Palla di Lardo, Joker, Animal e poi lui, il sergente Hartman: sono tanti i personaggi che Full Metal Jacket ha consegnato per sempre all’immaginario collettivo. Il film di Stanley Kubrick, uscito nel 1987, offre una prospettiva diversa e cruda della guerra in Vietnam, seguendo il percorso di addestramento e poi le esperienze sul campo di un gruppo di Marines.
La storia ci porta nel 1967, all’interno del campo di addestramento dei Marines di Parris Island. È qui che l’inflessibile sergente Hartman ha il compito di plasmare i futuri militari che dovranno difendere gli Stati Uniti dalla minaccia vietnamita. Tra gli altri spiccano proprio Joker, Cowboy e Leonard Lawrence, presto soprannominato Palla di Lardo per via della sua forma non proprio impeccabile. Diventato il bersaglio dell’ira di Hartman e dei suoi compagni, Lawrence inizia a mostrare le proprie doti con il fucile, ma ben presto scivola verso una condizione mentale precaria.
La notte prima della partenza per il Vietnam, accade l’irreparabile: Lawrence, sempre più preda del suo malessere, imbraccia il suo fucile M14 caricato con pallottole Full Metal Jacket (pallottole incamiciate, in italiano) e recita ad alta voce il celebre Credo del Fuciliere, svegliando tutti i suoi compagni. Accorre anche il sergente Hartman, che insulta il futuro Marine e gli ordina di gettare l’arma. Lawrence, questa volta, reagisce sparando al petto del sergente, per poi suicidarsi.
La scena si sposta in Vietnam, dove Joker e gli altri vivranno in prima persona il dramma della guerra, e in particolare della battaglia di Huế.
Dopo aver ripercorso i momenti più importanti di Full Metal Jacket, è possibile sottolineare aneddoti e curiosità riguardanti sia gli attori che alcune delle scene più iconiche.
25 curiosità su Full Metal Jacket
- Denzel Washington fu preso in considerazione per il ruolo di Eightball, che alla fine fu affidato ad Dorian Harewood. Washington ha dichiarato che il non aver potuto recitare in Full Metal Jacket rappresenta uno dei rimpianti maggiori della sua carriera da attore.
- Val Kilmer fu protagonista di un provino per la parte di Joker, che però su assegnata a Matthew Modine. Kilmer non la prese bene: una sera, l’attore litigò violentemente proprio con Modine in un ristorante, accusandolo di avergli rubato la parte. All’epoca del fatto, però, Modine non era neanche a conoscenza dell’esistenza di Full Metal Jacket.
- R. Lee Ermey, che prima di fare l'attore fu sergente istruttore dei Marines, chiese apertamente a Stanley Kubrick di affidargli la parte del sergente Hartman. In un primo tempo, però, il regista rifiutò la candidatura. Ermey, dopo essere venuto a conoscenza della decisione, sbraitò contro Kubrick, ordinandogli di alzarsi in piedi. Il regista obbedì istintivamente, e grazie a questo episodio Ermey ebbe la parte.
- Arnold Schwarzenegger rifiutò il ruolo di Animal, affidato poi ad Adam Baldwin, a causa dei suoi impegni sul set de L’Implacabile.
- I discorsi infuocati del sergente Hartman non sono stati del tutto improvvisati, ma frutto di una continua collaborazione con Kubrick. Secondo quanto dichiarato da Ermey, il regista lavorò molto sui dialoghi per renderli più credibili e fedeli alla sua visione. Un esempio di ciò è da ricercare nella celebre sequenza d’apertura, durante lo scambio di battute con Cowboy sulle sue presunte abitudini sessuali. Dopo aver girato la scena, Kubrick interruppe le riprese per chiedere a Ermey il significato di alcune delle espressioni utilizzate. Dopo le opportune spiegazioni, e una grassa risata da parte del regista, le riprese continuarono.
- Matthew Modine, Vincent D'Onofrio e gli attori che hanno interpretato le reclute sono arrivati sul set senza aver mai conosciuto R. Lee Ermey. Kubrick, inoltre, impedì all’interprete del sergente Hartman di familiarizzare con gli altri membri del cast. Ciò ha permesso di ottenere reazioni più sincere e comportamenti realistici.
- In una scena eliminata dalla versione finale era possibile osservare alcuni Marine impegnati a giocare a calcio. Il motivo del taglio? Durante la sequenza si scopriva che per giocare i militari impiegavano una testa umana, non un pallone.
- Durante le riprese, un’intera famiglia di conigli fu accidentalmente uccisa. Kubrick, convinto amante degli animali, rimase così turbato da cancellare il resto delle riprese previste per la giornata.
- Secondo un’intervista apparsa su un numero di Playboy del 1988, Bruce Willis fu contattato per la parte del protagonista principale di Full Metal Jacket. L’attore apparso in Pulp Fiction rifiutò a causa dei suoi impegni sul set di Moonlighting.
- La scena del percorso a ostacoli costò cara a Vincent D’Onofrio, che riportò una lesione dei legamenti del ginocchio.
