L’America è una terra di pop-corn, di hamburger, di storie on the road e anche di film comici. Dalla tradizione slapstick alla contrapposizione tra Charlie Chaplin e Buster Keaton, dalle parodie di Mel Brooks alla satira di Robert Altman fino allo humor inconfondibile ed esistenzialista di Woody Allen, i film comici americani hanno regalato piccoli e grandi momenti di estasi.
La storia della comicità è discontinua. Dai retaggi della stand-up comedy e della comicità slapstick, negli anni ’80 e ’90 si arriva alla contrapposizione tra la comicità family e politicamente corretta e i film demenziali, spesso nonsense e scorretti (Tutti pazzi per Mary in testa). Negli anni 2000 e nei primi anni ’10, fatti di remake e nostalgia, si seguono nuove strade di formule "politicamente scorrette" e nuove frontiere slapstick.
Ma perché la gente ha tutto questo bisogno di ridere?
Umberto Eco aveva una teoria, quella della iena ridens che emette una risata molto simile alla nostra ma non uguale. La comicità ha una funzione fondamentale: esorcizzare la morte, allontanarne lo spettro e spegnere i fantasmi. Vi siete mai chiesti perché la maggior parte dei programmi comici è in onda la domenica sera? Per tamponare la "morte del week-end", che sfocia nei temibili lunedì.
Vi piacciono i film comici USA? Ecco una lista di titoli americani (in ordine sparso) che non potete perdervi.
1 - Una notte da leoni (2009)
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Qualcuno descrive lo stellare franchise della risata come “il film comico” da pop-corn e CocaCola per eccellenza.
La trama è la più classica del mondo: un gruppo di amici parte per un addio al celibato a Las Vegas.
Dopo una notte di follie, in cui prendono inavvertitamente della droga, i ragazzi si risvegliano in una stanza d’albergo con una tigre, una gallina, abiti ovunque, bicchieri sulla moquette e… lo sposo scomparso. Ora dovranno ricostruire cos’è successo durante la notte brava, ma non sarà facile.
Tra animali, denti rotti, scontri persi in partenza, un gruppo di “bravi ragazzi” ritrova la strada di casa (o dell’altare), proprio come Pollicino. Il ritmo comico è esilarante, le battute fulminanti e l’ambientazione nella città “finta”, l’agglomerato di luci e sfavillii in mezzo al deserto, dà il giusto effetto comico-alienante.
I titoli di coda, che non spoileriamo per chi non avesse visto il film, sono passati alla storia.
2 - Il grande Lebowski (1998)
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Joel Coen ha consegnato agli spettatori un cult che impasta diversi generi: comicità, action e surrealismo, conditi da un citazionismo esasperato.
Si può dire che Il grande Lebowski fondi un nuovo stile di humor che incrocia grottesco e nonsense. La storia non è particolarmente complicata: Jeffrey "Il Drugo" Lebowski, che vive tra la casa in accappatoio, il supermercato e il bowling, viene scambiato per un ricco omonimo e finisce coinvolto in una storia assurda.
3 - Frankenstein Junior (1974)
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Diretto da Mel Brooks, è uno dei pilastri della comicità americana. Nel 2000 è stato eletto dall'AFI (American Film Institute) la tredicesima miglior commedia americana di tutti i tempi.
Girato in bianco e nero e con una fotografia anni ’30, racconta la storia del nipote di Frankenstein, un celebre neurochirurgo che vive negli USA ma deve recarsi in Transilvania al castello del nonno per una questione di eredità. Lo humor dell’indimenticabile film è una miscela pura di nostalgia, comicità ed espressioni nevrotiche. La cura formale della realizzazione ha conquistato completamente la critica.
4 - Susanna! (1939)
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Il regista è Howard Hawks e gli ingredienti sono un'aristocratica svitata, un leopardo di nome Baby e un paleontologo dalla vita da (s)travolgere. Lo statico professor Huxley viene investito dal caos e dal surrealismo del mondo di Susanna, che gli scombinerà i piani e lo farà innamorare.
Katherine Hepburn e Cary Grant sanno cosa sono i tempi comici e il film scorre liscio e scoppiettante tra momenti divertenti, scene esilaranti e finale col botto.
La comicità leggera e garbata di Hawks s’inserisce nel filone delle screwball comedy (i film sulla guerra tra i sessi).
5 - Weekend con il morto (1989)
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Diretto da Ted Kotcheff, racconta la storia di due yuppies, Larry Wilson e Richard Parker, che lavorano in una compagnia di assicurazioni a New York. I due si rendono conto che il loro capo, Bernie, sta truffando la società. Invitati per un week-end nella sua casa al mare, cadranno in una rete di equivoci e avranno a che fare con il cadavere di Bernie. Black humor ed equivoci sono gli ingredienti principali di questo cocktail di comicità di fine anni ’80.
Sperduti nell'Oceano Atlantico attaccati a un cadavere. [...] Questo è il peggior weekend della mia vita!
