Il momento della grande battaglia è arrivato. E sono stati fuoco, sangue e dolore. E un gelido alito di morte.
Ecco cosa è accaduto nell'attesissimo terzo episodio di Game Of Thrones 8, The Long Night (La lunga notte in italiano).
Prima della battaglia
Gli alleati di Grande Inverno si preparano ad affrontare la più grande battaglia mai combattuta a Westeros.
Sam cammina nervosamente nella corte del castello, mentre qualcuno ordina a donne e bambini di scendere nelle Cripte. Lyanna Mormont grida di aiutarli, Tyrion prende un fiasco di vino e si unisce a loro. Bran viene accompagnato da Theon, gli Uomini di Ferro e una piccola guarnigione nel Parco degli Dei.
Ser Davos, Sansa e Arya aspettano sulle mura. Jon raggiunge Daenerys e i draghi su un'altura da cui sovrastano Winterfell.
Jaime, Brienne e Pod prendono posizione davanti all'esercito della Valle. Verme Grigio serra le fila degli Immacolati. I Bruti con Tormund, Beric Dondarrion, il Mastino, Gendry, Edd e un trafelato Sam si schierano in attesa.
Ser Jorah Mormont si prepara a combattere con i Dothraki. Affiancato da Ghost.

Tutto è immobile quando una figura si staglia nell'oscurità. Una donna a cavallo. Melisandre.
La Sacerdotessa Rossa chiede a Mormont se parla la loro lingua e gli dice di ordinare ai guerrieri di alzare le spade. Con una magia, la donna le rende infuocate.
Poi supera lo schieramento e si dirige a Grande Inverno. Ser Davos la scorge dalle mura e ordina di aprire i cancelli, tra lo stupore di Sansa e Arya, che riconosce la Sacerdotessa di R'hllor.
Melisandre ritrova il vecchio cavaliere e gli dice:
Non sarà necessario uccidermi, Ser Davos. Sarò morta prima dell'alba.

All'improvviso, l'orda Dothraki oscilla e si lancia alla carica, mentre dal castello vengono lanciati proiettili infuocati. Le lame delle spade risplendono nella notte, ma poi si spengono. Una dopo l'altra.
Dalla linea del fronte tornano indietro cavalli e pochi cavalieri. Tra loro c'è Ser Jorah Mormont.
Daenerys vede tutto e decide di prepararsi ad attaccare con Drogon, nonostante Jon cerchi di fermarla. Il giovane l'avvisa che il Night King sta arrivando, ma la Madre dei Draghi replica:
I morti sono già qui.
L'attacco dei non-morti
Un rantolo feroce e non umano che si fa via via più vicino annuncia che i non-morti stanno arrivando. Gli eserciti degli uomini serrano le fila e puntano le armi, ma l'orda delle creature del Night King li travolge, senza lasciare loro scampo.
Beric Dondarrion, Jaime, Brienne, tutti combattono selvaggiamente e con disperazione, ma l'onda d'urto è inarrestabile. La situazione sembra subito compromessa, ma una lama di fuoco spezza l'attacco. Jon e Daenerys, a cavallo di Rhaegal e Drogon, aprono grandi varchi nell'armata del Night King.
I due vedono i generali del Re della Notte schierati e si preparano ad attaccarli, ma una tempesta gelida e oscura nasconde ogni cosa.
L'esercito dei non-morti riguadagna rapidamente terreno, mentre Jon e Daenerys si scontrano in volo e rischiano di essere disarcionati. Poi i due si allontano e si perdono nell'oscurità. Jon atterra con Rhaegal sulle mure di Grande Inverno, vicino al Parco degli Dei. La Madre dei Draghi e Drogon non si vedono da nessuna parte.
La carica continua senza sosta ed Edd muore salvando Sam.
I comandanti dei diversi schieramenti ordinano la ritirata e Lyanna Mormont fa aprire i cancelli del castello per fare entrare gli uomini.

Arya dice a Sansa di scendere nelle Cripte. La Lady di Grande Inverno fa resistenza, ma poi obbedisce e la sorella le consegna un'arma di vetro di drago.
Ser Davos dà il segnale per dare fuoco alla trincea. Ma né Dany, né Jon lo vedono nell'oscurità. Le frecce non bastano e i non-morti sembrano sul punto di spezzare la linea di difesa, quando Verme Grigio intercetta lo sguardo di Melisandre. Gli Immacolati proteggono la Sacerdotessa Rossa, che incendia la trincea con la magia del Signore della Luce.
In mezzo alle fiamme, il Mastino finisce preda della sua paura e si allontana, mentre Beric Dondarrion lo chiama disperatamente.

