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Quando si pensa a Il Signore degli Anelli, prima ci si interfaccia con la mente inarrivabile dell’autore dei libri, con l’estro creativo e complesso di J.R.R. Tolkien, e in seguito con il lavoro fatto al cinema da Peter Jackson. È proprio grazie alla passione di quest’ultimo che tutti i “non lettori” hanno potuto bearsi e conoscere le storie create dallo scrittore, il tutto passando dal grande schermo e la magia delle immagini di matrice cinematografica. La domanda, adesso, sorge spontanea però: quali e quanti sono i film ambientati nella Terra di Mezzo, e qual è l’ordine giusto attraverso cui guardarli per avere un quadro generale chiaro?
Prima di lanciarci in questo viaggio nei meandri visivi de Il Signore degli Anelli, è bene precisare che l’ordine cronologico proposto non è obbligatorio ma comunque consigliato se intenzionati a vivervi il racconto seguendo una “strada più lineare” a livello di eventi e personaggi.
Trovare e dare un ordine cronologico ai film al cinema
Per cercare di far chiarezza e ordine sugli eventi visti nella Terra di mezzo al cinema, occorre partire dall’avventura di Bilbo Baggins trasposta nella trilogia de Lo Hobbit. I film che anticipano gli eventi principali de Il Signore degli Anelli sono 3: Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato, Lo Hobbit - La desolazione di Smaug e Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate, usciti rispettivamente nel 2012, 2013 e 2014. Riassumendo, le pellicole sono state tratte dalle parti che comprendono il libro omonimo (parte iniziale, centrale e finale), attingendo anche dalle Appendici dello stesso Signore degli Anelli, e raccontano del lungo viaggio che ha spinto Bilbo Baggins fuori dalla contea, prima ancora del viaggio di Frodo.
Il seguire le storie partendo da queste pellicole, ovviamente, ha come pregio quello di conoscere altri aspetti della Terra di Mezzo, ricollegandosi direttamente ai primissimi eventi de La compagnia dell’Anello, così da approfondire pure il personaggio di Bilbo e il suo personale vissuto, nonché il viaggio stesso che l’Unico Anello ha fatto per arrivare nelle mani di Frodo giungendo nel racconto che tutti conosciamo.
Una volta conclusosi il viaggio di Bilbo ci si inoltra negli eventi di Frodo e di coloro che lo hanno seguito e appoggiato nella sua impresa. Da qui in poi subentrano i film de Il Signore degli Anelli che seguono questo corso: La compagnia dell’anello, Le due torri e Il ritorno del re (arrivati al cinema rispettivamente nel 2001, 2002 e 2003). Ritrovando nello stesso Bilbo la miccia di partenza dei propri eventi, il primo lungometraggio della trilogia in quesitone si apre, come anche nei libri (più o meno), con una festa in suo onore cui partecipano amici e parenti da ogni dove. Lo Hobbit, però sembra distratto da altro, soffocato dalla tranquillità della propria vita e propenso a mettersi nuovamente sui suoi passi alla ricerca di altre grandi avventure come in passato.
Stretto a sé il suo particolare e prezioso anello viene però notato da Gandalf il grigio, il quale non tarderà a scorgerci qualcosa di oscuro e antico. Nel timore di un ipotetico pericolo, lo “stregone” spingerà Bilbo a lasciarlo al nipote, mentre lui svanisce alla ricerca di risposte. A quanto pare non ci sono dubbi, si tratta proprio dell’Unico Anello di Sauron, un artefatto potentissimo che va assolutamente distrutto. Da tutto ciò si origina uno dei viaggi più epici, citati, sofferti e ricordati di sempre a livello cinematografico e letterario. I 3 film in questione rappresentano proprio i tasselli attraverso cui Frodo tenterà di portare a compimento la sua grande impresa, muovendosi nei meandri di un mondo complesso e sfaccettato. L’ispirazione ovviamente, con qualche modifica, arriva dai libri omonimi.
Immagine di copertina tratta dal DVD di Lo Hobbit La battaglia delle cinque armate in vendita su Amazon.
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