6 - Il grande dittatore (1940)
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La comicità delicata e stralunata di Charlie Chaplin è un marchio di fabbrica. La storia del barbiere ebreo identico al crudele dittatore Hynkel (e quindi idoneo a sostituirsi a lui) è una parabola che ha incantato e fatto ridere intere generazioni di spettatori che avevano vissuto direttamente o indirettamente gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e dei totalitarismi d’Europa.
La scena del dittatore che gioca con il mappamondo leggero e volante è uno dei momenti chiave di tutta la storia del cinema.
7 - Tutti pazzi per Mary (1998)
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I Fratelli Farrelly (con l’aiuto delle espressioni plastiche di Cameron Diaz) hanno svoltato portando il demenziale a un eccesso tale da diventare quasi cult.
Il politicamente scorretto regna sovrano nella storia dello “sfigato” Ted (interpretato da Ben Stiller) che cerca e trova il suo amore non corrisposto del liceo, la splendida Mary. Purtroppo per lui di Mary sono innamorati anche altri ragazzi, tra cui l’investigatore privato che lui stesso aveva pagato per trovarla.
Tra scene assolutamente weird (dalle parti del corpo impigliate nelle cerniere dei pantaloni a quello strano, appiccicoso e indimenticabile “gel per capelli”), alla fine l’amore trionfa. Campione al botteghino, Tutti pazzi per Mary non ha ottenuto grandi consensi nella critica ma ha regalato ai posteri una serie di momenti assolutamente trash-cult.
8 - Harry ti presento Sally (1988)
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Se la comicità di Charlie Chaplin è d’autore e quella dei Farrelly demenziale, Harry ti presento Sally compone un ibrido tra la rom-com sentimentale e alcuni inserti di comicità pura. La stesura del trattato antropologico sull’amicizia uomo-donna passa attraverso momenti che sono passati alla storia, come la simulazione dell’orgasmo alla tavola calda, con la battuta della vicina di tavolo (interpretata dalla madre del regista Rob Reiner) che, al momento di ordinare alla cameriera, consacra il momento nel firmamento stellato della comicità.
[Al momento di ordinare, dopo aver visto l'orgasmo simulato di Sally, n.d.r.] Quello che ha preso la signorina.
9 - L'aereo più pazzo del mondo (1980)
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La storia parla di Ted Striker, che è sempre stato innamorato della hostess Elaine ma ha anche il terrore di volare, dovuto ai traumi della guerra in Vietnam. Un giorno Ted si fa coraggio e acquista un volo per stare con lei, nonostante la cosa gli crei molti problemi.
Il pesce avariato servito a bordo manderà in tilt l’equipaggio ma Ted, tra equivoci e momenti imbarazzanti, riuscirà a risolvere la situazione, a conquistare Elaine e –inaspettatamente – anche a pilotare l’aereo.
Il film è una parodia di Ora zero (1957) ed è considerato uno dei pilastri del genere comico americano.
10 - Provaci ancora Sam (1972)
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Woody Allen non poteva non rappresentare la propria comicità geniale, cervellotica ed esistenzialista in questo spaccato dello humor americano.
Ebreo newyorchese coltissimo e paranoico, Allen ha inaugurato un genere (anzi, forse più di uno) regalando commedie profondamente divertenti ma mai senza un velo di amarezza. Provaci ancora Sam lo vede di fianco a Diane Keaton nel ruolo di un critico cinematografico frustrato e ossessionato da Casablanca, tanto da paragonare ogni vicenda della propria vita a quella di Humphrey Bogart nel film.
Dio che depressione, forse è meglio se prendo un altro paio di aspirine, solo che così sono... due... quattro... sei aspirine, sto diventando aspirinomane! Qua finisce che me le sbriciolo dentro un pezzo di giornale e me le fumo.
11 - American Pie (1999)
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Il sottotitolo Il primo assaggio non si scorda mai è assolutamente emblematico. La storia è nota: quattro liceali stringono un patto, in modo tale che ognuno di loro perda la verginità prima del diploma. L’idea li porterà a rimanere incastrati in situazioni imbarazzanti, umilianti e completamente demenziali, con lo sfondo della metafora della “torta di mele”.
Il successo del film ha originato un franchise che è sfociato in altri diversi capitoli, tra cui un college movie.
'Ehi hai visto La Sirenetta l'altra sera in televisione?'
'No...'
'No? Io me la farei Ariel!'
12 - Le amiche della sposa (2011)
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Il politicamente scorretto, il grottesco e il demenziale possono applicarsi anche a una rispettabilissima cricca di damigelle pronte al matrimonio della loro amica?
Le amiche della sposa compie un’operazione intelligente mescolando scene assolutamente “sanguigne” (come i problemi “intestinali” di Megan) con il percorso, profondo ma non didascalico, di Annie, damigella d’onore alla ricerca della sua migliore amica con cui non si trova più in sintonia e, naturalmente, alla ricerca di sé stessa.
Riuscirà a ritrovarsi, ma solo dopo aver capito che se una gomma è bucata non puoi aspettare sul ciglio della strada che qualcuno te la ripari.
