Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: intervista a Rick e Rebecca Riordan sulla serie Disney Plus

In relazione alla nuova trasposizione della saga di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo, disponibile su Disney Plus a partire dal 20 dicembre 2023, abbiamo avuto la possibilità d’intervistare sul progetto direttamente il famosissimo creatore della saga Rick Riordan, affiancato da Rebecca Riordan.

Trattandosi di una serie di libri famosissima in tutto il mondo (a tal proposito, se siete amanti della lettura e avete voglia di approfondire le avventure di Percy oltre il piccolo schermo, vi segnaliamo che in vista della nuova serie tv la Mondadori Ragazzi riporta nelle librerie la famosa saga in un'edizione in hard cover con la traduzione di Loredana Baldinucci e la sopraccoperta illustrata da Victo Ngai, spettacolare, imperdibile e perfetta per immergersi nel magico mondo costruito da dallo scrittore statunitense), è normale che l’eccitazione generale per un progetto del genere si faccia sentire, complici anche i particolari risultati ottenuti in precedenza coi film usciti in sala nel 2010 e nel 2013. 

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Le possibilità per costruire qualcosa di grandioso e di memorabile ci sono sicuramente tutte, data la natura sia leggera che estremamente variegata e avvincente che da sempre contraddistingue il lavoro cartaceo dello scrittore in questione da quello di tutti gli altri suoi colleghi. Le domande a Riordan sono state molteplici, concentrandosi sul presente, sul passato e sull’ipotetico futuro dello stesso Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo.

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo e illuso percorso fuori dalla carta stampata 

Per la nostra prima domanda a Rick Riordan e Rebecca Riordan ci siamo concentrati sul percorso che Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo ha vissuto tempo fa sul grande schermo, in relazione ai lavori attuali con la serie tv su Disney Plus: dopo la particolare esperienza con le trasposizioni cinematografiche di Percy Jackson, cosa avete imparato su progetti del genere e sull’amore dei fan nei loro confronti?

Agganciandosi alla domanda Rick Riordan ha parlato, nello specifico, dei fan italiani e di quello che ha appreso da loro durante un suo soggiorno nella città di Bologna: 

Sono andato a Bologna molti anni fa e i lettori italiani sono appassionati, sono molto speciali per me. In Italia i fan sono così… appassionati, vogliono vedere un adattamento che sia vero, che sia come quello che avviene nei libri, ma meglio. Quindi penso che sia stata proprio questa una delle cose che abbiamo imparato, il fatto che sono aperti a un adattamento, ma vogliono essere sicuri che prenderemo in considerazione anche quello che ci hanno detto negli anni, cercando di realizzare qualcosa di anche migliore. 

Il linguaggio televisivo a contatto con Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo

La seconda domanda posta in fase d’intervista si è concentrata, invece, sul linguaggio televisivo attraverso cui si presenterà la serie tv di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: nel lavorare a questo progetto, quanto è stata importante la consapevolezza che le serie tv abbiano un linguaggio diverso dai libri e dal cinema, tenendo anche conto che vi rivolgerete a un pubblico più generalista?

Ancora una volta la risposta è arrivata da Rick Riordan:

Si, una lingua diversa. Fortunatamente mi piace imparare altre lingue. Non sono scorrevole completamente però capisco la sfida nell’imparare una lingua nuova. Il ‘film’ è sicuramente una nuova lingua per noi, non la parliamo e così abbiamo dovuto impararla e… è stato difficile, si tratta di un lavoro di squadra. Si tratta di una situazione diversa da quella in cui mi metto a scrivere un libro, in cui sono solamente con me stesso, e Becky è la mia unica editor. Imparare a cooperare in un gruppo è stato veramente importante per noi.

Anche Rebecca Riordan è intervenuta sulla faccenda:

Penso che la situazione sia così per via del fatto che tu scrivi rivolgendoti principalmente ha una fascia di lettori giovane o giovanissima, dagli 8 anni ai 13… ma penso che lo show tenda a relazionarsi anche con il pubblico più adulto, o con i fan dei libri che adesso sono cresciuti raggiungendo magari i 20 anni e oltre. Si traduce molto bene in questo senso come lavoro.

Rick Riordan ha poi concluso:

Abbiamo imparato molto… stiamo lavorando al progetto da circa 4 anni ad oggi e quindi siamo molto felici del risultato finale che abbiamo raggiunto.

La fondamentale importanza del tema della marginalizzazione in Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo

Il tema della marginalizzazione e del modo in cui la società tende a isolare le persone “diverse” è importantissimo, e da sempre distingue le storie di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo da quelle dello stesso stampo. Quanto è importante, per voi, sensibilizzare su una tematica del genere passando attraverso una serie tv oggi?

In questo caso è stata Rebecca Riordan a rispondere alla domanda:

Questa è stata praticamente la nostra missione. Rick e io ci sentiamo non ‘normativi’. Nostro figlio, la prima volta che stava cercando d’imparare a leggere ha trovato alcune difficoltà e Rick ha cominciato a raccontargli delle storie che ha detto ai suoi studenti, riguardanti la mitologia greca, e avevi [parlando a Rick] un piano di lezioni incentrato sulla costruzione di nuovi miti. Così, quando Rick ne trasse delle storie, e nostro figlio Haley disse ‘Hey raccontante un’altra’, lui ha creato questo personaggio che ha lo stesso tipo di differenze che ha anche nostro figlio: difficoltà nella lettura, vedere le cose in modo differente dagli altri, avere problemi nel controllare le proprie azioni avendo tanta energia,  per poi trasformarle, però, in veri e propri super poteri. Con il passare degli anni abbiamo compreso quanto importante sia il vedere le persone nel modo in cui sono. I libri sono un modo per fare una cosa del genere, come anche lo show.

Vi ricordiamo che la serie tv di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è disponibile su Disney Plus dal 20 dicembre 2023.

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