Gli Incredibili e Cars
Nella nostra top ten sui migliori film Disney Pixar, al decimo posto abbiamo a pari merito Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi e Cars - Motori ruggenti. Due titoli di successo che oltre ad aver entrambi ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui quelli agli Oscar, hanno anche ottenuto dei sequel.
Diretto da Brad Bird e uscito nel 2004, il film d'animazione Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi è il primo lungometraggio di Disney Pixar in cui sono presenti solo persone umane, sebbene con abilità particolari. Questa pellicola che rende omaggio a titoli di spionaggio e a personaggi con superpoteri, nel suo contesto fantasy porta l'attenzione sui problemi quotidiani di una comune famiglia. I veri poteri sono infatti quelli derivati dall'unione e dall'amore dei membri principali, che grazie alla collaborazione e alla fiducia reciproca, riescono a superare qualsiasi tipo di ostacolo anche al di fuori dell'ordinario.
La prima pellicola di Cars - Motori ruggenti diretta da John Lasseter e distribuita nel 2006, è stata dedicata alla memoria del co-autore, co-regista e co-doppiatore del film Joe Ranft venuto a mancare l'anno precedente quasi come uno scherzo del destino proprio a causa di un incidente stradale. In questo lungometraggio Disney Pixar viene mostrata la prospettiva delle cose vista attraverso delle automobili animate, per simboleggiare il fatto che anche le quattroruote "hanno un cuore". In quanto ogni auto nel corso del tempo instaura metaforicamente un certo legame con il proprio pilota, perché entrambi vivono insieme le stesse avventure on the road.
Cars 2 e Cars 3
Al nono posto per la classifica dei migliori 10 film Disney Pixar abbiamo un altro inevitabile ex aequo tra i sequel di Cars - Motori ruggenti ovvero Cars 2 e Cars 3. Se avete amato la prima pellicola sulle spericolate automobili animate è quasi d'obbligo vedere i suoi seguiti, nonostante non siano stati propriamente ai livelli del primo capitolo. Il colorato mondo delle simpatiche auto da corsa "viventi" resta a prescindere una pietra miliare nella storia dell'animazione Disney Pixar per via del suo significato intrinseco.
Come nel primo film di Cars, anche Cars 2 e Cars 3 hanno di nuovo come protagonista principale l'automobile Montgomery "Saetta" McQueen, determinata più che mai a diventare la miglior auto da corsa di tutto il mondo. Mezzo che prende il suo nome dall'animatore Glenn McQueen venuto a mancare prematuramente per una malattia. Nonostante i traguardi che Saetta raggiunge nel corso del suo cammino, nei due sequel di Cars - Motori ruggenti vengono messe in evidenza varie tematiche importanti. Come il dover affrontare ostacoli, compiere sacrifici e ingoiare "tanta polvere" prima di poter raggiungere i propri obbiettivi.
Ma allo stesso tempo le pellicole di Cars dimostrano che nella vita i problemi reali sono altri e bisogna prenderne atto mentre si perseguono le proprie mete, senza vedere soltanto tutto bianco o nero. Nel corso delle sue avventure Saetta impara a proprie spese che la fama e il successo sono effimeri mentre la vera ricchezza è data dall'esperienza acquisita e dalle conoscenze intraprese lungo il proprio cammino.
Monsters & Co.
Il lungometraggio Monsters & Co. si aggiudica il posto numero 8 nella nostra lista dei migliori dieci film Disney Pixar. Un altro titolo animato di successo che vanta diverse candidature e premi, tra cui un Oscar e un Grammy Award per la miglior canzone ricevuti per il brano If I Didn't Have You di Randy Newman. Uscito per la prima volta nel 2001 e nuovamente in versione 3D nel 2013, il film Monsters & Co. è stato diretto da Pete Docter insieme a Lee Unkrich e David Silverman.
Nella trama del film Disney Pixar i protagonisti principali sono James "Sulley" Sullivan e Mike Wazowski, due creature particolari che vivono nella città di Mostropoli. Un luogo che si erge grazie all'energia elettrica derivata dalle urla dei bambini, spaventati durante la notte proprio dagli abitanti di tale città. Personaggi come Sulley e Mike rappresentano il classico "mostro sotto al letto". Una figura immaginaria che spesso tormenta il sonno dei più piccoli, i quali al calar della sera sono impauriti dal buio o dalla convinzione di aver sentito qualche strano rumore all'interno della propria stanza.
