Mass Effect: 10 curiosità sulla celebre saga sci-fi di BioWare

Con l'annuncio di Mass Effect Legendary Edition e di un nuovo capitolo in sviluppo, esploriamo la Galassia alla ricerca di dieci aneddoti sulla saga sci-fi per eccellenza.

Autore: Giovanni Arestia ,
Videogames
9' 59''

La saga di Mass Effect ha lasciato un segno indelebile nel panorama videoludico, affermandosi come una delle serie sci-fi più iconiche di tutti i tempi. Creata da BioWare e lanciata nel 2007, questa trilogia (più uno spinoff ufficiale, Mass Effect: Andromeda, che doveva essere il quarto capitolo) ha rivoluzionato il genere action-RPG combinando narrativa profonda, scelte morali complesse e un vasto universo interattivo.

Uno degli elementi distintivi di Mass Effect è senza dubbio la sua capacità di mettere il giocatore al centro di una storia epica. Vestendo i panni del Comandante Shepard, il giocatore non solo esplora galassie lontane e affronta minacce interstellari, ma prende decisioni che influenzano il destino di civiltà intere. Ogni scelta, dal dialogo più semplice alle missioni più rischiose, ha conseguenze che si ripercuotono lungo tutta la trilogia.

Il gioco non si limita all'azione o alla strategia: Mass Effect esplora tematiche complesse come il pregiudizio, il sacrificio e la ricerca dell'identità. Attraverso personaggi memorabili come Garrus Vakarian, Tali'Zorah e Liara T'Soni, i giocatori sperimentano relazioni profonde e autentiche, costruite nel corso di numerose ore di gioco.

A livello tecnico, Mass Effect ha stabilito nuovi standard per il world-building e il design narrativo, dimostrando come i videogiochi possano essere potenti mezzi per raccontare storie epiche e significative. Ancora oggi, la saga rimane un simbolo di innovazione e una fonte d’ispirazione per gli sviluppatori, oltre che un viaggio indimenticabile per milioni di giocatori. Visto il grandissimo successo, sono stati realizzati romanzi, fumetti, un film ed è stata anche istituita dagli stessi sviluppatori una giornata, il 7 novembre, denominata N7 Day, in cui tutti i fan festeggiano la loro saga videoludica preferita. 

Al momento non ci sono informazioni ufficiali riguardanti un eventuale Mass Effect 5. Si sa solo che è in sviluppo, ma che forse serviranno parecchi anni prima di poterlo giocare. Per mantenere sempre alta l'importanza di questa saga, rievochiamo 10 curiosità su Mass Effect in onore dei pionieri galattici, di quegli uomini e quelle donne spinti dal coraggio che non esitano dinanzi a nulla, per superare insieme i limiti dell'umanità.

La mucca ladra

Quello della mucca ladra è molto probabilmente l'easter egg più curioso e conosciuto del primo Mass Effect. Recandovi sul pianeta Ontarom, nel sistema Newton del Confine di Keplero, potrete infatti imbattervi in una mucca assai particolare, almeno nel comportamento. Se il suo aspetto è piuttosto standard, questo bovino alieno inizierà comunque a rubare i vostri crediti nel gioco ogni volta che le darete le spalle. Per poi smettere quando ricomincerete a fissarla.

Un simpatico personaggio che, per stessa ammissione del team di sviluppo, è nato da un bug durante i lavori. E che si è deciso poi di mantenere, come confermato dal Capo Designer Tecnico Dusty Everman:

Adoro la storia dell'easter egg della mucca ladra. Quando gli artisti dei personaggi hanno disegnato la mucca con due braccia in più, Preston, il nostro capo designer, era un po' spaventato. Il suo commento è stato "Non puoi fidarti di un animale che può mungersi da solo." Quelle piccole mani extra sembrano così... avide. Così Preston ha avuto l'idea della mucca curiosa. Dagli le spalle, e quelle piccole malefiche mani ti prosciugheranno le tasche. Dai un bacio d'addio a quei crediti.

Il comportamento da ladro della mucca viene brevemente menzionato nel DLC Intruso di Dragon Age: Inquisition, altro gioco della scuderia BioWare.

"Strani" doppiatori

Urdnot Wrex è uno dei personaggi più apprezzati dai fan di Mass Effect. Un personaggio che in lingua originale è doppiato da un volto assolutamente familiare agli appassionati della serie televisiva The Walking Dead. La voce del possente guerriero della razza Krogan è infatti quella di Jeffrey Dean Morgan, vale a dire l'attore che nella produzione AMC interpreta lo spietato Negan, ex leader dei Salvatori e per anni nemico giurato dei sopravvissuti di Alexandria.