Nelle Cripte, Tyrion si lamenta di non potere partecipare alla battaglia, dicendo che la sua intelligenza e quella di Varys potrebbero essere utili per sconfiggere l'esercito dei non-morti. Ma Sansa lo gela:
Se fossi con loro adesso, moriresti.
I due hanno uno scambio di battute e la Lady di Grande Inverno si mostra affettuosa nei confronti del Lannister, quando lui le dice che avrebbero dovuto restare sposati:
Eri il migliore tra loro. [Ma, n.d.r.] non avrebbe mai funzionato. [Per, n.d.r.] la Regina dei Draghi. Essere leale a due donne sarebbe stato un problema.
Le parole di Sansa provocano le reazione di Missandei, che osserva che senza Daenerys sarebbero già tutti morti e non dovrebbero preoccuparsi di nulla.
La battaglia a Grande Inverno
Al Parco degli Dei, Bran dice a Theon che gli uomini hanno dato fuoco alla trincea e il Greyjoy coglie il momento per scusarsi con il giovane Stark. Ma il Corvo a Tre Occhi lo ferma:
Tutto quello che hai fatto ti ha condotto fino a qui. Al tuo posto. A casa.
Poi Bran dice che deve andarsene, prende il controllo di alcuni corvi e volando tra l'oscurità e le fiamme vede il Night King, che allunga un mano verso di lui.
Intanto, i non-morti, buttandosi tra le fiamme della trincea, le spengono e permettono ad altri di loro di passare. Mentre gli uomini sulle mura si preparano a respingere il nuovo assalto, Jon scorge il Re della Notte a cavallo di Viserion e si lancia al suo inseguimento.
L'assalto dei non-morti è inarrestabile e l'esercito del Night King entra a Grande Inverno.

Tra i soldati, il Mastino è paralizzato dalla paura del fuoco e sembra sul punto di arrendersi, quando la vista di Arya che combatte disperatamente gli fa ritrovare coraggio e determinazione.
Mentre la giovane Stark cerca di aprirsi una via di fuga, un gigante si fa strada tra le ultime difese del castello.
La piccola Lyanna Mormont lo affronta coraggiosamente con un'ascia di ossidiana, ma la creatura la prende con una mano e la stringe in una morsa mortale. In un ultimo sussulto dell'indomito coraggio che ha sempre dimostrato, la giovane conficca l'arma nell'occhio del gigante, che stramazza al suolo. Lyanna Mormont muore per il Nord.
Finalmente, Jon e Daenerys riescono a uscire dalla cortina di nebbia e oscurità, ma il Night King li sorprende, attaccando la Madre dei Draghi con Viserion. La Khaleesi riesce a schivare le fiamme blu del drago non-morto e il Re della Notte sparisce di nuovo.
La battaglia di Arya
Dopo essere sfuggita a un assalto, Arya si ritrova da sola all'interno di Grande Inverno. I non-morti sono tutto intorno a lei, ma con le sue abilità, la ragazza riesce a sfuggire loro più volte. La giovane Stark raggiunge una scala, ma a quel punto i non-morti sfondano la porta e le pareti.
Intanto, il Mastino e Beric Dondarrion sono sulle sue tracce e la trovano proprio quando la situazione per Arya è drammatica. Il cavaliere della Fratellanza senza Vessilli la salva lanciano la sua spada infuocata contro un non-morto, ma rimane ferito.
I tre corrono per corridoi di Grande Inverno e Beric Dondarrion si sacrifica per fare fuggire la ragazza e il Mastino, che (come già aveva fatto alle Nozze Rosse) la porta via di peso.

