Dal 26 al 28 giugno 2023, il nuovo film su I Cavalieri dello Zodiaco è giunto nelle sale cinematografiche italiane. Il live action è stato prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures, diretto da Tomek Bagiński. In occasione dell'uscita in Italia, è stato possibile intervistare gran parte del cast de' I Cavalieri dello Zodiaco: Diego Tinoco, Famke Janssen, Nick Stahl, Mark Dacascos e Madison Iseman.
Intervista al cast de' I Cavalieri dello Zodiaco
Come già sottolineato nella recensione de' I Cavalieri dello Zodiaco, questo live action, non senza difetti, ha offerto al pubblico di spettatori una versione dell'opera di Masami Kurumada nient'affatto priva di grandi cambiamenti. In particolare, il cast de' I Cavalieri dello Zodiaco ha interpretato gran parte dei personaggi iconici, che qui hanno trovato una nuova natura. Sostanziali sono stati i cambiamenti nell'aspetto e nella personalità, talvolta anche nel genere.
Quando un live action si accinge a trasporre un'opera così iconica - lo stesso che sta succedendo per i classici Disney - quello della fedeltà all'originale è sempre un tasto dolente, una faida tra chi apprezza la novità e chi fatica ad accettare il cambiamento. Eppure, di per sé, una nuova rotta non è un difetto, purché convincente.
I Cavalieri dello Zodiaco Final Edition, Variant (Vol. 1)
Un'edizione speciale del primo volume de' I Cavalieri dello Zodiaco, con Star Card da collezione e 5 spille.In questa duplice intervista, i primi a parlarne sono Diego Tinoco, Famke Janssen e Nick Stahl, che rispettivamente hanno interpretato Nero (pseudonimo di Phoenix), Guraad (qui una donna) e Cassios. I grandi mutamenti rispetto all'immaginario che i fan hanno amato finora non li hanno spaventati affatto.
Diego Tinoco:
Credo che abbiamo cambiato piccole cose nel corso della storia, ma idealmente la grande visione è sempre la stessa, no? Stiamo ancora raccontando la stessa storia con la stessa struttura, lo stesso cuore, la stessa energia che hanno l'anime e il manga. I nostri personaggi sono comunque ancora gli stessi, dico bene? Hanno ancora le stesse motivazioni, e ognuno ha un obiettivo. Che sia Guraad, che sia Cassios, che sia Nero or Seiya, noi abbiamo ancora le stesse motivazioni dall'anime originale. E onestamente credo che i fan resteranno piuttosto impressionati e sorpresi da cosa abbiamo compiuto insieme come team.
Famke Janssen:
Sai, l'adattamento de' I Cavalieri dello Zodiaco è davvero eccitante e anche divertente, perché... Insomma, ho già interpretato personaggi basati sulla serie di X-Men e tutto il resto. C'è una forte pressione perché so che le persone hanno delle nozioni davvero specifiche su "Oh, questo è il colore dei capelli" e altre cose, e quindi devo preoccuparmi di questo. Però sì, lei [Guraad] è un grande personaggio. È interessante, e questo comporta una grande trasformazione nel film ed è stata la cosa più piacevole da fare. Era davvero chiaro che ci fosse una fanbase fanatica che risale a molto tempo fa, E loro si fanno delle opinioni, sai, eccome. Loro hanno davvero delle forti opinioni su questo. "Chi dovrebbe interpretare quel ruolo?" e tu sai cos'è questo adattamento, che aspetto avrà e come dovrebbe essere. Quindi ho cercato di non prestare attenzione a questo in realtà.
Nick Stahl:
Sai, ho visto un po' dell'originale, il manga, ho visto che il mio personaggio era alto 2 metri, 1,80... Sapevo che sarebbe cambiato un po' fisicamente, ma sapevo anche che dovevo renderlo mio. Credo che siamo tutti sentiti in questo modo, sai, scopri di essere consapevole della storia originale, e poi cerchi di metterla da parte per fare una cosa tutta tua. Quindi mi sono sentito come se avessimo tutti fatto questo.
Un altro aspetto particolare nel live action I Cavalieri dello Zodiaco è l'assenza di coralità. Tuttavia, il protagonista non è solo il giovane Seiya. Il film, infatti, pone la propria attenzione anche sul personaggio di Sienna/Athena. La dea della guerra, nel corpo di una ragazza, sembrerebbe un grande simbolo del potere femminile. Mentre nell'opera originale, nonostante le sue origini divine, sembra più appartenere allo stereotipo della donna da difendere, qui ella possiede una forza incredibile.
Anche il personaggio secondario di Mylock, protettore della dea, qui trova una sorta di rivincita. Come hanno creato un equilibrio tra queste due figure? A raccontarlo sono stati i rispettivi interpreti: Madison Iseman e Mark Dacascos.
Madison Iseman:
Questi personaggi sono iconici, no? Ci sono stati per tanto tempo. Le persone sono state fan di questi personaggi per tanto, quindi c'è sempre quella pressione di voler regalare la miglior performance che puoi per le persone che li amano così tanto. Questa è sempre la forza trainante per me, sai, quella forza per andare avanti. Ma c'è anche la storia, sai, non c'è molto che tu possa davvero fare. È come se fosse già tutto lì. [...] Lei ha tutto il potere del mondo nelle sue mani. Non credo di aver mai interpretato un personaggio in grado di distruggere tutto
a miglia di distanza da lei. Ed è stato divertente realizzarlo, e penso che abbiamo giocato parecchio su questo sul set. Credo che fossero tutti in vena di lasciarmi giocare in qualche modo e mi hanno detto "Fai del tuo meglio si' eterea, gutturale, come il canto di un guerriero", ed ero tipo "Wow, non avrei
mai immaginato davvero una cosa del genere prima". Amo l'idea che una piccola giovane donna sia capace di distruggere tutto. Credo abbiamo ancora più bisogno di questo al mondo d'oggi.
Mark Dacascos:
Sai, la cosa che amo di Mylock è che sia una sorta di protettore di una dea, e questa dea è molto più potente di lui, ma non importa perché lui la ama così tanto e crede in lei, e farà qualunque cosa per supportare lei e la sua causa. È molto interessante perché, sai, Sean Bean interpreta un padre prescelto. Ecco due mortali che proteggono una dea. Lei potrebbe spazzarci via entrambi con una mano, e invece eccoci qua. E credo che il potere dell'amore sia fantastico, e persino una dea ha bisogno di supporto.
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!