Sono passati più di 25 anni da quando Twin Peaks (“I segreti di Twin Peaks”, nella traduzione italiana) ha inquietato gli spettatori da tutto il mondo: dopo l’annuncio del 2014, sta finalmente per arrivare 2017: Twin Peaks, la serie revival andata in onda su Sky Atlantic in contemporanea con il debutto negli USA (nella notte tra il 21 e il 22 maggio, alle ore 03.00, dopo la presentazione ufficiale che verrà fatta al Festival di Cannes).
La serie cult firmata da David Lynch e Mark Frost fa il suo ritorno sul piccolo schermo con una terza stagione che si dimostra già molto attesa dai fan (le prime due sono datate 1990-1991).

Perché? Che motivi ci sono per guardare il ritorno di Twin Peaks, più di 25 anni dopo?
Innanzitutto per vedere se anche stavolta riuscirà a spezzare le nostre abitudini e a mostrarci qualcosa di innovativo: all’inizio degli anni 90, infatti, Twin Peaks arrivò come una ventata di aria nuova in un panorama di prodotti televisivi che andavano da Willy il principe di Bel Air a MacGyver, da Seinfield a Genitori in Blue Jeans, dai #Simpson a Star trek.
Il massimo del mistero e della tensione veniva raggiunto solo con serie TV come Poirot, L’ispettore Derrik, #La signora in giallo e #Law and Order.
Fin da subito Twin Peaks si è dimostrato una rivelazione per le atmosfere, l’intreccio tra comicità e tragedia, l’ambiguità dei personaggi, il senso di insoluto: l’enigma cresceva nel corso delle puntate, le sottotrame restavano aperte, le aspettative altissime (e speriamo che la nuova stagione sveli alcuni dei segreti rimasti in piedi).
Era la prima volta che questo succedeva, la prima volta che lo spettatore restava con delle domande senza risposta: la nuova stagione non rappresenta soltanto un’operazione nostalgia, anche se ci saranno molti attori del cast originale che non vediamo l’ora di rivedere (uno su tutti Kyle MacLachlan che interpreta il detective Dale Cooper), ma anche la voglia di scoprire come David Lynch si sia approcciato alla purezza e al male in questo suo ritorno, quali spunti narrativi seguirà e in che modo.
Ecco perché speriamo di ritrovare le atmosfere opache, il silenzio della provincia, la perfetta calma che nasconde una tempesta di segreti nella cittadina di Twin Peaks, speriamo di rivedere gli squilibri dei protagonisti e le loro ossessioni, i colpi di scena a ogni episodio, la mano magistrale di David Lynch, il male che muta e trasforma un classico giallo in un complesso groviglio di paranormale, purezza e mistero.
Twin Peaks arrivò in Italia nel 1991, confermandosi un autentico cult: una delle cose che speriamo di ritrovare è sicuramente la colonna sonora, con le immagini ferme e lisce della cittadina nella sigla e le suggestioni indimenticabili delle musiche di Angelo Badalamenti.
Insomma, tutto è pronto per i 18 nuovi episodi (da 50 minuti l'uno, tranne il pilota e l’ottavo che durano 90 minuti) di 2017: Twin Peaks, anche stavolta girati per lo più nello stato di Washington, a Snoqualmie.
La versione doppiata in italiano sarà trasmessa su Sky Atlantic venerdì 26 maggio alle 21:15, con l’ultimo episodio in onda a settembre.
Siete pronti a rivivere il mistero? Cosa sperate di scoprire o ritrovare, questa volta? Ma soprattutto, che fine ha fatto Laura Palmer?
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