Clegane, Arya e Dondarrion morente trovano rifugio in una stanza, dove ad attenderli c'è Melisandre. La donna dice alla giovane Stark:
Il Signore della Luce lo aveva riportato in vita per uno scopo. Ora quello scopo è stato raggiunto.
Arya riconosce la Sacerdotessa Rossa e le dice che tutto quello che lei aveva profetizzato si è avverato. Anche che si sarebbero riviste e che lei sarebbe diventata un'Assassina Senza Volto:
Hai detto che avrei chiuso moltissimi occhi. Avevi ragione anche su quello.
E Melisandre le risponde:
Occhi marroni. Occhi verdi. Occhi azzurri.
Le due si scambiano un lungo sguardo, poi la Sacerdotessa Rossa sorride e chiede alla giovane Stark:
Cosa diciamo noi al Dio della Morte?
Arya non ha esitazione:
Non oggi.
E corre via.
L'arrivo del Night King a Grande Inverno
Al Parco degli Dei, Theon ordina agli Uomini di Ferro di prepararsi a combattere e poco dopo i non-morti sbucano dall'oscurità.
Intanto, il Night King si appresta a raggiungere Bran a cavallo di Viserion, ma Jon su Rhaegal lo attacca. I due cavalieri si affrontano senza esclusione di colpi. Il giovane sembra sul punto di capitolare, ma l'intervento provvidenziale di Daenerys lo salva.
La Madre dei Draghi riesce a disarcionare il Night King e lo fa precipitare al suolo. A quale punto, ordina a Drogon di incenerirlo. Ma incredibilmente, il condottiero degli Estranei riemerge illeso dalle fiamme.
Dopo avere evitato un giavellotto come quello che ha ucciso Viserion, Dany si allontana. Invece, Jon, atterrato fortunosamente con Rhaegal, si lancia contro il Night King. Ma come ad Aspra Dimora, il condottiero degli Estranei solleva le braccia e rianima le centina e centinaia di morti rimasti a terra.
Il Night King lascia Jon al suo destino e si allontana verso Grande Inverno. Il giovane viene rapidamente circondato dai non-morti ed è sul punto di essere sopraffatto, ma Daenerys e Drogon lo salvano.

La Madre dei Draghi ordina a Jon di correre da Bran e rimane ad affrontare i soldati del Night King. Ma i non-morti sono troppo e sopraffanno Drogon. Alla fine, il drago si alza in volo per scrollarsi di dosso i nemici.
La Khaleesi resta da sola a terra e viene circondata, ma Ser Jorah arriva a salvarla. Dany impugna un'arma e i due affrontano una battaglia disperata.
Il risveglio dei non-morti
Il gesto del Night King riporta dalla morte non solo i soldati caduti fuori da Grande Inverno, ma anche quelli all'interno della mura. Compresa Lyanna Mormont.
Non solo. Dalle tombe nelle Cripte escono gli antenati degli Stark, che attaccano le persone che avevano cercato rifugio al loro interno.
Sansa e Tyrion si ritrovano separati dagli altri. Dopo che il Lannister bacia una mano della giovane Stark (che a sua volta impugna l'arma che le ha dato sua sorella), i due si lanciano in una corsa disperata per raggiungere Varys e gli altri che hanno trovato un nascondiglio temporaneo.
L'incontro tra il Night King e il Corvo a Tre Occhi
Mentre Viserion distrugge Grande Inverno con il suo fuoco azzurro sotto gli occhi impotenti di Jon, i guerrieri ancora in vita cercando di fermare i non-morti, Daenerys e Ser Jorah lottano per non essere sopraffatti e i rifugiati nelle Cripte provano a sfuggire agli antichi Stark, il Night King seguito dai suoi ufficiali entra al Parco degli Dei.

Theon è rimasto da solo a proteggere Bran e lotta strenuamente contro i non-morti, fino a che questi ultimi si fermano e aprono un varco per fare passare il loro re.
Il Corvo a Tre Occhi rientra nel suo corpo e chiama il giovane Greyjoy:
Theon. Sei un brav'uomo. Ti ringrazio.
Dopo un ultimo sguardo a Bran, con gli occhi bagnati di lacrime, Theon si butta a testa bassa contro il Night King e viene ucciso.
Mentre i superstiti combattono disperatamente per le loro vite, dentro e fuori Grande Inverno, il condottiero degli Estranei si avvicina a Bran.
I due si guardano per un lungo momento e quando il Night King fa per estrarre la spada, un alito di vento gelido arriva alle spalle dei suoi ufficiale e poi dietro di lui.
Il condottiero degli Estranei si volta rapidamente e riesce a bloccare Arya mentre balza contro di lui. Il Night King tiene la giovane Stark per il collo. Ma con un gesto fulmineo, l'Assassina Senza Volto lo pugnala con la daga che le aveva dato Bran (la daga di Ditocorto...).
Il Re della Notte si dissolve in una cascata di cristalli di ghiaccio e dopo di lui i suoi ufficiali. E poi Viserion e i non-morti tornano a essere creature immobili e senza vita.
Ser Jorah cade in ginocchio e muore tra le braccia di una disperata Dany, mentre Drogon protegge entrambi con il corpo e le ali.
I sopravvissuti guardano la devastazione di Grande Inverno, mentre Bran rivolge uno sguardo imperscrutabile ad Arya.
La Sacerdotessa Rossa esce dalle mura e si incammina verso l'alba nascente. Si toglie la sua collana magica e lascia che il suo destino si compia sotto gli occhi di Ser Davos.
Allora, che ne pensate dell'episodio?
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