- Inizialmente, la parte di Joker fu affidata ad Anthony Michael Hall, che si preparò otto mesi per interpretare il ruolo al meglio. Tuttavia, il mancato accordo sull’ingaggio e sulle tempistiche di produzione spinsero Kubrick a cambiare idea. Alla fine, infatti, su scelto Matthew Modine.
- Nel corso delle riprese Dorian Harewood fu visitato due volte dal medico. L’attore temeva che i suoi timpani si fossero danneggiati a causa dell’utilizzo prolungato di fucili e pistole.
- Durante le sequenze ambientate a Parris Island, è possibile notare che Joker veste una maglietta sulla quale è segnalato il suo vero nome, J.T. Davis. Si tratta di un evidente omaggio al soldato James T. Davis, ucciso nel 1961 e riconosciuto ufficialmente come la prima vittima statunitense nella guerra del Vietnam.
- Il capitano January, interpretato da Tony Spiridakis, avrebbe dovuto rivestire un ruolo molto importante in Full Metal Jacket. Secondo la sceneggiatura del film, questo personaggio era al centro del dialogo più lungo di tutta la pellicola. La sequenza era talmente importante che sarebbe stata la prima a essere girata. Tuttavia, nella fase di post-produzione, Kubrick realizzò che la scena in questione non era del tutto soddisfacente, e decise di eliminarla. Di conseguenza, tutte le altre sequenze con protagonista Spiridakis furono tagliate.
- Secondo la testimonianza di un Marine, il famoso Credo del fuciliere veniva recitato dalle reclute completamente nude. Nel film, invece, è possibile osservare i futuri militari giurare amore eterno alla propria arma in maglietta e pantaloncini.
- Molti attori cercarono di entrare a far parte della produzione inviando provini ambientati direttamente in Vietnam. Questo non deve sorprendere: Kubrick, infatti, fece distribuire pubblicità in tutti gli Stati Uniti, invitando giovani interpreti a spedire le proprie audizioni. La produzione di Full Metal Jacket ricevette circa 3000 provini. Di questi, Kubrick ne visionò personalmente circa 800.
- In alcune scene è possibile vedere i protagonisti nutrirsi con le tipiche razioni militari. Non si è trattato di finzione: il cast ha veramente mangiato alcune delle razioni originariamente destinate ai soldati in Vietnam.
- Saper sparare in maniera eccellente è considerata una delle abilità principali per un Marine: durante gli esercizi con il fucile, pertanto, l’ambiente è generalmente più rilassato del solito. Questo particolare traspare anche dal film: nel corso delle scene in cui le reclute si esercitano a sparare, Hartman appare più tollerante e meno duro, anche con Leonard.
- Le riprese del film subirono un intoppo non da poco quando R. Lee Ermey fu coinvolto in un incidente d’auto in cui riportò la frattura di numerose costole. All’attore furono necessari quattro mesi e mezzo per tornare sul set. Le sue condizioni, anche una volta tornato a recitare, non erano di certo al meglio: in molte scene, infatti, è possibile notare la ridotta mobilità del braccio sinistro di Hartman.
- Le scene più intense della parte finale del film non furono girate veramente in Vietnam, ma in un set vicino Londra. Le sequenze della battaglia di Huế, in particolare, furono prodotte nel Sussex, nella ex centrale del gas del quartiere di Beckton, già destinata alla demolizione.
- Per recitare al meglio il ruolo di Palla di Lardo, Vincent D’Onofrio dovette ingrassare di circa 35 chili. L’attore, dopo aver terminato le riprese, impiegò circa nove mesi per tornare al suo peso forma. L’aumento di peso di D’Onofrio, tra l’altro, ha superato il record fatto registrare da Robert De Niro, che per girare Toro Scatenato dovette ingrassare di circa 27 chili.
- Per il set della battaglia finale di Huế, la produzione scelse di importare alcune piante finte dalla California. Dopo averle viste, però, Kubrick ordinò di disfarsene. A quel punto, allora, furono importate centinaia di piante dalla Spagna, oltre che ulteriori piante finte da Hong Kong.
- In ogni scena in cui Animal è impegnato in un dialogo, Adam Baldwin impiega una tecnica chiamata “one thousand yard stare”, o “two thousand yard stare”. Si tratta di riprodurre uno sguardo privo di emozioni o pulsioni, tipico dei soldati che hanno partecipato a molte battaglie cruente.
- Secondo Matthew Modine la famosa scena finale del film, quella dove i militari cantano in coro la canzone di Topolino, inizialmente era stata scritta in maniera differente. In questa versione alternativa, Joker sarebbe stato al centro di un flashback. Si scopriva così l’esistenza di un piccolo Joker, di circa cinque anni, intento a giocare con un fucile giocattolo e a fingere la propria morte. Subito dopo la scena tornava al presente, con Joker che rimaneva vittima di un’imboscata e, questa volta, moriva per davvero. L’idea di una scena più articolata alla fine fu scartata dalla produzione, che optò per il finale ben noto agli appassionati.
- Full Metal Jacket, uscito nel 1987, è stato il penultimo film diretto da Stanley Kubrick. L’ultima pellicola firmata dal regista è invece Eyes Wide Shut, del 1999.
Qual è la scena che ricordate maggiormente di Full Metal Jacket?
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