Diabolik: chi è il Re del Terrore? Dalla nascita ai film dei Manetti Bros.

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Autore: Biagio Petronaci ,

Misterioso, inafferrabile e inquietante: Diabolik è un simbolo dei fumetti italiani. Apparso per la prima volta nel 1962, è ben presto divenuto un vero e proprio fenomeno di costume.

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In questo articolo ci soffermeremo su un personaggio, creato da Angela e Luciana Giussani, che ha fatto la storia del fumetto italiano. Scopriremo le origini di Diabolik, fino ad arrivare al film che lo vedrà protagonista, in uscita a dicembre 2020. 

La storia editoriale

Angela Giussani ideò Diabolik nel 1962 e vide la luce sotto al casa editrice Astorina. La fumettista decise di rendere questo personaggio estremamente misterioso, evitando di rivelare al lettore l'identità di colui che si nasconde sotto la tuta nera.

In più ciò che contraddistingue il personaggio è una estrema imprevedibilità: difficilmente si riescono ad anticipare le sue mosse.

A partire dal quattordicesimo numero, Luciana affiancò la sorella Angela nella realizzazione del fumetto.

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Uno dei tratti che contraddistingue il fumetto è la versione tascabile di ogni albo, dimensione che ne permette la comodità di trasporto.

Una leggenda narra che le sorelle Giussani ebbero l’idea di questo formato guardando i pendolari che attendevano il treno in stazione: perché non regalare loro un passatempo durante le lunghe attese? 

Il primo numero di Diabolik, uscito nel 1962 e disegnato da Zarcone, non convinse immediatamente la casa editrice, a causa delle poche vendite. Dopo 3 mesi, uscì un nuovo volume. Per il terzo numero, albo in cui apparve per la prima volta Eva Kant, venne chiesto il contributo del bravissimo fumettista Luigi Marchesi. A questo punto il successo fu enorme: il criminale in tuta riuscì a fare breccia nel cuore degli appassionati.

La sceneggiatura venne quasi sempre curata dalle sorelle Giussani, anche se durante gli anni si susseguirono anche altri autori, tra cui Giancarlo Berardi, Pier Carpi, Alfredo Castelli, Nino Cannata e Giancarlo Malagutti.

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Anche i disegni furono curati da diversi artisti, come Angelo Zarcone, Sergio Zaniboni, Brenno Fiumali, Enzo Facciolo, Elio Silvestri, Remo Berselli e Luigi Marchesi.

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Un fumetto di Diabolik da leggere anche per iniziare a conoscerlo.

Il successo di Diabolik non rimase solo dentro i confini dell’Italia: negli anni le sue storie furono distribuite in diversi paesi del mondo. Nel 2009 uscì addirittura un numero tradotto in esperanto.

I fumetti di Diabolik vengono pubblicati ancora oggi: il mito di questo personaggio non è tramontato e i fedeli lettori continuano a seguire le sue storie.

La biografia di Diabolik

Una delle caratteristiche che più affascinano di Diabolik è proprio il mistero che aleggia attorno a lui: i lettori non conoscono la sua identità. Quindi, chi è Diabolik?

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L'uomo che divenne Diabolik è l’unico sopravvissuto di un naufragio marittimo. Alcuni criminali, nascosti in un’isola segreta, decisero di allevare il giovane sopravvissuto. Quest’ultimo venne quindi cresciuto per essere un vero e proprio malfattore: imparò a combattere, a rubare, studiò le pietre preziose e molto altro. Diabolik strinse un ottimo rapporto con King, il capo della banda. Quando però l’uomo uccise una pantera, animale che tanto lo aveva affascinato, Diabolik decise di assassinarlo e di derubare gli altri abitanti dell’isola.

Dopo la fuga, Diabolik incontrò Ronin, un uomo che gestiva una scuola che formava soldati e assassini. Decise quindi di frequentare l’istituto, dove ebbe modo di apprendere diverse tecniche di combattimento.

La scuola venne però distrutta da Walter Dorian, che uccise anche tutti gli allievi. Diabolik, sopravvissuto all’attacco, ebbe però la sua vendetta: uccise e derubò Dorian della sua auto: quella Jaguar E-Type di colore nero che divenne iconica. 