Nella storia di Monsters & Co. non sono soltanto i bambini a temere i mostri, ma anche gli stessi mostri sono letteralmente terrorizzati dagli esseri umani. Per questo motivo quando una piccola bimba a causa di una svista finisce a Mostropoli, nella città scatta il panico totale. Tuttavia grazie a questo imprevisto i due mondi finiscono per conoscersi meglio e smettono di temersi a vicenda. Oltre a puntare l'attenzione sul tema dell'ambiente, il film Monsters & Co. mostra come le proprie paure vadano sempre affrontate per poter essere sconfitte. Soprattutto perché a volte non tutto è come sembra davvero e spesso il "mostro sotto il letto" non è il vero cattivo della situazione.
Alla ricerca di Nemo
Nella classifica sui migliori dieci film Disney Pixar non può mancare Alla ricerca di Nemo, pellicola con il maggior incasso di sempre al suo debutto cinematografico che ha ricevuto all'unanimità l'elogio della critica in ogni ambito. Diretto, sceneggiato e doppiato da Andrew Stanton e distribuito nel 2003, Alla ricerca di Nemo è dedicato alla memoria di Glenn McQueen. Lo stesso animatore da cui ha preso il nome l'automobile protagonista della saga di Cars, scomparso quando la realizzazione del film su Nemo stava per essere ormai ultimata.
Nemo è un pesce pagliaccio sopravvissuto all'attacco di un famelico barracuda, che ha invece divorato sua madre e i suoi fratelli. Per questo motivo Marlin, il padre di Nemo, diventa iperprotettivo verso il figlio in quanto è l'unico membro rimastogli della loro famiglia. Nemo dal suo canto decide di sfidare l'avventura e un giorno finisce per venir catturato da un sub, che in seguito lo alloggia nel suo acquario. Da quel momento inizia il viaggio di Marlin alla disperata ricerca del figlio, aiutato dal pesce chirurgo Dory. Mentre nel frattempo Nemo scopre la triste esperienza della cattività.
Alla ricerca di Nemo è un altro titolo Disney Pixar dove è ironicamente il caso di sottolineare che ogni riferimento alla realtà, non è puramente casuale. Anche questo film d'animazione infatti introduce varie tematiche molto attuali del nostro mondo che vengono raccontate sotto forma di cartoni animati. Un linguaggio universale apprezzato da sempre sia da adulti che da bambini. Marlin dimostra come un genitore sia letteralmente disposto a smuovere un intero oceano per il proprio figlio, mentre Nemo è il classico adolescente che si caccia nei guai per provare l'ebrezza di disubbidire ai divieti.
Lo stesso pesce pagliaccio inoltre porta sullo schermo l'argomento della diversità e dell'inclusività, in quanto Nemo è nato con una pinna atrofica. Mentre Dory soffre di disturbi della memoria riconducibili agli stessi sintomi da cui sono affette le persone con il morbo di Alzheimer. Alla ricerca di Nemo è soprattutto un invito a non perdere mai la speranza, a perseguire i propri sogni e obbiettivi senza farsi abbattere dalle avversità della vita e a continuare la propria strada anche quando, agli occhi degli altri, ci si sente dei "pesci fuor d'acqua".
Inside Out
Al sesto posto della nostra top ten sui migliori dieci film Disney Pixar si piazza Inside Out, titolo animato del 2015 diretto da Pete Docter e Ronnie del Carmen. Una pellicola con il 98% di accoglienza positiva da parte di pubblico e critica, che è riuscita a battere anche record storici di incassi come quello di Alla ricerca di Nemo.
Inside Out è un tipo di film che in qualche modo rompe gli schemi per via della sua originalità, in quanto questa volta i protagonisti non sono gli esseri umani in carne e ossa ma le loro emozioni. La pellicola Disney Pixar infatti rende tangibili i sentimenti comuni dell'essere umano, attraverso buffi personaggi che li rappresentano in forma fisica. Gioia, tristezza, rabbia, paura e disgusto sono emozioni presenti nella piccola undicenne Riley (e simbolicamente in ognuno di noi) che puntualmente ogni giorno lavorano a rotazione per garantire una certa stabilità fisica e mentale alla bambina.
