Esattamente sessantaquattro anni fa, il 25 gennaio 1961, usciva per la prima volta nei cinema statunitensi La Carica dei 101, intramontabile Classico Disney e uno dei più grandi successi dei film d'animazione a livello globale. Considerato un capolavoro nel suo genere, il lungometraggio de La Carica dei 101 si è distinto da subito per la sua innovazione tecnica e narrativa, elevando il panorama cinematografico e la stessa Disney a un livello superiore.
Ne La Carica dei 101 non ci sono principesse da salvare o audaci principi in sella a un cavallo bianco pronti a farsi valere. Come era già avvenuto in precedenza, in pellicole come Bambi e Lilli e il vagabondo, i protagonisti della storia sono degli animali mentre gli uomini rappresentano i cattivi della situazione. Nelle opere di fantasia, generalmente gli animali ottengono sempre ampi consensi dal pubblico per svariati e differenti motivi. Poiché a prescindere da quale sia il contesto, in ogni storia lo spettatore finisce per fare il tifo per gli animali.
Questo perché Walt Disney, attraverso simpatiche creature e colorati paesaggi, è riuscito tra le righe a portare su schermo la parte più oscura dell'essere umano. Lo spietato cacciatore uccide la madre di Bambi nella loro foresta, la crudele zia Sara incatena Lilli e consegna Biagio all'accalappiacani e la perfida Crudelia De Mon è pronta a sterminare decine di cuccioli di dalmata per farne una pelliccia. Tutti questi racconti vengono mostrati dalla prospettiva degli animali per far capire, a chi si trova dalla parte opposta, che tipo di realtà quotidiana vivono costantemente, tra fenomeni come uccisioni, randagismo e sfruttamento.
Walt Disney però non si limita a fare "soltanto" questo, perché con La Carica dei 101 riesce anche a mettere sullo stesso piano i problemi animali, con quelli degli umani. Nonostante sia un'antagonista, Crudelia dimostra di essere una persona perennemente insoddisfatta della vita, nonché vittima della stessa società consumista che penalizza anche gli animali. Una persona sola e priva di validi riferimenti, proprio come si sentono tutti quei cuccioli spaesati sottratti ai loro genitori. Quale segreto si cela, dunque, dietro al successo de La Carica dei 101? Nessun trucco, ma semplicemente la realtà. Quella che Walt Disney, ancora una volta, ha avuto il coraggio di raccontare senza filtri, racchiudendola all'interno di un'emozionante fiaba dal lieto fine.
La Carica dei 101, da libro a film
L'idea di realizzare il film animato La Carica dei 101 prende vita quando Walt Disney, dopo aver letto l'omonimo romanzo della scrittrice e drammaturga britannica Dodie Smith, resta affascinato dall'opera cartacea e decide di acquistarne i diritti di pubblicazione. Un'idea condivisa dalla stessa Smith, che in cuor suo aveva sempre sperato di ricevere un adattamento del suo libro, proprio da Disney. Passando dalle parole ai fatti, la scrittura del film viene affidata unicamente all'illustratore Bill Peet, veterano del settore già noto per i suoi lavori in altri apprezzati Classici Disney, come Pinocchio, Fantasia e Cenerentola. Così La Carica dei 101 diventa il primo lungometraggio Disney con una sceneggiatura interamente curata da un singolo scrittore.
La stesura di un film affidata a un solo autore, diversamente da quanto accadeva prima, non è però la principale innovazione introdotta negli studi di animazione Disney grazie a La Carica dei 101. Tale pellicola, è infatti ricordata soprattutto per l'uso della rivoluzionaria tecnica di xerografia inventata da Ub Iwerks, collaboratore di lunga data di Walt Disney. La xerografia consentiva di trasferire i disegni degli animatori direttamente sui rodovetri, eliminando il costoso e laborioso processo di inchiostrazione manuale utilizzato in precedenza. Questo processo non solo ha permesso di risparmiare tempo e denaro, ma ha anche mantenuto la spontaneità dei disegni a matita.
Sebbene la tecnica avesse delle limitazioni, come la mancanza della qualità raffinata dell'inchiostrazione a mano, ha contribuito notevolmente alla produzione de La Carica dei 101, facilitando in particolare l'animazione dei cani dalmata con le loro caratteristiche macchie nere. Inoltre, lo stesso sistema è stato impiegato per sfondi e scenografie, velocizzando i tempi di lavorazione e permettendo una copertura di colore su larga scala più immediata. La Carica dei 101 ha segnato anche un cambiamento rilevante nello stile dell'animazione Disney, passando a un look più angolare e grafico che è stato ripreso successivamente anche in altri film.
