Se avete già visto IT al cinema, durante il suo stellare weekend di debutto, questa scena non sarà una sorpresa ma una terrorizzante ri-visione.
Se invece non l'avete ancora visto, potete godervi un "antipasto" sufficientemente orrorifico senza grossi spoiler: chiunque abbia o non abbia letto il libro sa che la storia comincia con la scomparsa di Georgie.
In ogni caso, in rete è disponibile la scena d'apertura del nuovo IT diretto da Andy Muschietti, con la baby vittima Georgie che incontra per la prima volta (insieme allo spettatore) Pennywise.
Georgie, la barchetta e il male oscuro

La regia di Andy Muschietti in questa prima scena gioca molto sulla fotografia livida e lucida, che si basa sui chiaroscuri tipici di una giornata di pioggia.
La scena è giocata anche sul contrasto tra tre colori: il giallo dell'impermeabile, il rosso della bocca e del naso di Pennywise e il bianco del volto si stagliano sullo sfondo cromaticamente neutro dell'acquazzone.
Scopriamo subito la vittima del film, la prima e la principale: Georgie, un bambino alle prese con un gioco molto semplice ma divertente come una barchetta di carta da far scivolare sul canale di scolo.
Piove a dirotto ma questo non frena Georgie, che ha l'entusiasmo tipico dei bambini per un passatempo nuovo.
Il bambino indossa il suo impermeabile giallo con cappuccio e si avventura fuori casa, a planare sulla strada bagnata di pioggia con la sua barchetta.
Non sa, ovviamente, che non rientrerà mai più.
Il primo dialogo con Pennywise

La prima apparizione di Pennywise svela il clown che spunta da una fognatura: occhi azzurri e guizzanti, viso dipinto di bianco, labbra rosse come il sangue, Bill Skarsgård con il suo sorriso ghiacciato e orrendo dà al proprio personaggio un'allure soprannaturale, lontana dall'atteggiamento giocoso e allo stesso tempo inquietante del pagliaccio di Tim Curry.
Il suo volto bianco fluttua tra la luce e l'ombra che si alternano nella scena, rivelando la figura del malefico clown ancora più sinistra.
Pennywise approccia Georgie, proprio come nel libro e nella miniserie del 1990, ma Skarsgård infonde qualcosa di gelido al suo personaggio, trasmettendo dal primo momento allo spettatore una sensazione di allerta.
Magro e nervoso, Pennywise è più una creatura indefinita che un clown mortale.
Pennywise attira Georgie nella sua trappola millantando di portarlo un universo meraviglioso, con cibi che piacciono ai bambini.
- Caramelle, hot-dog e...
- Pop-corn?
- Sì, pop-corn. Sono i tuoi preferiti? Anche i miei... perché fanno 'pop'.
L'onomatopea usata dal clown è davvero terrorizzante. Ma Georgie non sente campanelli d'allarme, al contrario degli spettatori.
La conclusione splatter
La scena - chi ha visto il film lo sa bene - ha una conclusione horror-splatter, cruenta ed estremamente sanguinosa: Pennywise ha insospettabili denti affilati in grado di staccare arti con un solo morso.
Il sangue è un elemento ricorrente nel film e Pennywise dimostra più volte di esserne goloso: la prima è quando si trova, appunto, alle prese con il piccolo e innocente Georgie.
Rispetto alla miniserie di Tommy Lee Wallace del 1990, il film di Muschietti mostra di voler e poter (grazie a mezzi produttivi superiori agli anni '90) mostrare di più, mostrare l'orrore e il sangue.
La prima scena di IT, in ogni caso, si basa su pochi semplici elementi con cui costruisce (o meglio, ricostruisce) uno dei meccanismi basilari del terrore: un bambino, una giornata di pioggia, un clown assassino.
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