C'è stato un tempo in cui Eddie Murphy era il reuccio delle commedie a stelle e strisce: prima la palestra del Saturday Night Live, poi l'esordio al cinema in un buddy movie destinato a fare epoca - il 48 ore di Walter Hill - e, a soli 22 anni, il ruolo che l'ha consacrato una star hollywoodiana: Una poltrona per due, cult natalizio per eccellenza.
Al ruolo di Billy Ray Valentine ci arrivò quasi per caso, visto il forfait di Richard Pryor, all'epoca prima scelta del regista John Landis (a Gene Wilder sarebbe dovuta andare la parte di Winthorpe). Il regista di Animal House e Un lupo mannaro americano a Londra venne in seguito conquistato dalla risata contagiosa di Murphy a tal punto da richiamarlo per un'altra commedia irresistibile: Il principe cerca moglie, pellicola del 1988 tutta giocata su stereotipi culturali e sulla mimica dell'attore classe '61.
Stasera in TV c'è Il principe cerca moglie: sintonizzatevi alle 21:20 su Italia 1.
Il ragazzo di Zamunda
Il film è una sorta di rom-com che narra di un facoltoso erede al trono africano in trasferta a New York per incontrare la donna della sua vita. Il principe cerca moglie è spasso allo stato puro, una sofisticata satira della società e degli usi e costumi americani, osservati attraverso lo sguardo "vergine" e ingenuo di un forestiero in incognito. Qualche anno prima del cult di Landis, dalle nostre parti c'era stato Il ragazzo di campagna con Renato Pozzetto, che col film con Eddie Murphy e Arsenio Hall condivide se non altro l'idea di fondo (un "emigrante" alla scoperta della rutilante metropoli). Ed è quanto mai bizzarro osservare come, a distanza di 30 anni, Il principe cerca moglie riesca a dialogare pure con un cinecomic decisamente più serio come Black Panther: un erede al trono, i ghetti della city, le singolari usanze.
La commedia sociale di Landis, poi, presenta tutta una serie di aspetti che ne certificano lo status di pellicola di culto: comprimari di tutto rispetto (da James Earl Jones, la voce nell'originale del cattivo stellare Darth Vader, a John Amos, protagonista della miniserie TV Radici e degli action Sorvegliato speciale e 58 minuti per morire), riferimenti ad altre pellicole di Landis - nel film appaiono in un cammeo nei panni di due senzatetto Ralph Bellamy e Don Ameche, i cinici Duke di Una poltrona per due finiti sul lastrico alla fine del film - e, senza dubbio, l'incredibile lavoro dei due protagonisti Murphy e Hall, impegnati a prestare il volto (anche) a numerosi personaggi secondari. Scopriamo insieme quali.
Da Clarence al Reverendo Brown, i personaggi strambi del film
Il principe cerca moglie segna l'inizio di quella che diventerà in seguito una consuetudine di Murphy: affiancare al ruolo principale quello di svariati personaggi secondari, perlopiù strambi o eccentrici. Anche Arsenio Hall si presta al gioco, sottoponendosi, al pari del protagonista, ad un'estenuante sessione di make up realizzata dal pluripremiato truccatore Rick Baker (suoi gli effetti speciali di Thriller, il videoclip di Michael Jackson) e indossando alcuni degli oltre 500 costumi realizzati dalla costumista Deborah Nadoolman.
Oltre al principe Akeem e al valletto Semmi, i due prestano il volto ai bizzarri tizi del Barber Shop del Queens: Murphy, nascosto sotto la pelata e con una parlantina a mitraglia, è il titolare nevrotico Clarence; Hall è il canuto Morris. Nel locale, oltre ad un giovanissimo Cuba Gooding Jr. in attesa del taglio, compare anche l'anziano ebreo Saul (che però nel doppiaggio italiano parla con un accento siculo), colui che più tardi si riferirà ad Akeem chiamandolo "Kunta Kinte". Il terribile vecchietto è in realtà proprio Eddie Murphy, sepolto sotto le protesi realizzate dall'effettista Baker. Ad essere riconoscibile è solo la voce del fenomenale doppiatore Tonino Accolla, la stessa di Akeem.
Ma l'istrionismo di Eddie Murphy e Arsenio Hall non si ferma qui: il primo è l'assurdo cantante Randy Watson, autore di un'oscena performance canora al "Raduno per la consapevolezza negra"; il secondo è il reverendo Brown dispensatore di "Amen" allo stesso evento. Come se non bastasse, Hall è uno spassoso trans seduto accanto ad Akeem nel sudicio bar del Queens dove il principe di Zamunda si è recato per conoscere le ragazze di newyorchesi.
Impossibile rimanere indifferenti al tripudio di gag e alla miriade di personaggi bislacchi: la ricetta de Il principe cerca moglie è di quelle dal successo assicurato.
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