La xerografia introdotta da Ub Iwerks e gli altri cambiamenti apportati in fase di produzione de La Carica dei 101, hanno aiutato Disney di rinascere dalle ceneri imparando dai propri errori. La Bella Addormentata nel Bosco, il film precedente a La Carica dei 101, aveva causato gravi problemi finanziari a Disney per via dei costi elevati e del mancato successo al botteghino, apportando una perdita significativa all'azienda. Questo insuccesso mise a rischio il futuro del dipartimento di animazione, tanto che se ne considerava la sua chiusura. Tuttavia, grazie alla produzione più economica e innovativa de La Carica dei 101, Disney riuscì a riprendersi e a garantire la sopravvivenza della sua divisione animata, dimostrando la capacità di adattarsi e innovare in tempi difficili.
Il successo de La Carica dei 101
Oltre alle innovazioni tecniche e grafiche introdotte ne La Carica dei 101, che hanno portato una ventata di freschezza nel mondo dell'animazione, il successo della pellicola è indubbiamente dovuto anche alla sua trama. Un racconto semplice ma allo stesso tempo profondo e riflessivo, incentrato su due scenari paralleli in cui convivono uomini e animali. Da un lato è presente il migliore amico dell'uomo per antonomasia, il cane Pongo che vuole seguire semplicemente il suo istinto e la sua natura, trovando una compagna con la quale riprodursi. Da un altro lato c'è il suo proprietario Rudy Radcliffe che è tutto l'opposto, uno scapolo incallito concentrato soltanto sulla sua musica. Ma se è vero che a volte i cani cominciano ad assomigliare ai loro padroni e viceversa, ben presto arriva l'amore per entrambi dopo il "fortuito" incontro con l'affascinante Anita e la sua fedele quattro zampe Peggy.
Ne La Carica dei 101, dopo che Rudy e Anita formano infine un'unica famiglia insieme ai loro due dalmata, anche Pongo e Peggy danno il loro contributo mettendo al mondo ben quindici cuccioli. Eppure, quando nella vita si trascorre un momento di intensa felicità, le brutte sorprese sembrano essere sempre dietro l'angolo. Così la ritrovata tranquillità in casa Radcliffe viene interrotta dall'arrivo della malvagia Crudelia De Mon che, quasi con nonchalance, pretende di acquistare la cucciolata di dalmata come se fossero degli oggetti in vendita. Una richiesta che innesca una serie di reazioni a catena poiché subentra la sopracitata differenza tra realtà umana e realtà animale. Per alcune persone, come Rudy e Anita, gli animali sono veri e propri membri della famiglia ai quali donare amore e rispetto mentre per altri, come Crudelia, si tratta di merce da utilizzare per fini personali o commerciali.
Tuttavia, come spiegato a inizio articolo, ne La Carica dei 101 Crudelia De Mon è di certo l'antagonista della storia, ma per certi versi risulta essere un personaggio da compatire più che da temere. Una donna ricca e viziata, che dopo aver avuto tutto non sa più come spendere i propri soldi, pertanto cerca di ottenere anche l'impossibile. Ma di fatto in realtà non ha nulla, poiché è una persona interiormente vuota e intenta a sfogare sugli altri la sua frustrazione, non potendo cambiare un sistema che l'ha resa allo stesso tempo vittima e carnefice. I soldi non fanno la felicità, semplicemente perché non è qualcosa che si può comprare. E nessuna pelliccia potrebbe mai dare a Crudelia il calore, l'affetto e l'amore che ogni giorno riempie la casa di Rudy, Anita e dei loro amici a quattro zampe.
In conclusione La Carica dei 101 non è "soltanto" un film d'animazione, ma anche un racconto senza tempo che ricorda l'importanza dell'amore, della famiglia e del rispetto per gli animali, insegnando come il vero valore risiede nei legami affettivi e non nelle cose materiali.
Dove guardare La Carica dei 101
Se volete riguardare o vedere per la prima volta il film La Carica dei 101, potete trovarlo in streaming su Disney Plus insieme a tutti gli altri grandi Classici animati. La Carica dei 101 è disponibile alla visione anche acquistando le edizioni Home Video, come DVD e Blu-ray.
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Immagini di copertina e di questo articolo tratte dal film di animazione La Carica dei 101. Crediti: Walt Disney Productions
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