tensione all’interno della storia.
5 – Sir Henry Baskerville – La furia dei Baskerville (1959)
In questo film poliziesco del 1959, la storia delle crudeli morti dei primogeniti dei Baskerville, Christopher Lee in questo caso non interpreta un assassino, un mostro o uno spettro ma sir Henry Baskerville, ultimo membro della famiglia che rischia, come gli altri, di essere ucciso dilaniato da un mastino. Anche ne La furia dei Baskerville l’attore inglese incrocia il suo destino con l’investigatore Sherlock Holmes, chiamato a risolvere il caso.
4 – Conte Dooku - Star Wars – L’attacco dei cloni (2002)
Capelli bianchi, sguardo intenso e sorriso crudele, Christopher Lee ha regalato anche in Star Wars una delle sue più magistrali interpretazioni. L’attore appare ne L'attacco dei cloni nel ruolo del conte Dooku. Anche in questo caso, il suo è un personaggio annoverabile nella schiera dei villain, a cui Lee dà tutta la propria sofferta intensità. Il suo Dooku era stato addestrato da Yoda e aveva molti tratti in comune con Dracula, tra cui il titolo nobiliare. Abbandonato l’ordine dei Jedi, Dooku è poi passato al Lato Oscuro.
3 – La Creatura – La maschera di Frankenstein (1957)
Libero adattamento del famoso romanzo di Mary Shelley, questo Frankenstein diretto da Terence Fisher è un film dell’orrore con un intenso Christopher Lee nei panni della Creatura. Il film fu particolarmente importante per la carriera di Lee perché contribuì a lanciare la sua immagine di “cattivo spettrale e oscuro”, che influenzò le sue interpretazioni successive. In questa pellicola Lee, dal volto completamente deturpato, si è misurato con una prova importante per la propria plasticità e, nonostante il film ricevette diverse stroncature da parte della critica e fu ritenuto non all’altezza del predecessore del 1931, aiutò a creare un nuovo sottogenere: l’horror goth.
2 – Saruman – Il signore degli Anelli (2001)
Una delle interpretazioni più recenti di Christopher Lee risale ai primi 2000, con la saga di Peter Jackson de Il signore degli Anelli. In questo caso il ruolo assegnato alla star inglese non era meno oscuro e ombroso dei precedenti: Lee interpretava Saruman (ruolo a cui teneva moltissimo), il perfido stregone, il villain più potente e indimenticabile della trilogia. L’attore apparve anche ne Lo Hobbit, trilogia e prequel de Il signore degli Anelli.
1 – Dracula - Dracula il vampiro (1958)
Un professionista dei ruoli oscuri come Christopher Lee non poteva non interpretare uno dei personaggi più enigmatici e affascinanti di sempre: il Conte Dracula. Il film, del 1958, era diretto da Terence Fisher. Dracula è un personaggio complesso e la gestazione della sua interpretazione aveva provocato a Lee qualche dubbio sulla propria performance, tanto che l’attore nelle interviste non amava essere associato a questo ruolo prima degli altri. Eppure rimane la sua prestazione più gigantesca e incredibile, in cui il professionista è stato in grado, grazie al proprio stile, di fondere mistero, orrore, terrore ed eleganza.
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