Il mostro di St. Pauli, il nuovo film di Fatih Akin sul celebre serial killer tedesco

Autore: Tanina Cordaro ,

Come Lars von Trier anche il regista Fatih Akin (Orso d'Oro al Festival di Berlino 2004 con La sposa turca) ha subito il fascino dei serial killer e ha dedicato il suo ultimo film, Il mostro di St. Pauli, alla storia di uno spietato omicida. 

Ma se nel suo La casa di Jack von Trier ha costruito la storia attorno a personaggio inventato, Akin si è invece ispirato a una storia vera, quella di Fritz “Fiete” Honka, un assassino psicopatico tedesco che tra il 1970 e il 1975 uccise numerose donne.

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L’idea per la realizzazione del film, al cinema dal 29 agosto, nasce dalla lettura del romanzo The Golden Glove dello scrittore tedesco Heinz Strunk, il racconto della vita di un uomo dal volto devastato che passa le notti a bere al Goldenen Handschuh, una bettola nel quartiere a luci rosse della città di Amburgo, dando la caccia alle donne sole.

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il protagonista di Il mostro di St. Pauli, film horror di Fatih Akin

Akin ha voluto realizzare un film horror, disturbante sin dal montaggio del trailer dove, sulle note dell'Overture del Guglielmo Tell di Rossini vediamo alternarsi scene crude e violente in cui Honka compie i suoi feroci omicidi.

Jonas Dassler (Opera senza autore), il giovane attore protagonista, rende una splendida interpretazione grazie alla straordinaria metamorfosi fisica creata con un elaborato make-up. Il suo personaggio è la rappresentazione del disumano in una città che tenta di nascondere i terribili traumi della Seconda Guerra Mondiale.

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