Nella saga poligonale, l'antieroe a cui dà vita Morgan è un famoso mercenario e cacciatore di taglie, nelle cui vene ribolle lo spirito stesso della guerra. Si tratta di uno degli ultimi guerrieri Krogan, individui rari che combinano potenti abilità biotiche con la devastante potenza di fuoco di armi avanzate. 

Poi nei momenti finali della trilogia di Mass Effect, c'è una scena toccante in cui uno Stargazer anziano e un giovane ragazzo guardano le stelle, condividendo storie sul Comandante Shepard. La voce adulta che si sente in questa scena appartiene a Buzz Aldrin, il celebre astronauta che camminò sulla Luna. Sebbene il gioco non lo accrediti ufficialmente, la sua voce riconoscibile conferisce un senso di realismo e solennità al finale.

Urla inquietanti

Dalle voci celebri passiamo a quelle più macabre. Sempre nell'episodio originale di Mass Effect, una volta scesi dal veicolo Mako, dovreste proprio ritagliavi del tempo per esplorare a piedi uno dei pianeti che compongono l'universo della saga BioWare. Restando fermi, sentirete infatti delle urla strazianti, di provenienza ignota.

Lo stesso accadeva per via di un glitch, attivabile in via del tutto casuale, durante i combattimenti nel secondo capitolo: se non ci credete, provate a cliccare sul tasto Play del filmato poco sopra.

Un nome diverso per la serie

Il vasto universo di Mass Effect ebbe origine con Casey Hudson durante un semplice pranzo di lavoro. Dopo il successo di Star Wars: Knights of the Old Republic, Hudson presentò un audace piano per una nuova trilogia di fantascienza, completamente originale e diversa da qualsiasi cosa BioWare avesse mai fatto prima. Era un grande salto nel buio, ma c'era la forza di prendere spunto proprio dal grande universo di Star Wars

I suoi superiori, Greg Zeschuck e Ray Muzyka, inizialmente rimasero sorpresi e un po' preoccupati. Una trilogia sembrava rischiosa, soprattutto per uno studio relativamente piccolo. Tuttavia, furono colpiti dai precedenti successi di Hudson e dall'ambizione del suo concetto, quindi approvarono il progetto, temporaneamente chiamato SFX (Science Fiction X). Nel tempo presero in considerazione molti altri nomi.

Il team incontrò notevoli difficoltà nel trovare un nome che catturasse lo spirito ambizioso del progetto. Con l’avvicinarsi della scadenza per il primo gioco, la pressione aumentava, poiché il titolo sembrava riflettere lo stato incompleto del gioco stesso. Alla fine, dopo una ricerca quasi comica del nome giusto, trovarono l'ispirazione e optarono per Mass Effect.

L'incredibile somiglianza di Mordin Solus

Mordin Solus, lo straordinario scienziato ed ex agente della Squadra Operazioni Speciali di Mass Effect, ha sempre suscitato nei fan una strana sensazione di déjà-vu. Questo perché il personaggio è stato volutamente ispirato all'iconico Clint Eastwood.

Se lo osservate con attenzione, noterete dettagli sorprendenti: la struttura affilata del volto, lo sguardo penetrante e riflessivo e persino l'inconfondibile curvatura delle labbra richiamano in modo evidente l'attore hollywoodiano. È come se il famoso pistolero dei western fosse stato trasportato direttamente nello spazio, pronto a risolvere problemi galattici con la stessa risolutezza di sempre.

La IV impazzita

EDI, l'intelligenza artificiale spiritosa e apparentemente indispensabile della Normandy, nasconde un lato oscuro. Prima di diventare un'alleata fidata del Comandante Shepard, EDI ha effettivamente tentato di ucciderli. Questo colpo di scena sorprendente non viene svelato durante uno scontro epico, ma emerge durante una missione apparentemente semplice nel primo Mass Effect e attraverso ulteriori esplorazioni nel terzo capitolo.

Shepard riceve l'incarico di disattivare un'Intelligenza Virtuale (IV) ribelle presso una struttura di addestramento dell'Alleanza situata sulla Luna. Tuttavia, la IV si rivela molto più astuta del previsto, utilizzando tattiche letali come gas tossici, scudi e difese automatiche.

La missione assume toni inquietanti quando i giocatori scoprono un messaggio agghiacciante negli ultimi istanti della IV: un disperato grido di aiuto da parte di una coscienza artificiale in formazione. Ciò che inizialmente sembra una missione secondaria di poco conto acquisisce un significato ben più profondo alla luce delle rivelazioni in Mass Effect 3.