La storia di Inside Out racconta la complessità della mente e dell'animo umano alla stregua della serie animata degli anni 90 Siamo fatti così. In quel caso tramite simpatici personaggi raffiguranti neuroni, cellule e ossigeno veniva spiegato allo spettatore il funzionamento all'interno del corpo umano, mentre nel caso di Inside Out si tratta di illustrare sempre in veste grafica elementi astratti come pensieri, ricordi e sentimenti.
Cosa succede realmente dentro di noi quando siamo tristi o proviamo rabbia? E cos'è invece a renderci felici? Il film Inside Out offre una panoramica attraverso la mente della piccola Riley, per mostrare in dettaglio cosa accade quando la testa pensa una cosa e il cuore ne prova un'altra, cosa avviene quando subiamo un trauma o una delusione, perché ci piace qualcosa e ne disprezziamo un'altra. Ma soprattutto Inside Out spiega l'impatto che ha in ognuno di noi il momento della crescita, quello dei cambiamenti, del processo verso la maturità e l'accettazione del dover conservare da parte i ricordi di un tempo, per vivere appieno ogni nuova fase della nostra vita.
Coco
Mentre ci avviciniamo verso il podio, il quinto posto della classifica sui migliori dieci film Disney Pixar spetta a Coco. Vincitore di due premi Oscar e diretto da Lee Unkrich e co-diretto da Adrian Molina, Coco è un altro titolo di enorme successo che viene anche inserito al National Board of Review come Miglior film d'animazione del 2017. La storia del lungometraggio Coco omaggia la ricorrenza messicana Día de los muertos comunemente nota come Il Giorno dei morti, commemorazione che celebra i defunti attraverso eventi con musica e cibo.
Il protagonista del film Coco è Miguel, un ragazzino di 13 anni che ama suonare la chitarra e sogna di diventare un musicista come il suo mito Ernesto De La Cruz. Tuttavia i parenti di Miguel sono contrari alla sua scelta, a causa di un trisavolo musicista che in passato ha abbandonato la loro famiglia. Dopo che la nonna di Miguel rompe la sua chitarra, il ragazzino si rifugia nel mausoleo in cui è sepolto Ernesto De La Cruz e prende in prestito quella del musicista. Ma quando inizia a suonare lo strumento, Miguel finisce nell'aldilà tra i defunti. Da quel momento il ragazzino si ritrova a vivere un'intensa esperienza per tornare nel mondo dei vivi, mentre nel frattempo deve anche risanare alcuni rapporti tra gli stessi defunti.
Oltre a rendere tributo al Messico verso una delle ricorrenze più sentite del paese e con il contributo di un cast quasi totalmente di origine latina, Coco punta principalmente i riflettori sul tema della morte in ogni suo aspetto. Nel film Disney Pixar viene mostrato il diverso modo di elaborare un lutto, le persone decedute spesso dimenticate troppo in fretta da chi è ancora vivo e anime che non trovano pace nell'aldilà a causa di rimorsi, rancori o ingiustizie affrontate nella vita terrena. Coco rappresenta anche la vera essenza della famiglia e i legami che vanno ben oltre la morte. Tutti quei desideri da realizzare fino a quando la vita ce lo permette, soprattutto con le persone care, prima che sia troppo tardi e ci restino soltanto dei tristi rimpianti.
Ratatouille
Ratatouille è un altra punta di diamante tra i film d'animazione Disney Pixar, che nella nostra classifica tra i migliori dieci titoli si guadagna il quarto posto. Diretto dallo stesso regista dei film su Gli Incredibili, Brad Bird e co-diretto da Jan Pinkava, Ratatouille arriva sul grande schermo nel 2007 conquistando alcuni tra i premi più ambiti nella categoria Miglior film d'animazione. Il lungometraggio è dedicato alla memoria dell'animatore Dan Lee, che aveva contribuito anche alla realizzazione dei protagonisti nella pellicola Alla ricerca di Nemo.
