Nel 2014, l'universo degli X-Men introduceva Quicksilver aka Pietro Maximoff nel film X-Men - Giorni di un futuro passato. A interpretare il mutante, c'era l'attore statunitense Evan Peters.
L'anno successivo, un diverso Quicksilver ha fatto il suo debutto sullo schermo (un debutto dalla durata fin troppo breve, a detta degli appassionati): abbiamo visto Aaron Taylor-Johnson nei panni di Quicksilver in Avengers: Age of Ultron.
Al tempo della distribuzione del film Marvel, molti si sono domandati il perché di quello che ai loro occhi appariva come un recast insensato.
In realtà, non si tratta di una sostituzione come accaduto, per esempio, con Edward Norton e Mark Ruffalo. La verità è che Evan Peters e Aaron Taylor-Johnson portano sullo schermo due versioni diverse dello stesso personaggio.
Anche se i supereroi mutanti e i vendicatori condividono lo stesso DNA, i due franchise cinematografici non sono in alcun modo correlati tra loro. Da una parte, ci sono i film degli X-Men, con una saga iniziata nel 2000 che si concluderà nel 2021 con Deadpool 3, dall'altra l'Universo Cinematografico Marvel, del quale gli X-Men non facevano parte nel 2015. I due franchise appartengono quindi a universi differenti, ragion per cui canonicamente possiamo considerare i due Quicksilver come due personaggi completamente differenti.
Qual è la ragione che ha portato alla netta divisione delle due saghe i cui protagonisti provengono tutti dalle pagine dei fumetti Marvel?
È tutta una questione di diritti e case di produzione. Negli anni Novanta, Marvel aveva venduto i diritti dei film degli X-Men a Fox, ma aveva mantenuto quelli di altri personaggi dei comics, come per esempio gli Avengers.
Nei fumetti, Quicksilver e Scarlet Witch, pur essendo dei mutanti, fanno parte del team degli Avengers, per cui quando si è trattato di portare i gemelli sullo schermo, entrambe le case cinematografiche avevano il potere di farlo, donando loro caratteristiche diverse. È esattamente questo che è accaduto con Quicksilver, che nel MCU ha una caratterizzazione molto distante da quella originale: non è un mutante e non ha alcun tipo di relazione con Magneto.
Quicksilver in X-Men - Giorni di un futuro passato
Abbiamo fatto la conoscenza del Peter Maximoff di Evan Peters nel film X-Men - Giorni di un futuro passato. Siamo negli anni Settanta e Pietro viene reclutato da Wolverine e dal resto della banda per una missione di vitale importanza: far evadere Magneto da una prigione di massima sicurezza. L'incredibile velocità di Quicksilver costituisce l'elemento-chiave nella riuscita del piano.
Poiché Fox possedeva allora i diritti sugli X-Men, l'origine di Quicksilver come figlio mutante di Magneto è stata mantenuta, ma lo stesso non poteva accadere in Age of Ultron.
Quicksilver in Avengers: Age of Ultron
Aaron Taylor-Johnson ha dato vita a una versione di Quicksilver con un background del tutto inedito. Cresciuto insieme alla sorella nell'Europa dell'est, Pietro Maximoff diventa una cavia dell'agente dell'Hydra Baron Von Strucker. Allo stesso destino va incontro la gemella Wanda e i due acquisiscono straordinari poteri.
Dopo aver inizialmente preso le parti di Ultron e aver tentato di vendicarsi di Tony Stark, i due vengono a conoscenza delle vere intenzioni di Ultron, cambiano schieramento e aiutano gli Avengers.
La maggiore differenza con il personaggio degli X-Men sta nel fatto che Marvel non poteva riferirsi ai gemelli chiamandoli “mutanti” e che i loro poteri hanno quindi origini diverse da quelle che conoscevamo.
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