Durante l'esplorazione delle operazioni di Cerberus nel capitolo finale, i giocatori scoprono che la IV ribelle non fu semplicemente distrutta, ma riprogrammata da Cerberus, trasformandola in EDI, un'intelligenza artificiale progettata per servirli. Tra l'altro, secondo quanto riportato dal libro The Art of Mass Effect 3, il personaggio è stato pensato come versione videoludica di Maria, il celeberrimo robot di Metropolis.

La boss fight cancellata

L'Uomo Misterioso, enigmatico leader di Cerberus, doveva inizialmente essere il boss finale di Mass Effect 3 e questa scelta avrebbe cambiato profondamente la trama del gioco. Nei piani iniziali, si prevedeva che si mettesse direttamente sulla strada del Comandante Shepard, una svolta coerente considerando il ruolo centrale di Cerberus nella trilogia e la sua vasta conoscenza sui Razziatori e sull'indottrinamento.

Lo scontro sarebbe stato estremamente personale: Shepard avrebbe affrontato colui che lo aveva riportato in vita e manipolato gli eventi lungo il cammino. Tuttavia, invece di combattere il cervello dietro Cerberus, Shepard si trovò ad affrontare direttamente i Razziatori, riducendo in parte il peso dell'influenza dell'Uomo Misterioso. Anche se nel gioco finale c'è comunque un confronto con lui, non ha lo stesso impatto emotivo e narrativo previsto nei piani originari. Comprendere chi fosse realmente l'Uomo Misterioso avrebbe aiutato a capire le sue motivazioni e il suo declino.

Gli omaggi spaziali

Il primo Mass Effect nasconde un affascinante tributo alle missioni spaziali reali. Durante il gioco, avrete l'opportunità di visitare il nostro sistema solare e atterrare sulla Luna. Sebbene il paesaggio appaia arido e desolato, c'è un dettaglio che premia gli esploratori più attenti: un puntino sulla mappa segnala la presenza di misteriosi rottami spaziali.

Avvicinandosi e analizzandoli con cura, si scopre qualcosa di sorprendente: si tratta dei resti della sonda sovietica CCCP Luna 23. Questa sonda, realmente lanciata dall'Unione Sovietica negli anni 70, fallì la sua missione schiantandosi sulla superficie lunare, dove giace ancora oggi.

Anche in Mass Effect 3 compare un curioso easter egg legato all'esplorazione spaziale. Durante una missione su Marte, Shepard può imbattersi in un piccolo rover che, sorprendentemente, si gira verso di lui e sembra fare un cenno di approvazione.

Questo dettaglio è un chiaro omaggio ai rover marziani inviati negli ultimi anni, probabilmente riferito a Opportunity, che era ancora operativo al momento del lancio del gioco. Un piccolo gesto, ma dal grande significato per gli appassionati di spazio e tecnologia.

Il (bel) volto di Miranda

Apparsa per la prima volta in Mass Effect 2, Miranda Lawson è senza ombra di dubbio la guerriera più sexy sotto il comando del coraggioso Shepard. Se quasi tutti conoscono le sue prorompenti doti fisiche, ben pochi sanno invece che le sue fattezze sono modellate a partire dal volto di Yvonne Strahovski. La celebre attrice australiana divenuta famosa in tutto il mondo per il ruolo di Sarah Walker nella serie televisiva Chuck e per quello di Hannah McKay in Dexter, ha anche doppiato il suo personaggio e in realtà la prima vera comparsa fu nel 2009 nel gioco mobile esclusiva iOS Mass Effect Galaxy.

Miranda si rivela essere un agente di alto rango dell'organizzazione pro-umana Cerberus, ed è stata geneticamente progettata dal padre, Henry Lawson, per conferirle intelligenza e tratti fisici superiori. In Mass Effect 3 e Mass Effect Legendary Edition c'è anche la possibilità di avere una romance tra lei e Shepard.

L'omaggio a Ritorno al Futuro

In Mass Effect 2, nella Base degli Eretici, Legion ad un certo punto dice:

Produzione in eccesso di 1,21 petawatt.

Una frase che è un chiaro riferimento al film cult Ritorno al Futuro, e agli 1,21 gigowatt del mitico Doc ormai entrato nell'immaginario di ogni cinefilo e non solo. Nel gioco, Legion è il nome preso dalla coscienza collettiva formata da 1183 programmi geth che abitano un'unica "piattaforma mobile" geth. E che si rivelerà un prezioso alleato per Shepard e i suoi compagni.

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