La storia di Ratatouille è ambientata nella Francia degli anni 60 dove tra una colonia di topi di città fa capolino il giovane Rémy. Il quale a differenza dei suoi familiari non gradisce nutrirsi dalla spazzatura, perché ama il buon cibo che ha scoperto attraverso le ricette di un famoso chef. Per una serie di circostanze un giorno Rémy finisce nella cucina di quello che era l'ex locale dello chef ormai defunto e fa amicizia con il giovane tuttofare Alfredo. Rémy scopre di avere delle doti culinarie che però per ovvie ragioni vengono attribuite ad Alfredo, essendo lui a fingere di preparare e in seguito servire le pietanze. Una volta scoperto l'inganno i due amici subiscono una serie di ritorsioni, ma alla fine Rémy insieme ad Alfredo riescono ad aprire un loro locale che viene battezzato con il nome La Ratatouille.
Nel film Ratatouille traspare l'ideale del pensare in grande, simbolicamente rappresentato da un piccolo topo che diventa un rinomato chef. Un concetto che invita ad avere più fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità, a prescindere da cosa pensano gli altri. Il topo è un animale che per gli umani non può vivere in una cucina, in quanto è associato da sempre soltanto a sporcizia e malattie. Una metafora attraverso cui viene evidenziato il fatto che molto spesso si ragiona unicamente per stereotipi e luoghi comuni, indipendentemente dal contesto. Nel film Ratatouille Rémy è passato dal nutrirsi di scarti degli umani, allo sfamare con le sue prelibate pietanze quegli stessi esseri umani.
Toy Story - Il mondo dei giocattoli
La medaglia di bronzo nella nostra classifica sui migliori film Disney Pixar va alla pellicola Toy Story - Il mondo dei giocattoli, il capitolo iniziale di quella che nel tempo è diventata una vera e propria saga. Distribuito sul grande schermo nel lontano 1995 e diretto da John Lasseter, Toy Story - Il mondo dei giocattoli è stato non solo il primo lungometraggio d'animazione Pixar, ma anche il primo titolo realizzato totalmente in computer grafica (CGI). Un film che ha ottenuto incassi record e riconoscimenti di ogni sorta, diventando per certi versi il simbolo dell'animazione di casa Pixar.
Toy Story - Il mondo dei giocattoli racconta la prospettiva delle cose vista attraverso dei giochi per bambini. Anche essere un semplice pupazzo può essere difficile, soprattutto se si vive nel costante terrore di essere rimpiazzati dall'ultimo arrivato. Questo è ciò che accade ai giocattoli del piccolo Andy dopo che il suo pupazzo preferito, lo sceriffo cowboy Woody, viene sostituito dallo stesso bambino con il moderno e accessoriato personaggio spaziale Buzz Lightyear. A quel punto scatta una rivolta aizzata da Woody per eliminare il rivale, che alla fine si tramuta invece in un'alleanza tra i due per sfuggire a un nemico comune: Sid, il temibile vicino di casa di Andy che adora distruggere i giocattoli.
I giocattoli di Toy Story rappresentano gli esseri umani con i loro pregi e difetti. C'è chi non accetta la fine di una relazione, chi segue la massa senza sentire prima l'altra campana, chi è invidioso del successo altrui e chi prende le cose con molta superficialità. Ma allo stesso tempo nel film sono presenti anche solidarietà, amicizia, collaborazione e perdono. I giocattoli in qualche modo simboleggiano le emozioni nascoste, perché sono sempre inanimati e inascoltati e metaforicamente invisibili pur essendo sotto gli occhi di tutti. Fino a quando qualcuno non tende una mano per raccoglierli, facendoli diventare parte del proprio mondo.
Up
Il secondo posto della top list sui migliori dieci film Disney Pixar lo raggiunge Up con la sua casa volante sorretta dai molteplici palloncini colorati. Uscito nel 2009, Up è scritto e diretto da Pete Docter con Bob Peterson in veste di co-regista, titolo che rappresenta il primo film di Pixar a essere realizzato anche in formato digitale tridimensionale Disney Digital 3-D. Acclamato a furor di popolo e di critica, oltre alla nostra simbolica medaglia d'argento Up si è aggiudicato sempre con il numero 2 anche coppie di premi Oscar, BAFTA e Golden Globe come miglior lungometraggio animato e per la colonna sonora.
La trama di Up racconta la storia di Carl ed Ellie. Due bambini con la passione comune per l'esplorazione che nel tempo finiscono per innamorarsi e condividere insieme un'intera vita. La coppia sogna da sempre di visitare le cascate del Sud America, ma Ellie muore prima di poter realizzare questo progetto insieme al marito. Un giorno alla porta di Carl bussa un giovane scout di nome Russell in vena di buone azioni, ma l'uomo lo liquida senza mezzi termini. In seguito per una serie di circostanze particolari, Carl e Russell si ritrovano a vivere insieme una turbolenta avventura, proprio nel luogo in cui l'uomo voleva andare con la moglie Ellie. Dopo averne passate tante, il burbero anziano e il bambino in cerca di affetto diventano una vera famiglia.