13 - Zoolander (2002)
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Scritto, diretto e interpretato da Ben Stiller, è un film dall’impianto leggero e colorato su tutto ciò che c’è di effimero nel mondo della moda. L’attore e regista interpreta Derek Zoolander, un modello che si trova sul viale del tramonto a causa di un collega più giovane. Stiller condivide la scena con Owen Wilson, che rappresenta il suo rivale.
La forza comica a tratti nonsense e surreale di Ben Stiller ha regalato momenti e battute che sono passati alla storia: la sua è una sorta di parodia della parodia del mondo dei modelli.
- Mi ricordo che ho pensato: 'Wow, sono bello in modo assurdo, forse potresti farlo come lavoro'.
- Che cosa?
- Essere bello in modo assurdo.
Nel 2016 è uscito Zoolander 2, in testa alle nomination dei Razzie Awards.
14 - La palla numero 13 (1924)
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Buster Keaton, al suo terzo film (siamo ancora nell’epoca del muto), regala un’interpretazione magistrale e plastica nei panni di un proiezionista appassionato di libri sui detective che, per una strana combinazione, finisce all’interno di un film con una storia molto simile a quella che sta vivendo lui (è innocente ma è stato accusato di furto): dovrà risolvere il mistero nei panni del suo personaggio preferito, Sherlock Holmes.
15 - Una pallottola spuntata (1988)
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Protagonista del film è Frank Drebin, interpretato da Leslie Nielsen. Nel cast ci sono anche Priscilla Presley, George Kennedy, O. J. Simpson e Ricardo Montalbán. Il patchwork di generi, che ha riscosso un enorme successo, mescola l’action comedy con una serie di gag slapstick che catturano in maniera immediata.
Il risultato è una sorta di parodia del poliziesco classico, con protagonista un detective di Los Angeles che viene sospeso dal servizio proprio in occasione della visita della Regina Elisabetta, ma alla fine riuscirà a sventare un terribile attentato.
- Entrando nell'ufficio di Ludwig sappi che vai incontro a un grosso rischio.
- Lo so, ma rischi anche alzandoti la mattina e attraversando la strada, o facendoti il bidet col ventilatore.
16 - Borat - Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan (2006)
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Borat è un iconico giornalista del Kazakhstan che parte per gli Stati Uniti allo scopo di realizzare un grande servizio sulla potenza del paese. Peccato che lui sia più interessato a cercare e magari sposare Pamela Anderson.
Borat incarna tutti gli stereotipi del politicamente scorretto: è misogino, razzista, offensivo e antisemita ma in modo assolutamente dissacrante può scrostare la facciata del sogno americano delle sue stesse ipocrisie.
La critica si è divisa, definendolo troppo volgare e scorretto per essere dissacrante, ma il successo del pubblico lo ha consacrato tra i film comici più riusciti.
17- Una poltrona per due (1983)
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Il film della Vigilia di Natale diretto da John Landis dà una lezione di economia partendo da una scommessa sociale: cosa succederebbe se un uomo che vive di espedienti fosse messo al posto di uno che ha una posizione privilegiata (e viceversa)?
I cinici fratelli Duke sceglieranno Louis Winthorpe III e Billy Valentine come elementi del loro esperimento, con risvolti assolutamente esilaranti e inaspettati. A distanza di pochi decenni, il film è diventato anche un affresco degli anni ’80 (come dimenticare le mise di Jamie Lee Curtis?) nonché un appuntamento natalizio immancabile.
18 - Scary Movie (2000)
Keenen Ivory Wayans inaugura il nuovo millennio con il primo capitolo del fortunato franchise, che si basa essenzialmente sulla parodia di famosi horror e thriller (e non solo). La trama, che ovviamente s’ispira alle pellicole degli anni immediatamente precedenti (anche film “insospettabili” come Titanic, Amistad e tanti altri), racconta di tre amiche che, dopo aver investito un uomo, devono fare i conti con un serial killer spietato.
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19 - Ti presento i miei (2000)
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Conoscere i suoceri può essere stressante, ma mai quanto per l’infermiere ebreo Gaylord "Greg" Fotter. Robert De Niro e Ben Stiller, futuro suocero e futuro genero, compongono una film comico pieno di spunti slapstick e demenziali sulla falsariga di Tutti pazzi per Mary e con l’aiuto di un “potente innescatore di risate”, il gatto himalayano di Jack di nome Jinxie (Sfigatto, in italiano).
Ma poi, come nelle migliori commedie americane, tra gaffe e momenti tra il divertente e il grottesco, tutto si volgerà verso il lieto fine.
20 - La guerra lampo dei fratelli Marx (1933)
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Il famoso film dei fratelli Marx è conosciuto anche con il titolo di Brodo d'anatra. La storia parla di un insulso ministro di uno Stato europeo immaginario (Freedonia) che dichiara guerra allo stato confinante solo per il piacere di vedere lo scompiglio: ma non sa che a opporsi a lui ci saranno due spie. In Italia fu proibito negli anni '30 per le chiare allusioni al regime.
Potrei ballare con lei finché non si svegliano le galline, anzi ballerò con le galline fin quando non si sveglierà lei.
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