Elemental, recensione: un capolavoro visivo e poco più

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Elemental è l'ultima fatica d'animazione targata Pixar, uscita nelle sale italiane il 16 giugno 2023.

La trama ruota attorno alla vita di Ember, una giovane ragazza tenace, molto intelligente, piena di iniziativa, che rappresenta l'elemento del fuoco. La sua vita cambia quando fa amicizia con Wade, un ragazzo divertente, sentimentale e sognatore che rappresenta l'elemento dell'acqua. È chiaro che i due, per opinione diffusa, non possono coesistere ma il loro incontro/scontro mette alla prova questa convinzione e i loro universi.

Dal punto di vista visivo, Elemental si distingue per la sua incredibile bellezza e per il notevole passo avanti che rappresenta rispetto alle recenti produzioni cinematografiche. L'animazione è impeccabile, con una cura dei dettagli e una maestria tecnica che rendono ogni singola scena un vero spettacolo per gli occhi. L'uso del colore, delle luci e degli effetti visivi contribuisce a creare un mondo magico e affascinante, invitando gli spettatori a immergersi completamente nell'avventura.

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Per questo, ci tengo a sottolinearlo, Elemental è un film che va visto nel buio della sala davanti al grande schermo. Dubito che la sua meraviglia visiva possa avere un impatto di egual misura nella TV di casa.

Buona l'idea, meno lo sviluppo

Nonostante l'aspetto visivo straordinario, il film presenta alcune lacune nella caratterizzazione dei personaggi. Sebbene Ember e Wade siano ben sviluppati, complessi ed emotivamente coinvolgenti, il resto del cast appare piuttosto marginale e poco rilevante. Ciò crea una sensazione di isolamento per i protagonisti, che sembrano dominare la scena mentre gli altri personaggi rimangono in secondo piano. Una maggiore attenzione alla costruzione dei comprimari avrebbe potuto arricchire e approfondire l'esperienza complessiva del film.

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Per fare un esempio, il cast di personaggi del film del primo Toy Story è assolutamente variegato e ben armonizzato. Da Alla ricerca di Nemo il personaggio dello squalo vegetariano è rimasto nella leggenda, da Gli Incredibili, a parte la famiglia dei super, il personaggio di Edna Mode è rimasto nel cuore dei fan e, per chiudere, in Inside Out l'amico immaginario Bing Bong è diventato una icona. Guardando Elemental si ha la sensazione netta che non ci sia spazio per nessuno se non per i due protagonisti.

Un altro aspetto debole di Elemental riguarda il bilanciamento tra drammaticità e divertimento. La pellicola presenta un eccesso di drammaticità, con momenti intensi e carichi di emozioni, a discapito di una dose adeguata di leggerezza e divertimento. Questo compromette l'equilibrio narrativo del film, rendendolo a tratti pesante per un'opera d'animazione pensata per bambini. Una migliore combinazione tra emozioni profonde e momenti di allegria avrebbe garantito una fruizione più appagante per il pubblico di tutte le età.

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Inoltre, la prima ora del film scorre via molto lentamente e in maniera monotona al contrario della seconda parte, che risulta più intrigante dal punto di vista narrativo e decisamente con più ritmo. Probabilmente gli autori si sono concentrati troppo sull'introduzione del personaggio di Ember e del suo passato, invece di entrare direttamente in azione o di bilanciare la storia di lei con la storia di Wade, mai presa in considerazione.

Nonostante le sue imperfezioni, Elemental riesce a evidenziare il concetto principale del film in modo efficace. La morale alla base della storia (che comunque non è originale nel panorama cinematografico) viene messa in evidenza nella seconda parte della pellicola, offrendo spunti di riflessione e invitando gli spettatori a considerare l'importanza della convivenza e della comprensione reciproca.

Conclusioni

In conclusione, Elemental è un film di straordinaria realizzazione tecnica, in cui l'idea di base è buona, ma la costruzione attorno a essa presenta alcune carenze. L'aspetto visivo rappresenta un vero punto di forza, ma la caratterizzazione dei personaggi e il bilanciamento tra drammaticità e divertimento ne limitano il potenziale complessivo. È comunque un'opera che offre spunti di riflessione e che merita di essere apprezzata per il suo impegno artistico.

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A proposito del cortometraggio che precede il film ElementalL'appuntamento di Carl, si tratta di un'adorabile parentesi simpatica, sebbene non presenti una morale ben definita come alcuni cortometraggi precedenti prodotti da Pixar. Nonostante ciò, il corto offre una piacevole introduzione al film principale e contribuisce a creare un'atmosfera accogliente per il pubblico.

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Commento

cpop.it

70

Un capolavoro visivo da godere al cinema, ma che narra una storia poco originale e non riesce a entusiasmare o commuovere come Pixar ci ha abituato.

Pro

  • Visivamente incredibile
  • Storia d'amore ben scritta
  • Finale in crescendo

Contro

  • Personaggi secondari praticamente assenti
  • Drama e commedia poco bilanciati
  • Prima parte noiosa
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