Quella che viene raccontata in Up è una lunga e intensa storia d'amore che comincia da una coppia e finisce per estendersi anche ad altri personaggi. Carl ed Ellie anche se hanno lo stesso sogno fin da piccoli, nel corso degli anni per un motivo o per un altro non riescono mai a realizzarlo. E alla fine, come spesso accade nella realtà, una malattia improvvisa annulla definitivamente ogni speranza. Ma anche se non hanno mai visitato insieme le cascate, i due coniugi hanno lo stesso condiviso una lunga avventura nel corso della loro vita. Allo stesso modo di come fanno in seguito Carl e Russell con altri amici incontrati lungo la strada. Perché non è mai davvero importante la destinazione finale ma il viaggio.
Ellie e suo marito non hanno potuto avere figli durante la loro relazione, ma dopo la morte della donna il piccolo Russell appare nella vita di Carl. Una singolare coincidenza che quando capita nella realtà viene attribuita a un segnale dall'aldilà, un messaggio con cui una persona defunta invita i propri cari a proseguire la loro vita. Dal suo canto Russell, figlio di una coppia divorziata, è in cerca di attenzioni da parte del padre che è troppo preso dai suoi viaggi di lavoro. Alla fine Carl e Russell si completano a vicenda e vivono insieme delle avventure che non vanno a sostituire i ruoli di Ellie e del padre del bambino, ma sono l'inizio di una nuova fase della loro vita in cui realizzano di non essere più soli come credevano.
Toy Story 3 - La grande fuga
Il primo posto della nostra classifica sui migliori dieci film Disney Pixar lo ottiene Toy Story 3 - La grande fuga, il terzo capitolo preceduto da Toy Story - Il mondo dei giocattoli e Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa. Diretto da Lee Unkrich, dopo il suo debutto nelle sale cinematografiche che avviene nel 2010, il film Toy Story 3 - La grande fuga incassa oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo.
Nella terza avventura dedicata al mondo di Toy Story, il protagonista umano Andy è ormai pronto per andare al college. Per questo decide di riporre i propri giocattoli in soffitta e di portare con sé per ricordo solo il suo sceriffo cowboy preferito Woody. I giocattoli per un disguido finiscono per essere consegnati all'asilo e Woody decide di andarli a salvare. Il gruppo riunito vive una serie di avventure "tira e molla" in cui mentre cercano di scappare finiscono sballottati da una parte a un'altra. Alla fine dopo essere ritornati a casa di Andy e aver appreso il vero senso di famiglia, capiscono che è giunto il momento di rendere felice un altro bambino.
In Toy Story 3 - La grande fuga i giocattoli protagonisti portano di nuovo in scena diverse tematiche ed emozioni contrastanti, che fanno riflettere sul senso della vita. Ancora una volta, per i giocattoli all'inizio prevale il senso del venir messi da parte ed emarginati per via di qualcuno o di qualcosa di nuovo. Mentre Andy sceglie soltanto di conservare i suoi ricordi più belli in soffitta in quanto appartengono ormai alla sua infanzia, ma continueranno comunque sempre a far parte di lui.
Proprio come Andy è diventato grande e sta per affrontare un nuovo capitolo della sua vita, anche i giocattoli realizzano che è l'ora di seguire il suo stesso esempio. Woody e gli altri pupazzi possono conservare i ricordi più belli passati insieme ad Andy, senza mai dimenticare ciò che è stato. Ma anzi, l'esperienza condivisa con l'ex padroncino è la base per proseguire un nuovo percorso con un altro bambino e costruire insieme nuovi indimenticabili ricordi.
Disney Pixar Toy Story, confezione da 6 pezzi da collezionare
Se amate il mondo colorato e allegro di Pixar, non fatevi sfuggire questo set di Toy Story con i personaggi principali dei film, da collezionare o anche per giocarci. Sia per i più piccoli che insieme a loro!Immagini di copertina e di questo articolo tratte dal film d'animazione Up. Crediti: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
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