Diabolik si trasferì successivamente a Clerville, la fittizia città in cui Diabolik compie molti dei suoi furti. Qui incontrò Natasha Morgan, boss a capo di un’organizzazione criminale. La donna venne successivamente catturata da alcuni nemici e, capendo di essere spacciata, decise di schiantarsi con l’aereo su cui viaggiava. Prima dello schianto inviò un messaggio con cui incolpò Diabolik dell’azione. Il personaggio viene – proprio a causa di questa vicenda - riconosciuto come “Re del Terrore”.

Così iniziano le avventure di Diabolik, affiancato dalla sua complice e amante Eva Kant. Il criminale mascherato si scontra più volte con l'ispettore Ginko, riuscendo sempre a liberarsi dopo rocambolesche fughe.

EvaKant è riuscita a conquistare Diabolik grazie alla sua personalità, al coraggio e alla bellezza: solo lei ha visto il volto del Re del Terrore. Diabolik - secondo quanto raccontato dalle autrici - aveva 22 anni quando fuggì dall'isola di King, mentre ai tempi del primo episodio, il personaggio aveva circa 25 anni. 

In Diabolik è inizialmente evidente l’influenza di alcuni eroi negativi dell’Ottocento, tra cui Rocambole, Arsenio Lupin e Fantomas

In una prima fase, Diabolik è un assassino spietato, senza moralità e pronto a tutto. Solo in un secondo momento il personaggio acquisisce una morale e diventa “più umano”, pur restando un criminale.  

Ed è proprio per questa sua capacità di adattarsi ai tempi e ai mutamenti storici e sociali che ne decreta il successo.     

Diabolik al cinema

La prima trasposizione cinematografica di Diabolik si ha nel 1968 con un lungometraggio firmato da Mario Bava e prodotto da Dino De Laurentis. Le musiche del film sono firmate dal maestro Ennio Morricone, mentre gli effetti speciali sono a firma di un altro grande del cinema mondiale ovvero Carlo Rambaldi (E.T., King Kong e Alien).

I Manetti Bros. hanno realizzato una trilogia cinematografica dedicata al Re del Terrore. Ecco i 3 film con relativo trailer e trama ufficiale.

Diabolik

Nel 2021 (dal 16 dicembre per l'esattezza) il personaggio creato da Angela e Luciana Giussani è arrivato sul grande schermo in un nuovo film diretto da Antonio e Marco Manetti, due cineasti che hanno vinto il David di Donatello per il miglior film nel 2018 con Ammore e malavita.

Il personaggio principale è interpretato da Luca Marinelli.

Qui sotto potete vedere il trailer.

La storia oscura e romantica dell’incontro tra Diabolik ed Eva Kant, ambientata nello stato di Clerville alla fine degli anni ‘60. A dargli la caccia, e a cercare di fermare i loro diabolici piani, l’ispettore Ginko.

Diabolik - Ginko all'attacco!

Nel 2022 è uscito al cinema il sequel di Diabolik. A indossare la maschera del Re del Terrore è Giacomo Gianniotti, al suo fianco Miriam Leone e Valerio Mastandrea nei panni dell’affascinante Eva Kant e dell’instancabile ispettore Ginko e Monica Bellucci in quelli di Altea, l'eterna fidanzata dell’ispettore, nobildonna stravagante e anticonvenzionale, dal carattere forte e dal grande carisma.

Un nuovo capitolo, in attesa del terzo, sulle avventure del Re del Terrore e della sua complice Eva Kant, che anche stavolta sembrano aver ideato un piano apparentemente perfetto. Dietro questo colpo si nasconde però una trappola dell’astuto ispettore Ginko, che metterà a dura prova anche il loro legame. Tradita da Diabolik, Eva decide di vendicarsi proponendo all’ispettore di collaborare alla sua cattura: una decisione difficile per Ginko che deve anche affrontare l'arrivo di Altea, duchessa di Vallenberg.

Diabolik chi sei?

Il terzo film dedicato a Diabolik sarà al cinema dal 30 novembre 2023. Il film ripropone il cast del secondo capitolo.

Catturati da una spietata banda di criminali, Diabolik e Ginko si trovano faccia a faccia. Rinchiusi in una cella, senza via di uscita e certi di andare incontro a una morte inevitabile, Diabolik rivela all'ispettore il suo misterioso passato. Intanto, Eva Kant e Altea sono alla disperata ricerca dei loro uomini. Le strade delle due rivali si incroceranno?

Di Diabolik esiste anche una serie animata uscita nel 2000 per un totale di 40 episodi da circa 24 minuti l'uno.

Immagine di copertina via Amazon.

 

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