La casa nella prateria: il finale della serie e de L'ultimo addio

Autore: Maria Teresa Moschillo ,

La casa nella prateria è andata in onda negli Stati Uniti dal 1974 al 1983 per ben 9 stagioni. Prodotta da NBC e ispirata alla collana di romanzi La piccola casa nella prateria di Laura Ingalls (la cui prima edizione risale al 1935), la serie è diventata popolare in Italia con qualche anno di differita rispetto alla messa in onda negli USA, riuscendo comunque a conquistare un discreto successo di pubblico.

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A interpretarla, co-dirigerla e co-produrla c'era Michael Landon, idolo della TV a stelle e strisce degli anni 70 a quel tempo reduce dal successo di Bonanza. Prima della serie venne realizzato un film pilota, chiamato proprio La piccola casa nella prateria, ambientato nel 1870 circa. Il pubblico ha fatto così la conoscenza della famiglia Ingalls, alle prese con un travagliato trasferimento in Kansas. Guidati da Charles (Michael Landon), gli Ingalls decidono di abbandonare la loro terra natia, ormai soravvappopolata, per iniziare una nuova vita in Kansas. Dopo mille peripezie, però, si vedono costretti a migrare ancora una volta, partendo verso il Minnesota.

Ed è proprio dal trasferimento in Minnesota che parte la prima stagione. Gli Ingalls, Charles, sua moglie Caroline (Karen Grassle) e le figlie Laura (Melissa Gilbert), Mary (Melissa Sue Anderson) e Carrie (interpretata dalle gemelle Lindsay e Sidney Greenbush), mettono su casa in una località pianeggiante nei pressi di un ruscello, Plum Creek, poco distante da Walnut Grove, un piccolo paese del Sud del Minnesota. Charles è un falegname molto abile e decide di darsi anche alla coltivazione del grano, per assicurare alla famiglia una vita migliore. La serie, con le sue 9 stagioni, racconta le vicissitudini della famiglia Ingalls in un arco di tempo che si snoda dal 1870 al 1890 circa, trattando temi dei più disparati come l'adozione, il razzismo, l'alcolismo e la disabilità.

Immagine di La casa nella prateria

La casa nella prateria (1974)

11/09/1974 (en)
Western, Dramma, Famiglia,

La serie narra le difficoltose vicissitudini di una tradizionale famiglia americana che vive in una sperduta fattoria, vicino a un paesino del Minnesota, nel pe...

Immagine di La casa nella prateria

La casa nella prateria è andata in onda con l'ultimo episodio della sua nona stagione nel 1983, concentrandosi principalmente sul personaggio di Laura, una delle ragazze Ingalls (nonché, nella vita reale, autrice della collana di libri a cui la serie è ispirata), ormai diventata adulta. Tuttavia, la nona stagione non ha un vero e proprio finale. Dopo l'episodio Una sorpresa per Matthew, infatti, a causa dei bassi ascolti la serie venne cancellata, senza una reale conclusione.

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Per questo motivo, per poter dare un finale alla storia, sono stati realizzati ben 3 film post serie.

Il finale della nona stagione

Nella nona stagione non c'è Michael Landon, alias Charles Ingalls. I personaggi chiave sono Laura e il marito Almanzo (Dean Butler), affiancati dalla famiglia Carter, che acquista la casa di Charles e Caroline. I coniugi Ingalls si sono trasferiti in Iowa.

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L'ultimo episodio, Una sorpresa per Matthew, si concentra sull'arrivo di due stranieri a Walnut Grove: uno scrittore inglese, Sherwood Montague, e il padre naturale di Matthew, un ragazzo muto che vive con Isaiah Edwards (Victor French), amico di famiglia degli Ingalls. Dopo che Matthew decide di andare a vivere con il suo vero padre, Isaiah si trasferisce in pensione da Laura, dove dovrà convivere con lo scrittore Montague e con una coppia di novelli sposi.

Com'è facile intuire, questo non è assolutamente il finale de La casa della prateria, ma solo l'ultimo episodio della nona stagione andato in onda.

I film post serie e perché sono stati girati

Sono stati realizzati 3 film post serie: Ricordando il passato (1983), La scomparsa di Rose e L'ultimo addio (entrambi nel 1984). L'obiettivo? Dare un vero finale a La casa nella prateria.

Ricordando il passato

Charles e Albert (Matthew Laborteaux) tornano per qualche giorno a Walnut Grove e ne approfittano per trascorrere alcuni giorni con Laura. Albert è intenzionato a iscriversi a medicina, ma durante il soggiorno a Walnut Grove scopre di essere affetto da una grave forma di leucemia. 

Il ragazzo, inizialmente sconvolto, decide di attendere la fine dei suoi giorni al villaggio con Laura e riceve una lettera con cui l'università gli comunica di essere stato ammesso alla facoltà di medicina. 

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Come ogni anno, i ragazzi della scuola di Walnut Grove organizzano la scalata di una collina. Anche Albert partecipa e il film si conclude con lui e Laura, mano nella mano, in cima alla collina. La loro ultima avventura insieme.

La scomparsa di Rose

Il secondo film post serie, La scomparsa di Rose, è incentrato sulla famiglia Wilder e su Isaiah, in trasferta a Makato. La piccola Rose, figlia di Laura e Almanzo, viene rapita da una madre disperata che ha da poco perso la sua bambina: tutti si mettono sulle tracce della piccola.

L'ultimo addio

L'ultimo addio è a tutti gli effetti il gran finale de La casa nella prateria. Siamo nel 1890 e Charles e Caroline fanno visita a Walnut Grove. Apprendono dai loro compaesani che il costruttore ferroviario Nathan Lassiter ora detiene la proprietà di tutti i terreni e vuole che gli abitanti del paese se ne vadano immediatamente.

L'esercito concede ai cittadini di Walnut Grove di restare fino alla Domenica di Pasqua. Loro reagiscono in modo molto forte, per far comprendere a Lassiter che potrà avere la terra, ma mai prendere possesso della città. Laura e Almanzo decidono di far saltare in aria la loro casa, così come gli altri abitanti. Tutti gli edifici vengono fatti esplodere, tranne la Chiesa e la scuola. Anche i paesi vicini minacciano di fare lo stesso, ribellandosi al dominio di Lassiter, un costruttore senza scrupoli.

Walnut Grove non esiste più e tutti i suoi cittadini si mettono in viaggio alla ricerca di una nuova vita. L'unica costruzione a restare incolume è la piccola casa nella prateria degli Ingalls: l'ultima scena vede un gruppo di coniglietti saltellare intorno all'umile dimora della famiglia, quasi a simboleggiare la possibilità di una rinascita per Walnut Grove in futuro.

Piccola curiosità: "la casetta" che ha fatto per anni da location alla serie venne acquistata da Stan Ivar (John Carter nella nona stagione), che l'ha collocata nel giardino del suo ranch privato.

Cover via Amazon

 

 

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